Tre italiani nel top della ceramica mondiale. Al via a Taipei la prestigiosa Taiwan Ceramics Biennale: ecco le immagini degli allestimenti

Se in Occidente la ceramica vive un momento di grande attenzione da parte del mondo delle arti visive nel loro complesso, in Oriente è storicamente – e saldamente – inserita nel novero delle modalità espressive primarie. Una conferma del trend arriva dall’edizione 2014 della Taiwan Ceramics Biennale, prestigiosa rassegna che si apre in questi giorni […]

Taiwan Ceramics Biennale 2014 - Nicola Boccini

Se in Occidente la ceramica vive un momento di grande attenzione da parte del mondo delle arti visive nel loro complesso, in Oriente è storicamente – e saldamente – inserita nel novero delle modalità espressive primarie. Una conferma del trend arriva dall’edizione 2014 della Taiwan Ceramics Biennale, prestigiosa rassegna che si apre in questi giorni – fino a ottobre – nel New Taipei City Yingge Ceramics Museum. La curatrice franco-sudafricana Wendy Gers ha scelto di approfondire gli interessantissimi rapporti fra la ceramica ed un’altra specificità tipicamente orientale, quella della ricerca tecnologica avanzata, adottando il tema Ceramics Now: Art, Design & Digital Materiality.
E fra le opere di una trentina di artisti provenienti da 20 diverse nazioni, ci sono quelle di ben tre creativi italiani, Francesco Ardini, Nicola Boccini e Pierluigi Pompei, tutti presenti nella sezione Cyber Ceramic & Digital Materialities. Ardini presenta un’intera mostra con opere che richiamano i resti di una tavola imbandita, con cui lo spettatore interagisce grazie a tablet e smartphone; Boccini allestisce un’opera formata da 34 pannelli di porcellana che si illuminano interpretando la voce dell’osservatore, grazie a un camplesso sistema software e hardware con led rgb; Pompei presenta Whispers, una scultura sonora in ceramica realizzata con le tecnologie musicali dei compositori Strijbos e Van Rijswijk. Le vedete nella fotogallery, assieme a immagini della Biennale appena inaugurata…

http://public.ceramics.ntpc.gov.tw/ceramics/index.php?lang=en

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Massimo Mattioli
É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto. Piero Dorazio scritti 1945-2004”. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, fra cui due edizioni della rassegna internazionale di videoarte Agorazein. È stato membro del comitato curatoriale per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, e consulente per il progetto del Padiglione Italia dedicato agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Nel 2014 ha curato, assieme a Fabio De Chirico, la mostra Artsiders, presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Dal 2011 al 2017 ha fatto parte dello staff di direzione editoriale di Artribune, come caporedattore delle news.