Quando l’art system italiano si dà appuntamento su Facebook. Cresce il gruppo Collezionisti d’Arte Contemporanea. Che incorona Marco Bernardi miglior artista under 50

“Nel mio rapporto con l’Arte Contemporanea c’è ‘pure’ il coraggio di andare a ritroso e quando lo sento, controcorrente, con l’orgoglio di esternarlo e sostenerlo con passione, e ciò mi gratifica e diversifica, in un mondo dell’arte scontato e facile show off, seguendo un mio istinto e bisogno di stimoli tutti miei, che mi rendono […]

Nel mio rapporto con l’Arte Contemporanea c’è ‘pure’ il coraggio di andare a ritroso e quando lo sento, controcorrente, con l’orgoglio di esternarlo e sostenerlo con passione, e ciò mi gratifica e diversifica, in un mondo dell’arte scontato e facile show off, seguendo un mio istinto e bisogno di stimoli tutti miei, che mi rendono vivo e vitale. Questo gruppo ha proprio infatti, la funzione di seguire un modo di collezionare, che per fortuna non è l’unico, ma che esiste… “. Parole sincere, scritte sul bianco di una pagina web da un noto collezionista romano: Antonio Martino si racconta e racconta lo spirito del suo impegno nell’arte, introducendo così le attività di uno spazio social dedicato all’arte. Collezionisti d’Arte Contemporanea  è uno dei tanti gruppi a vocazione culturale sbocciati su Facebook, un gruppo segreto, a cui si accede previa richiesta, che ha già raggiunto oltre 6.100 membri. Sono italiani soprattutto e sono collezionisti, ma anche galleristi, critici, artisti, curatori, direttori di museo. Una proiezione dell’art system nazionale, in cui si danno appuntamento amici, colleghi e conoscenti. Un posto per scambiarsi opinioni sull’ultima mostra visitata, su artisti storici o emergenti appena scoperti, su opere, musei, città, eventi, personaggi.

E un posto, infine, in cui inventarsi piccole occasioni ludiche, da condividere. L’ultima? Un contest virtuale per eleggere l’opera dell’artista italiano under 50.  Semplice il funzionamento: un album raccoglie 45 foto di opere – da Luigi Presicce a Marinella Senatore, da Francesco Barocco a Loredana Longo, da Mariagrazia Pontorno a Pietro Roccasalva – proposte da Martino, insieme a Elena Attolico, Antonio Arevalo e Massimo D’Alessandro. I like degli amici iscritti al gruppo hanno poi designato il vincitore: l’Italietta con Allodole di Marco Bernardi ha avuto la meglio. Bello il lavoro, che nella malinconia di un Paese-materasso, confezionato con stoffe antiche e pezzi di gommapiuma, e sormontato da motorini elettrici con richiami per gli uccelli, regala un’immagine efficace, umoristica, tagliente e delicata, appena velata di un effetto surreale.
L’installazione di Bernardi era stata esposta in occasione della Biennale di Venezia del 2011, da Bugno Art Gallery. Vetrina perfetta, con perfetto link ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia: miti rovesciati e rimaneggiati, per rappresentare “un Paese vecchio come la tela che lo riveste, molle nella volontà e nell’azione, come la gommapiuma che lo costituisce, comodo e scomodo come un materasso buttato a terra“.

– Helga Marsala

www.facebook.com/groups/collezionistidiartecontemporanea/

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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