Quando dici figlia (ma anche sorella) d’arte. Tra papà Paul, mamma Linda e la più giovane Stella, Mary McCartney si dà alla fotografia. A Manchester un grande solo show

Mary McCartney, classe 1969, è la figlia del Baronetto più famoso del mondo, Paul McCartney, e dell’altrettanto famosa Linda McCartney. Un’artista, Mary, che conosce due o tre cose del mondo delle celebrità, che strizza l’occhio ai famosi e punta a far parlar di sé: celebri gli articoli sui tabloid inglesi di quando si sposò senza […]

Mary McCartney, classe 1969, è la figlia del Baronetto più famoso del mondo, Paul McCartney, e dell’altrettanto famosa Linda McCartney. Un’artista, Mary, che conosce due o tre cose del mondo delle celebrità, che strizza l’occhio ai famosi e punta a far parlar di sé: celebri gli articoli sui tabloid inglesi di quando si sposò senza dire nulla a papà, o di quando la si vede piazzata in prima fila alle sfilate della sorella, Stella McCartney, super famosa anche lei, guru in gonnella del fashion britannico.
Nei suoi ultimi lavori, esposti al The Lowry di Manchester fino al prossimo 9 giugno, la McCartney ci porta nel back stage del Royal Ballet di Londra, dove cattura la vita, la passione e la sofferenza fisica delle ballerine che animano uno dei templi sacri alla danza, puntando l’occhio indiscreto della fotocamera sulla vita quotidiana del corpo di ballo; come nella foto in cui la prima ballerina scende dalle punte e si infila le sue comode sneaker, oppure in un quell’altra che immortala una danzatrice ancora in divisa da palcoscenico, intenta a medicarsi i piedi doloranti, curva su un lavandino del teatro. Scatti che colgono la verità e la normalità di giovani stelle della danza, spogliate di quell’austerità emanata sotto i riflettori.

Paul, Stella e Mary McCartney

Paul, Stella e Mary McCartney

L’occhio della McCartney si sofferma anche su alcuni personaggi simbolo dello showbiz inglese. Molti dei soggetti fotografati giocano un ruolo: da Gwyneth Paltrow, vestita da material girl con il celebre corpetto col seno a punta, a Tracey Emin, che diventa Frida Kahlo, passando per una morbida Beth Ditto, cantante dei The Gossip, in versione sexy pin up.
A unire le due serie di ritratti – alcuni in posa, altri no – è la capacità dell’artista di mettere i suoi soggetti a proprio agio. Nessuna inibizione, nessuna rigidità. Anche quando si tratta di gocare fino in fondo col ruolo di personaggi da copertina, tra citazioni, pose teatrali o cinematografiche, evocazioni pop  e fughe letterarie.

– Valentina Gasperini

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Valentina Gasperini

Valentina Gasperini

Valentina Gasperini (Roma, 1987) si laurea in Storia dell'arte contemporanea nel gennaio 2013 presso l'Università la Sapienza in Roma, con una tesi sulla nascita della galleria l'Obelisco. Tra le sue esperienze ci sono diverse collaborazioni nei centri dell'arte contemporanea a…

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