Artisti col fiato sospeso, per la terza edizione del concorso “Un’opera per il Castello”. Ragionando sul tema dell’’attesa’, si spera nel traguardo. Premio ricco, con mostra al Castel Sant’Elmo di Napoli

Terzo step per il concorso che premia opere site specific per la collezione permanente del Castel Sant’Elmo di Napoli. Quest’anno il tema del bando Un’Opera per il Castello è “Sospensione. Attese…”, perché, nonostante l’imponente fisicità del fortilizio, di fatto il monumento vive nel suo essere in sospensione sulla città. Quello stesso sentimento provato individualmente quando […]

Terzo step per il concorso che premia opere site specific per la collezione permanente del Castel Sant’Elmo di Napoli. Quest’anno il tema del bando Un’Opera per il Castello è “Sospensione. Attese…”, perché, nonostante l’imponente fisicità del fortilizio, di fatto il monumento vive nel suo essere in sospensione sulla città. Quello stesso sentimento provato individualmente quando l’esigenza di un cambiamento è particolarmente forte. Il concorso, del tutto gratuito, invita, i giovani artisti italiani e stranieri che operano stabilmente in Italia, di età compresa tra i 21 anni e i 36 anni, a riflettere su una tematica assai ampia, tale da consentire la massima libertà espressiva, sfruttando tutte le tecniche possibili, in linea con l’attualità della ricerca estetica. Il vincitore – l’anno scorso fu Rosy Rox con l’opera Tempo interiore – riceverà un premio di 10mila euro, comprensivo dei costi di realizzazione dell’opera, poi esposta nel corso di una mostra finale al Castello, insieme ai primi dieci progetti selezionati. L’opera premiata verrà poi acquisita, entrando così a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo: un passaggio importante, che riflette la tradizionale politica di valorizzazione e divulgazione dell’arte contemporanea seguita dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli.
La scadenza dei termini di consegna delle domande è fissata al 31 ottobre prossimo: solo dopo sarà nominata la giuria, composta da storici dell’arte, professori universitari e dell’Accademia di Belle Arti, galleristi, curatori, esperti del settore e rappresentanti di realtà culturali vicine ai giovani artisti,  oltre che da un rappresentante della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee.

–   Claudia Giraud

www.polonapoli-projects.beniculturali.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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