WineCube vino in arte – Naturali Connessioni
WineCube – vino in arte, in collaborazione con Galleria A plus A, presenta Naturali Connessioni, una serata in cui la degustazione di vino e l’arte saranno i protagonisti.
Comunicato stampa
WineCube – vino in arte - presenta:
Naturali Connessioni
Venerdì 29 maggio ore 18.00
Galleria A plus A
Centro Espositivo Sloveno
Venezia, San Marco 3073
WineCube – vino in arte, in collaborazione con Galleria A plus A, presenta Naturali Connessioni, una serata in cui la degustazione di vino e l’arte saranno i protagonisti, che si terrà venerdì 29 maggio a Venezia, presso la Galleria A plus A, Centro Espositivo Sloveno.
Naturali Connessioni intende proporre un format che vada oltre il tradizionale incontro tra il mondo dell’arte e quello del vino: un nuovo modo di approcciarsi al vino amplificato dai linguaggi delle arti, che dia origine ad una esperienza sensoriale ed emotiva contaminata, dove per contaminazione si intende la capacità di immaginare relazioni inedite.
Al centro di questo processo vi è l’atto della degustazione del vino, che grazie a Vito diventa un percorso intimo e personale. Vito è infatti la prima App per smartphone che permette anche all’utente alle prime armi nella degustazione di vino di imparare a degustare con un percorso guidato e graduale e di confrontare i propri risultati con amici e professionisti. L’app è stata creata da esperti enologi e da Rawfish srl in collaborazione con l’Università di Padova e vuole diventare il primo social network sulla degustazione.
Il contesto su cui si innesta la degustazione, dall’altra parte, è quello dell’arte visiva: all’interno della galleria A plus A è ospitato Enej Gala, giovane artista visionario che opera con diversi mezzi spaziando dalla pittura alla scultura, le cui opere aleggiano tra il surrealismo e l’onirico, utilizzando il più delle volte materiali di recupero. La mostra in Galleria A plus A, che si inaugurerà il 23 maggio, ha come filo conduttore il mondo rurale, espresso tramite la scultura e la pittura.
Ma Naturali Connessioni non si accontenta di accostare vino e arte come due centri contigui ma separati, un bicchiere di vino e un’opera d’arte che si guardano e si corteggiano, ma non si parlano: studia i processi e i linguaggi che interessano questi due mondi e li ibrida in una mescolanza armonica che crea novità. Ed è così che il compito di miscelare, attivare significati, sintetizzare è affidato alla performance, che guiderà il fruitore in una esperienza che a partire dai sensi, tramite l’arte, lo porterà ad una percezione amplificata dell’esperienza stessa. Un flusso biunivoco, uno scambio: l’arte intensifica la percezione del vino, il vino diventa ispirazione per l’ideazione del momento performativo.
Naturali Connessioni si articolerà in momenti diversi: la degustazione guidata di pregiati vini accompagnata da un ricco buffet, a cura di Vito, sarà esaltata da connessioni artistiche pensate ad hoc per la serata, a cura del collettivo culturale Blare Out, con gli interventi teatrali di H2O non potabile, la performance di danza di Elena Ajani e le musiche di Herren Geister con Alberto Collodel al clarinetto basso e Korg Monotron e Jacopo Giacomoni al sax contralto. Naturali Connessioni metterà in dialogo anche cibo e arte grazie alle architetture commestibili di Eat and Run.
WineCube è composto da:
Vito – WineLovers & Rawfish
Vito è un progetto dedicato al mondo del vino ed ai suoi appassionati interpreti: winelovers, sommelier, enologi, cantine e enoteche per la prima volta protagonisti della più innovativa piattaforma social esistente.
Vito nasce dalla volontà di guidare il consumatore nella comprensione e valutazione del vino, mirando a promuovere l’elemento di socialità positiva insita nel suo consumo consapevole. Vogliamo promuovere la cultura del vino attraverso la raccolta e la condivisione delle singole esperienze di degustazione.
Blare Out
Blare Out, collettivo culturale nato a Venezia nel settembre 2012, si occupa della progettazione e produzione di eventi culturali, tra cui le due edizioni di Andata e Ritorno - Festival di poesia orale e musica digitale (Venezia, 2013-2014) e Lato C - Festival dell’erotismo (Venezia, 2014). Blare Out è anche rivista cartacea trimestrale, registrata al Tribunale di Venezia, che tratta temi quali musica, arti visive, fotografia, poesia, narrativa, teatro, cinema, attualità. Blare Out non vuole essere l’ennesimo mucchio di parole e pratiche di cui ingozzarsi e poi rigurgitare: vuole essere un collettivo di artigiani della cultura, di resistenti alla scarnificazione sistematica dei contenuti.
