Salone Updates: autoproduzione in festa alla Fabbrica del Vapore, con la mostra firmata Alessandro Mendini e collettivo Milano Makers. E con singolare allestimento bellico di Duilio Forte…

Apre le danze del Fuorisalone la grande collettiva di autoproduttori, guidati da Alessandro Mendini, e radunati sotto il nome di Milano Makers, aka MIMA. Non aspettano la data ufficiale di inizio salone, i battaglieri designer, e stracciano sul tempo ogni vernice con un’insolita inaugurazione di lunedì sera. Il tempo, piovoso come da rituale, e lo […]

Apre le danze del Fuorisalone la grande collettiva di autoproduttori, guidati da Alessandro Mendini, e radunati sotto il nome di Milano Makers, aka MIMA. Non aspettano la data ufficiale di inizio salone, i battaglieri designer, e stracciano sul tempo ogni vernice con un’insolita inaugurazione di lunedì sera. Il tempo, piovoso come da rituale, e lo sciopero dei mezzi non intimidiscono il pubblico che accorre numeroso e curioso, come potete vedere nella fotogallery e nel video. L’organizzazione di Cesare Castelli lascia piacevolmente sorpresi, non solo per il design in mostra – titolo Bla, Bla. Dialogo virtuale -, ma anche per la selezione musicale offerta, con la serata intervallata da performance di solisti. Ruba la scena l’allestimento bellico di Duilio Forte, di cui abbiamo avuto un’anticipazione sulla copertina dello speciale di Artribune.
Con questa esposizione, infatti, l’autoproduzione dichiara una vera e propria guerra all’industria. La Fabbrica del Vapore diventa per una settimana un accampamento, come un castrum romano, con tende e portali in legno. Ogni costruzione ospita una differente sezione della mostra, un’abilità manuale. Si passa da Mano e terracotta, curata da Maria Christina Hammel, con un’eterogena selezione di opere in bilico tra arte e design, a Terra cruda, a cura di Mina Bardiani e Claudia Mendini fino a Materiaprima, a cura di Alessandro Marelli; dal Duetto, a cura di Anna Gili si passa ad ArkiZoic Bellum, a cura di Duilio Forte, in cui sono esposte delle vere e proprie armi per battere l’indutria. Non mancano i Recession Design, e sezioni più green come Natural Design Exhibition, a cura di Maurizio Corrado e Nuove Resine, a cura di Carmine Deganello con FabLab di Amsterdam.

L’insieme è vario e allo stesso tempo coeso, si passa dalle ceramiche, ai robottini, sino ai vestiti e agli strumenti musicali. Presenti all’appello tutti gli artigiani, persino lo stesso Alessandro Mendini, in prima fila tutta la sera, battagliero e festante.

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #12 – Supplemento Design 2013

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