La strage di Bologna. Ecco le opere d’arte che ricordano il 2 agosto del 1980

Il 2 agosto di trentasei anni fa un ordigno scoppiava nella Stazione di Bologna, uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200. Fu il più grave attentato terroristico in Italia. Lo ricordiamo con una selezione di opere che gli artisti contemporanei hanno dedicato alla strage

Il 2 agosto 1980, ormai 36 anni fa, la Stazione Centrale di Bologna è stata sconvolta dal più grave attentato terroristico avvenuto in Italia nel dopoguerra. 85 morti e oltre 200 feriti è il drammatico bilancio di una giornata che ha segnato lo spartiacque nella storia contemporanea italiana. Non si è mai fatta chiarezza sulle reali responsabilità del drammatico evento; le indagini hanno portato infatti all’arresto di alcuni esecutori, ma i mandanti non sono mai stati accertati.
E mentre Bologna ricorda con la commemorazione annuale, nella quale è intervenuto oggi anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la nostra redazione omaggia le vittime con una fotogallery di opere che hanno raccontato quel famigerato 2 agosto.
Come quella di Sonia Lenzi, bolognese, che nel 2015 ha realizzato all’ingresso della Stazione di Via de’ Carracci Avrei potuto essere io: l’opera è stata inoltre trasformata in un monumento portatile in edizione limitata numerata e firmata di 85 copie, tante quanti i morti del 1980.
Nel 2011, Francesco Arena ha realizzato, per la mostra del Premio Furla, Senza Titolo (Bologna), una lapide marmorea in cui sono incisi i nomi dei caduti della strage. Senza dimenticare la storica copertina de L’Espresso firmata a caldo, dopo l’accaduto, da Renato Guttuso.

Francesco Arena. Senza Titolo (Bologna) 2011

Francesco Arena, Senza Titolo (Bologna) 2011

ANCHE UN CONCORSO MUSICALE IN MEMORIA DEL 2 AGOSTO
In maniera controcorrente e provocatoria anche l’opera di Luca Vitone realizzata nell’ambito dell’edizione 2014 di ON ha commemorato l’attentato: intitolata Souvenir d’Italie – (lumières), la luminaria pubblica, collocata in via Matteotti sul ponte che attraversa i binari della Stazione Centrale, raffigurava il simbolo massonico della Loggia P2, tragicamente legata ai fatti di Bologna. Inutile dire che l’opera scatenò, alla sua inaugurazione, non poche discussioni con posizioni critiche a favore o contro il progetto.
Il ricordo nel 2016 è stato realizzato dal duo Antonello Ghezzi (Nadia Antonello e Paolo Ghezzi), sotto la cura di Federica Patti, ed è un’installazione intitolata Confonderti. L’opera, composta di specchi rotti, riporta frasi, nomi, dati provenienti dall’archivio digitale dell’Associazione dei familiari delle vittime. Ma sono molti gli interventi e anche le composizioni musicali che parlano di questo momento tragico che il nostro Paese non può dimenticare. Ogni anno, infatti, proprio grazie all’impegno della Associazione, un concorso su scala nazionale seleziona le migliori opere musicali e affida ad un artista l’ideazione di un’immagine commemorativa.

Santa Nastro

http://www.concorso2agosto.it/edition-2016/

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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