Elisa Stocchiero
Sommelier e Event Planner, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha conseguito il Master in Organizzazione Eventi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha collaborato come responsabile ufficio per A+A| Centro Espositivo Sloveno di Venezia e l’evento “Interactive Dance Performance”. In questi anni è stata Responsabile della Segreteria Organizzativa e Social Media Manager per TriesteNext–Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica, e Executive Coordinator and Producer presso Fondazione Arterra di Vienna. Tra il 2014 e 2015 ha collaborato con VITRARIA MUSEUM Spa. Sommelier Ais e Fis dal 2013, ha lavorato per Vinitaly presso Tenute del Cerro Spa, gruppo Unipol, e presso il 22° Concorso enologico internazionale.
Gli artisti coinvolti in Naturali Connessioni:
Enej Gala
Nato a Lubiana e laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, è un giovane artista visionario che opera con diversi mezzi spaziando dalla pittura alla scultura. Le sue opere aleggiano tra il surrealismo e l’onirico, utilizzando il più delle volte materiali di recupero. Ha collaborato con Dolomiti Contemporanee, A+A|Centro Espositivo Sloveno e Coexistence: for a new Adriatic Koiné, la mostra itinerante e transnazionale che si è tenuta in Albania, Montenegro, Croazia e Italia.
H2O non potabile
Gli H20 non potabile nascono nel 2006 come gruppo teatrale di studenti universitari di Ca’ Foscari e IUAV di Venezia. Gruppo riconosciuto dall’Università Ca’ Foscari dal 2009, si propone come portavoce di una chiave di lettura ironica della realtà, con un particolare legame ai temi dell'ambiente, del linguaggio e dei conflitti della contemporaneità. Gli spettacoli sono il risultato di un processo di scrittura e regia collettivo che si fonde in quello che il gruppo definisce STREAM OF THEATRENESS.
Dal 2007 gli H2O non potabile hanno dato vita a diversi spettacoli, quali “Teatro Catodico” (2010), “Comma 212” (2011), “La sostanza” (2012), “Liside” (2012), Lear/Del conflitto generazionale (2013), che ha vinto il Premio OFF del Teatro Stabile del Veneto.
Elena Ajani
Danzatrice e performer di formazione classico accademica e contemporanea, concentra la sua indagine artistica sull'efficacia del gesto e del movimento, considerato il primo libello della comunicazione umana.
L'uso del corpo diventa il linguaggio per la trasmissione di racconti, atteggiamenti, affetti e sentimenti. In ascolto col mondo quotidiano, mira ad un risultato performativo reale e sincero: il corpo non mente, è libero, se un gesto risulta forzato è superfluo e falso.
Jacopo Giacomoni e Alberto Collodel
Herren Geister è un duo di recente formazione, che vede Alberto Collodel al clarinetto basso e Korg Monotron e Jacopo Giacomoni al sax contralto. Herren Geister attinge largamente al vasto repertorio della tradizione jazzistica afroamericana, rimodellando l’aspetto ritmico e armonico in modo del tutto personale, contando solo in una polifonia a due voci. Herren Geister non disdegna incursioni nel campo della musica contemporanea di matrice Europea e nei territori eterogenei della sperimentazione elettronica e dell’improvvisazione radicale. Il set live comprende non solo rielaborazioni di standards, ma composizioni originali scritte a quattro mani.
Naturali Connessioni è possibile grazie alla collaborazione di:
A plus A GALLERY
È stata fino al novembre del 2013 la sede ufficiale della rappresentanza slovena alla Biennale di Venezia e laboratorio di produzione per artisti sloveni e locali. A partire dal 2015, A plus A, sotto la direzione di Aurora Fonda, si trasforma in un luogo in cui sperimentare nuovi formati espositivi, con lo scopo di diventare un centro per l’arte contemporanea e supportare artisti, locali e internazionali, nella produzione di mostre e progetti a Venezia. Tra le sue principali attività rientra la “School for Curatorial Studies Venice” che dal 2004 accoglie a Venezia studenti partecipanti al “Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee” diretta attualmente da Sandro Pignotti.
Reparto 21
Agenzia di comunicazione visiva e funzionale di Milano che si occupa di creare una rete di supporto esecutivo per progetti di comunicazione attraverso foto, video e materiale stampa. Tra i progetti più noti TORTONA10, UP4A, BCC, DUMBOLO
Eat and Run
Eat and Run, è un insieme di progetti artistici in viaggio, portatori di un messaggio e di una storia, accomunati dallo stesso ideale, dalla produzione artigianale e dalla loro diffusione.
Eat and Run parte dal concetto di souvenir, il cui scopo è il ricordo di un luogo, di un' emozioni di un’esperienza vissuta, di un aneddoto trovato e dal disgregarsi dell’ambiente artistico delle città e dei centri
storici. Possiamo definirli “progetti di arte commestibile” come le Trifore Veneziane, immagini della città di Venezia, che diventano colorate e commestibili architetture da passeggio. Il progetto è stato esposto alla 7° Edizione del Premio Internazionale “Arte Laguna”, Venezia, Arsenale, e alla 97° collettiva giovani artisti Bevilacqua la Masa, Venezia.