Dolore, fragilità, speranza, libertà, riscatto. Sono tutti temi attuali quelli affrontati dai protagonisti di questa mostra, per un’esposizione quindi doppiamente contemporanea. L’attenzione è posta soprattutto sulla croce, che viene interpretata dagli artisti – trentini, italiani e internazionali – in maniera personale, ma allo stesso tempo universale. In un mondo dove il consumismo regna sovrano, l’usa e getta è la prassi e le mostre sono spesso commerciali e fruibili in tempo record, Infinito Presente è al contrario un progetto che dà la possibilità di fermarsi e riflettere, comunicare con l’opera e con sè stessi. Il percorso è unitario e porta l’arte contemporanea a dialogare con l’arte antica: venti opere emotive, sagome in dissolvenza e forme non tradizionali di bellezza. Hidetoshi Nagasawa apre l’esposizione scomponendo la croce e puntando sull’instabilità del vivere contemporaneo, Lawrence Carroll fonde elementi della quotidianità con elementi della cristianità, Kenjiro Azuma richiama il ciclo della vita e la rinascita, Mirco Marchelli invoca la semplicità, mentre il Cristo di Mimmo Paladino ingloba gli spettatori in un grande e tenero abbraccio. L’arte diventa così il mezzo che permette al mondo terreno di comunicare con l’ultraterreno.
Erica Sevegnani
Trento // fino al 10 novembre 2014
Infinito Presente. Elogio della Relazione
a cura di Andrea Dall’Asta, Domenica Primerano, Riccarda Turrina
MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO
Piazza Duomo 18
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www.museodiocesanotridentino.it