Bergamo Contemporanea. Parte the Blank Art Date. Tutte le immagini dalla inaugurazione. Tra tarocchi medievali e una banconota monumentale firmata Sislej Xhafa

Mostre, studio visit, talk, apertura di dimore storiche e collezioni private. Ha inaugura oggi, fino a domenica 15 maggio, The Blank Art Datecon oltre trenta appuntamenti nella città di Bergamo, di cui è il network più importante. Il collante tra tutti è “Il Castello dei destini incrociati”, romanzo di Italo Calvino pubblicato nel 1969 nel […]

Mostre, studio visit, talk, apertura di dimore storiche e collezioni private. Ha inaugura oggi, fino a domenica 15 maggio, The Blank Art Datecon oltre trenta appuntamenti nella città di Bergamo, di cui è il network più importante. Il collante tra tutti è “Il Castello dei destini incrociati”, romanzo di Italo Calvino pubblicato nel 1969 nel volume “Tarocchi – il mazzo Visconteo di Bergamo e New York”. Proprio per questo ogni soggetto promotore coinvolto nella rete ha scelto una carta e in base a quella ha costruito l’immaginario intorno al quale ruota l’intero progetto aperto al pubblico in questi giorni.
A questo proposito, inoltre, la conferenza inaugurale della tre giorni che ha coinvolto William Voelkle, Senior Research Curator del dipartimento di manoscritti medievali e rinascimentali della Morgan Library di New York, si è incentrata sui Tarocchi Colleoni Baglioni, famoso mazzo di carte in cui si pensa siano ritratti esponenti della casata Visconti – Sforza. Insieme allo studioso americano si sono confrontati Nicolò Colleoni e a Emanuela Daffra, direttrice della Carrara: in pratica i tre “proprietari” del mazzo (Morgan Library, famiglia Colleoni e Accademia Carrara) riuniti allo stesso tavolo. Seconda tappa alla collezione d’arte della Banca Popolare di Bergamo, con l’opera Khaleen di Sislej Xhafa: non è forse il più grande tappeto del mondo ma è di certo la più grande “banconota” da cento dollari realizzata a mano che sia mai stata prodotta. Rappresenta, forse, il “tappeto magico” di cui favoleggiano molte leggende orientali, i desideri infantili, le fantasie più nascoste.

IL PROGRAMMA
La collezione offre inoltre l’opportunità di incontrare opere di Kapoor, Buren, Armleder, Gillick, Halley, Yan Pei Ming.Oltre ai classici Baschenis, Fra Galkgario; ma anche Ghirri e Boetti. Tra gli appuntamenti da segnalare all’interno della tre giorni figurano inoltre nell’ambito del progetto contemporary locus, la mostra-progetto a cura di Paola Tognon che invita Francesca Grilli, Luca Resta, Maria Francesca Tassi, Samuele Menin, sotto il titolo Babel a confrontarsi con il testo di Calvino nell’antica chiesa San Michele All’Arco, deposito di libri linkato alla biblioteca Angelo Mai; ma anche la personale di Klaus Rinke, tra i fondatori della scuola di Dusseldorf, da Thomas Brambilla o ancora all’ALT – Arte Lavoro Territorio il group show promosso da Club Gamec Prize, a cura di Davide Giannella e con gli artisti Alessandro Agudio, Riccardo Benassi, Alessandro DI Pietro, Domenico Marcon. Domenica con la conferenza di Paolo Fabbri, ma anche con l’Open Studio di Ettore Favini e ancora nello studio di Emma Ciceri, che ospita i fuori sede Adrian Paci e Francesco Pedrini. E molto altro ancora. Ecco le foto della prima giornata ed il programma.

-Santa Nastro

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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