Sapevate che Charlie Hebdo è figlio dell’italianissimo Linus? Al via a Tolentino Popsophia #Oppureridi e la Biennale dell’Umorismo nell’Arte, ecco le immagini

Charlie Hebdo? Ha un dna molto italiano. Nacque infatti da Charlie, che a sua volta era semplicemente una versione francese dell’italianissimo Linus. Non sono mancati gli spunti di interesse dalla giornata in cui, al Castello della Rancia di Tolentino, si sono inaugurate in contemporanea Popsophia #Oppureridi e la 28° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Costante il riferimento […]

Charlie Hebdo? Ha un dna molto italiano. Nacque infatti da Charlie, che a sua volta era semplicemente una versione francese dell’italianissimo Linus. Non sono mancati gli spunti di interesse dalla giornata in cui, al Castello della Rancia di Tolentino, si sono inaugurate in contemporanea Popsophia #Oppureridi e la 28° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Costante il riferimento alla rivista francese Charlie Hebdo, a cui queste giornate sono idealmente dedicate, e all’artista Wolinski ucciso brutalmente quest’anno nell’attentato di Parigi. In particolare sul palco della Lectio Inauguralis, dedicata ai 50 anni della mitica rivista Linus, fra le prime a far conoscere in Italia i Peanuts. Nelle riunioni che precedettero l’uscita del primo numero, hanno ricordato i relatori, si ritrovarono personaggi del calibro di Umberto Eco, Oreste del Buono (che ne fu anche direttore) ed Elio Vittorini, che in quell’occasione dichiarò “che a suo parere, lo spessore di Charles Schultz era assai maggiore di quello del celebre J. D. Salinger”. Nel corso della serata sono poi stati consegnati i premi ai vincitori della biennale, fra i quali il cubano Elvis Corrales Rodriguez, presente a ritirare il riconoscimento. Noi eravamo presenti in quanto media partner della Biumor: ecco le immagini della serata…

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Massimo Mattioli
É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto. Piero Dorazio scritti 1945-2004”. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, fra cui due edizioni della rassegna internazionale di videoarte Agorazein. È stato membro del comitato curatoriale per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, e consulente per il progetto del Padiglione Italia dedicato agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Nel 2014 ha curato, assieme a Fabio De Chirico, la mostra Artsiders, presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Dal 2011 al 2017 ha fatto parte dello staff di direzione editoriale di Artribune, come caporedattore delle news.