Un nuovo quartiere-borgo nel centro di Milano. Tra la Darsena e il ‘Colosseo’ milanese
Entro la primavera 2026 ci sarà un nuovo borgo che metterà in dialogo l’anfiteatro romano e la Conca di Viarenna di Porta Ticinese. Il progetto si chiama “Conca De Amicis” e unirà paesaggio e comunità, restituendo vitalità a un’area quasi dimenticata
Quando si parla di urbanistica a Milano, l’attenzione tende a concentrarsi sul futuro. Ma esistono progetti capaci di riportare lo sguardo alle radici della città, riscoprendo, preservando e reinterpretando alla luce delle esigenze contemporanee. È il caso del PAN – Parco Anfiteatro Naturale, il grande spazio verde che ospita l’anfiteatro romano, e della Conca di Viarenna, storico snodo dei Navigli situato tra Corso di Porta Genova, Via De Amicis, Via Arena e Viale Gabriele D’Annunzio, oggi affidata alla cura di Italia Nostra.
Questi due luoghi confluiranno nel progetto Conca De Amicis, promosso dall’Associazione NMG/5VIE in collaborazione con Brand for the City. L’obiettivo è rilanciare e integrare, dando vita a un vero borgo urbano che coinvolga comunità e cittadini attraverso eventi, mappe, percorsi condivisi e strumenti digitali, favorendo relazioni e cultura diffusa.
La storia dell’anfiteatro che Milano non sapeva di avere
L’anfiteatro di Milano è uno dei siti più antichi e suggestivi della città, costruito in epoca romana, ma differenza di Roma o Verona, la sua esistenza è rimasta sconosciuta ai cittadini fino al 1931, quando Alda Levi lo scoprì durante uno scavo fognario, intuendo “una grande struttura ellittica”, come racconta l’architetto Attilio Stocchi, responsabile del progetto e della direzione lavori. Operazioni successive confermarono l’esistenza del monumento, portando alla luce resti architettonici, frammenti ceramici e oltre duecento vasi celtici. Gran parte dell’edificio fu distrutta dai Goti e poi dai cristiani, che edificarono una basilica sul sito. Tra il XVII e il XIX Secolo, analogamente al Colosseo, ospitava flora spontanea cresciuta grazie ai semi trasportati dagli animali provenienti da tutto il mondo, creando un ecosistema unico prima che venisse rimosso dai papi.
Il progetto PAN: 100.000 mq di verde e storia
Il progetto PAN trasforma l’antico sito in uno dei più grandi parchi archeologici d’Europa. Poiché l’anfiteatro originale non può, per ovvie ragioni, essere ricostruito in altezza, il progetto riproduce la sua impronta attraverso rilievi del suolo e elementi vegetali. Dove mancano le fondazioni, siepi di bosso e altre piante tracciano i contorni originari. La pavimentazione della “nuova arena” è realizzata con 60.000 ciocchi di robinia tagliati a dischetti di varie dimensioni, a simulare simbolicamente la sabbia romana. La zona centrale sarà inaugurata a primavera 2026, mentre le aree esterne, comprese quelle dedicate allo “Zodiaco” – a commemorazione degli animali un tempo uccisi nell’anfiteatro – saranno completate successivamente. Il progetto crea anche una grande cerniera urbana di 100.000 mq, collegando l’area delle Colonne di San Lorenzo, la basilica, il Parco delle Basiliche e Sant’Eustorgio. Con percorsi pedonali, aree museali, un bar, un ristorante e spazi per eventi, PAN trasformerà un’antica architettura marziale in un luogo di natura, cultura e socialità. “La Scala di Milano, vedendo il progetto, ha richiesto di realizzare una corsia orchestrale per due eventi l’anno: un’ulteriore metamorfosi interessante”, annuncia orgoglioso l’Architetto Stocchi.
La Conca di Viarenna: un patrimonio “minore” restituito ai cittadini
L’anfiteatro romano si trova a pochi passi dalla Conca di Viarenna, nodo acquatico storico della Milano dei Navigli. La Conca, con il suo ruolo idraulico, economico e strategico, ha contribuito alla costruzione della città e del Duomo perché le barche con le pietre attraccavano qui. Il progetto Conca De Amicis, ispirato ai principi della Convenzione di Faro, mira a coinvolgere comunità, istituzioni e realtà culturali tramite passeggiate, incontri, studi e interventi conservativi, restituendo dignità a un luogo oggi parzialmente degradato e rafforzando il legame tra Comune, Municipio 1, Veneranda Fabbrica del Duomo, Museo della Scienza e della Tecnologia, scuole e associazioni.
Conca De Amicis: un nuovo quartiere nel cuore della città
Il progetto funge da collante tra due spazi in trasformazione, valorizzando relazioni, senso di comunità, cultura e partecipazione di residenti, attività locali e istituzioni. “La Milano di 40-50 anni fa era più brutta e anche più violenta, gli anni di Piombo, le rapine e così via. Però c’era un forte senso di quartiere: si andava al bar, all’oratorio, ai giardinetti e, senza cellulari, sapevi comunque dove trovare qualcuno per fare due chiacchiere”, commenta Claudio Bertona, founder di Brand for the City. Ed è proprio attraverso l’ascolto, percorsi condivisi, mappature e iniziative locali che l’area torna a essere memoria e futuro insieme, creando senso di appartenenza e relazioni di prossimità. “L’obiettivo è ricreare, anche tramite queste attività, un senso di partecipazione attiva: sono sfide, non semplici progetti”.
Carolina Chiatto
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