Pablo Picasso e Yoshitomo Nara hanno guidato le aste di Hong Kong: caute e stabili
Si sono tenute a Hong Kong a fine settembre le aste di Christie’s, Phillips e Sotheby’s per l'arte moderna e contemporanea. Buoni risultati all'insegna di grandi conferme e poche rischi, con le vendite milionarie per Picasso e Nara

Nell’ultimo weekend di settembre si sono tenute ad Hong Kong le prime aste internazionali della ripartenza autunnale per il mercato dell’arte secondario. I cataloghi delle evening auctions rivolte al comparto moderno e contemporaneo di Christie’s (26 settembre), Phillips (27 settembre) e Sotheby’s (28 settembre) sono stati calibrati al fine di mostrare una certa qualità nell’offerta proposta in area asiatica e voler rassicurare gli offerenti che le selezioni dei lotti rimangono di alta caratura, nonostante il palpabile clima di incertezza su scala globale. Un clima, del resto, con cui tutti i mercati dovranno fare i conti nel corso dei prossimi mesi, a meno che qualcosa non cambi in meglio a livello geopolitico, auspicio condivisibile da tutti. Ad ogni modo, le major hanno puntato sulla solidità della scommessa, presentando cataloghi muscolari, anche in relazione agli ingenti investimenti su avamposti nuovi di zecca a firma di archistar internazionali, oggi visibili nello skyline di Hong Kong.
In un rapido sguardo d’insieme, il totale della 20th/21st Century Evening Sale di Christie’s del 26 settembre 2025 ha superato i 61 milioni di euro (HK$565.649.000) per 38 lotti offerti, mentre Phillips, nel corso della Modern & Contemporary Art Evening Sale del 27 settembre 2025, con venti lotti in catalogo e alcuni senza prezzo di riserva, ha raggiunto circa 17 milioni di euro (HK$160.000.000). Da ultimo, la Modern & Contemporary Evening Auction di Sotheby’s del 28 settembre 2025 che, con 44 lotti proposti, ha fruttato circa 36 milioni e mezzo di euro (HK$335.701.000).
Il record di Picasso in Asia all’asta di arte moderna e contemporanea di Christie’s a Hong Kong
Ad aprire il fine settimana di vendite il 26 settembre è stata dunque Christie’s, che festeggiava anche il suo primo anniversario nella nuova sede di Hong Kong al The Henderson. Top lot della selezione 20th/21st Century Evening Sale è stato Buste de femme (1944) di Pablo Picasso che ha polverizzato la stima bassa per arrivare a circa €21,5 milioni (HK$196.750.000), coprendo praticamente da solo un buon terzo del totale delle vendite e mettendo a segno il miglior risultato per l’artista in un’asta asiatica.
Sempre in area 20th Century, senza troppi guizzi ha trovato un nuovo proprietario Printemps à Giverny, effet d’après-midi (1885) di Claude Monet per circa €4 milioni (HK$37.100.000), poco sopra la stima bassa. Un buon riscontro, invece, lo ha ottenuto la materica composizione rossa 17.3.63 (1963) a firma Zao Wou-Ki, arrivata ad un soffio dalla stima alta, assestandosi a circa €9 milioni (HK$85.200.000).
Sul segmento, invece, più spiccatamente contemporaneo, sopra la stima alta sono andati i lavori di Zeng Fanzhi e MR in range di aggiudicazione tra €600mila e €950mila (HK$6-9 milioni), mentre Yayoi Kusama e George Condo hanno confermato i propri valori di mercato. Unico italiano in catalogo, con cui si è aperta la sessione tra l’altro, Salvo, che continua a riscuotere apprezzamento sulla piazza asiatica. La sua luminosa Mattina di Primavera (2007) è salita cinque volte sopra la stima bassa, passando di mano per circa €530mila (HK$5 milioni).
Yoshitomo Nara guida la “Modern & Contemporary Art Evening Sale” di Phillips
Il giorno successivo, il 27 settembre, è toccata a Phillips, che ha presentato un catalogo contenuto di venti lotti, quattro dei quali proposti senza prezzo di riserva e solo con stima orientativa. Di questi, soltanto Black Tornado (2017) di Jean-Michel Othoniel è salito sopra la stima bassa fino a superare €183mila (HK$1.677.000), segnando anche il nuovo record d’asta per l’artista, mentre gli altri tre sono rimasti sotto, pur essendo stati comunque venduti in quanto senza riserva, per l’appunto. Questa strategia è un segnale di come si possa gradualmente costruire tattiche di vendita diverse, più aperte, se vogliamo, sebbene naturalmente non applicabili ai lotti con quotazioni sostenute.
A guidare l’asta è stato Pinky (2000) di Yoshitomo Nara che ha raggiunto quota €7,5 milioni (oltre HK$56 milioni), confermando il solido trend in zona Asia. Le artiste, invece, hanno registrato una domanda particolarmente sostenuta con INFINITY-NETS (SFOOUY) (2017) di Yayoi Kusama, che ha realizzato circa €1,5 milioni (HK$12,7 milioni), mentre i lavori di Miriam Cahn e Firenze Lai hanno scatenato offerte competitive, vendendo ben al di sopra delle stime alte. Il trend dei maestri del XX secolo è rimasto forte: la vendita della tela monumentale di Zao Wou-Ki 27.01.86 (1986) ha raggiunto circa €3,5 milioni (HK$29,8 milioni) e Smoker#17 (1975) di Tom Wesselmann ha sfiorato i €2 milioni (HK$14 milioni).
Da Nara a Picasso e Chagall: l’asta di Hong Kong da Sotheby’s
A chiudere la tornata delle aste di arte moderna e contemporanea di Hong Kong è stata la Modern & Contemporary Art Evening Sale del 28 settembre da Sotheby’s. Anche qui paladino della sessione è stato Yoshitomo Nara con l’opera Can’t Wait ‘til the Night Comes (2012) arrivata a oltre €8,5 milioni (HK$79.900.000). Cinque poi erano le opere di Roy Lichtenstein in catalogo e tutte sono passate di mano in un range ampio, dai 200.000 a 3 milioni di euro (HK$2-30 milioni). Tra i maestri del XX secolo ottimi risultati sono arrivati da Pablo Picasso e Marc Chagall, quest’ultimo in particolare con Les fleurs de l’amour ou Les iris (1948), che ha stracciato la stima bassa per passare di mano a circa €2 milioni (HK$19.895.000). Infine, buoni i riscontri per gli artisti più giovani come Li Hei Di e Hilary Pecis, venduti sopra la stima alta.E intanto, si guarda già ai prossimi appuntamenti per il mondo degli incanti, da Londra a Parigi e New York.
Antonio Mirabelli
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