Da spazi inutilizzati a studi d’artista. 10 immobili dello Stato in affitto ai giovani creativi per 150 euro al mese

Se ne parla da tempo, ma lo scorso 6 luglio il Decreto Legge del dicembre 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Esiste già una prima lista di dieci immobili disponibili. Ma ancora mancano i dettagli su bando e commissione giudicatrice

Gli spazi inutilizzati – tra cui le ex caserme, in accordo con l’Agenzia del Demanio – potrebbero diventare studi e atelier per giovani artisti e creativi, con un canone d’affitto irrisorio, di 150 euro al mese: se ne era già parlato, ma lo scorso 6 luglio il Decreto Legge del 22 dicembre 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, avviando – si auspica – il meccanismo che dovrebbe portare in breve alla formulazione del bando vero e proprio e alla nomina della commissione che giudicherà le proposte e assegnerà l’utilizzo degli spazi.

10 IMMOBILI PER 10 ANNI
Intanto, una prima lista di 10 immobili c’è, pubblicata nell’allegato A del DL, secondo quanto selezionato dal Demanio, anche in collaborazione con il Ministero della Difesa e con il Ministero dei Beni Culturali, che s’impegnano ad un aggiornamento e implementazione annuale dell’elenco.
Si va dall‘ex Chiesa di San Cristoforo a Mantova, alla Torre di Calafuria di Livorno, ad alcuni spazi – in particolare i piani terra e primo – del complesso di Villa Brandi nel senese, a tre unità abitative in Piazza di Santa Cecilia, nel cuore di Trastevere a Roma. Secondo quanto riporta il Decreto Legge possono concorrere giovani artisti italiani e stranieri, presentando un progetto che – compatibilmente agli spazi di cui si fa richiesta – può prevedere sponsorizzazioni e anche la presenza di “servizi aggiuntivi” – ristorazione, caffetteria, accoglienza, vendita di “prodotti culturali” – purché queste attività non diventino prevalenti rispetto alla finalità prima degli atelier.
Per quanto concerne il limite d’età – elemento spesso dibattuto in presenza di bandi di questo tipo – lo sbarramento sopra i 35 anni pare essere lievemente sfumato, laddove – ipotizzando che sia un gruppo o un’associazione a presentare la propria candidatura – è richiesta una presenza “prevalente” di giovani artisti under 35.

Livorno, Torre Calafuria

Livorno, Torre Calafuria

ECOSOSTENIBILITÀ E RAPPORTO CON IL TERRITORIO
La locazione offerta è decennale, previa presentazione e approvazione – anno per anno – di una relazione relativa alle attività svolte: attività che – come si legge – possono essere tra le più varie e coprire ambiti che vanno dalle arti visive a quelle performative. Nel bando si puntualizza rispetto all’interdisciplinarietà, come criterio selettivo, e si richiede la periodica apertura al pubblico di alcune iniziative, sostenibilità economica delle proposte, gestione ecosostenibile degli spazi e, soprattutto, la volontà di stabilire un rapporto con il territorio ospitante, creando un raccordo con le tradizioni locali e una sinergia con enti e attività già presenti.

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Redazione

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