Ma scusateci come potevamo esimerci? Anche noi parliamo del Royal Wedding! Chi ci sarà, dell’artworld?

È proprio una domanda, alla quale cerchiamo risposte! Perché una serata intera passata a spulciare la rete, non è bastata: le maglie del riserbo reale paiono resistere agli assalti dei voraci media, e le scarne informazioni che circolano sono solo quelle poche che gli interessati hanno scelto di comunicare. Poi il buio. Insomma, non ne […]

È proprio una domanda, alla quale cerchiamo risposte! Perché una serata intera passata a spulciare la rete, non è bastata: le maglie del riserbo reale paiono resistere agli assalti dei voraci media, e le scarne informazioni che circolano sono solo quelle poche che gli interessati hanno scelto di comunicare. Poi il buio.
Insomma, non ne potete più di sentir parlare del Millennium Wedding, dell’attesissimo matrimonio fra il Principe William e Kate Middleton che non ha lascito indifferente neppure una testata giornalistica occidentale? Tranquilli, ormai ci siamo: cinque giorni e passa la paura. Però anche noi non abbiamo resistito: fra i 1900 invitati, ci saranno stelle del firmamento artistico? Grandi architetti, magari qualche direttore di museo, Young British Artists in disarmo?
Beh, la nostra ricerca ha condotto a poco. Dunque, dovrebbe essere adeguatamente rappresentata la non ben definita categoria del filantropo: dalla brasiliana-monegasca Lily Safra (la super collezionista che si comprò il Giacometti record all time per 105 milioni di dollari e – fra le altre cose – membro del Chairman’s Council del Museum of Modern Art di New York) al magnate kazako Timur Kuanyshev ( impegnato con la Prince’s Foundation for Children & the Arts), al miliardario collezionista svizzero Jürgen Pierburg. Kate non rinuncerà alla vicinanza della sua designer prediletta, Philippa Naylor, mentre alla categoria “amici di famiglia” appartengono le non altrimenti note Gemma Billington, artista, e Millie Pilkington, fotografa.
Con qualche sforzo possiamo citare qui – accompagnato dall’inseparabile neoconsorte David Furnish – Sir Elton John, noto collezionista, ma di certo presente per altri meriti, in particolare legati alla memoria di Lady “candle in the wind” Diana Spencer. E poi? Null’altro, nessuna notizia strappata neanche dalla pur insistente stampa gossippara inglese. E dall’Italia? Fra i nomi esce fuori quello del Marchese Vittorio Frescobaldi; che con le arti visive c’entra poco, ma dalle cui cantine esce comunque qualche opera d’alto artigianato…

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Redazione

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