Willy De Sauter

Informazioni Evento

Luogo
LOOM GALLERY
piazza Luigi di Savoia 24 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
25/01/2024

ore 19

Artisti
Willy De Sauter
Generi
arte contemporanea, personale

In occasione della sua seconda mostra da Loom Gallery, l’artista belga Willy De Sauter (Dudzele,
1938) concepisce un modello ritmico orizzontale, alternando sulle pareti campiture di gesso colora-
to e superfici di ottone, lucide e opache, il cui aspetto cangiante rispecchia il trascorrere del giorno.

Comunicato stampa

For his second exhibition at Loom, Belgian artist Willy De Sauter (Dudzele, 1938) envisions a hori-
zontal rhythmic pattern. He alternates coloured chalk and brass surfaces on the walls, creating a
play of glossy and matte textures. The ever-changing appearance mirrors the passage of the day.
For over fifty years, Belgian artist Willy De Sauter has been stretching the boundaries of painting
to its limits by expanding the medium’s foundation. Layer upon layer upon layer upon layer that’s
how his paintings come about. They encourage us to look closely at the artworks as well as the art’s
interaction with its surroundings.
The labour-intensive paintings are built up out of many layers of chalk and animal glue, the same
materials used by the painters of the Flemish Primitives to prepare their panels. Willy De Sauter is a
perfectionist, but the surface is sensual. ‘ Fundamental ‘, ‘ pure ’ and ‘ sober ‘ are keywords that re-
verberate in the artist’s minute arrangements. At the same time, these ever-changing paintings some-
times shine bright like a mirror. A cloudy or a sunny day, the incidence of light, the position of the
viewer, the context, and the architecture are all factors that come into play.

Since the year 2000, the artist has almost exclusively focussed on monochrome chalk paintings, and
since 2014 he’s sometimes been adding pigments to them. His works are also regularly presented
lying flat on a table or on the floor. Paintings becomes a spatial installation.
Text: Christine Vuegen
Translation: Yasmin Van ‘tveld
Alongside the exhibition at Loom, a retrospective of Willy De Sauter is on view at the M HKA Mu-
seum of Contemporary Art in Antwerp (from January 20 until May 5, 2024). De Sauter’s work is
featured in the collections of several institutional museums, including the Museum Dhondt Dhaen-
ens in Sint-Martens-Latem, Vlaamse Gemeenschap (Belgium), De Bond in Bruges, S.M.A.K. in
Ghent, and Groeningenmuseum in Bruges.

In occasione della sua seconda mostra da Loom Gallery, l’artista belga Willy De Sauter (Dudzele,
1938) concepisce un modello ritmico orizzontale, alternando sulle pareti campiture di gesso colora-
to e superfici di ottone, lucide e opache, il cui aspetto cangiante rispecchia il trascorrere del giorno.
Per oltre cinquant’anni, l’artista belga Willy De Sauter ha spinto i confini della pittura ai suoi limiti,
ampliando le fondamenta del medium. Strato su strato su strato, ecco come si formano i suoi dip-
inti. Ci incoraggiano a osservare attentamente le opere d’arte così come l’interazione dell’arte con
il suo contesto circostante.
La sua pittura richiede un lavoro intenso, si compone di molti strati di gesso e colla animale - gli stessi
materiali utilizzati dai pittori dei Primitivi fiamminghi per preparare i loro pannelli. Willy De Sauter
è un perfezionista, ma le sue superfici sono sensuali. “Essenziale”, “puro” e “sobrio” sono le parole chi-
ave che risuonano nelle minuziose composizioni dell’artista. Una giornata nuvolosa o soleggiata, l’in-
cidenza della luce, la posizione dello spettatore, il contesto, l’architettura: ogni fattore entra in gioco.
Dal 2000 l’artista si è quasi esclusivamente concentrato su dipinti monocromatici in gesso e dal 2014
ha introdotto l’uso di pigmenti. Le opere possono essere presentate anche in orizzontale, distese su
un tavolo o a pavimento: i dipinti diventano un’installazione spaziale.
Testo: Christine Vuegen
Traduzione: Loom Gallery
In parallelo alla mostra da Loom Gallery, è in corso una retrospettiva di Willy De Sauter al M
HKA Museum of Contemporary Art Antwerp (dal 20 gennaio al 5 maggio 2024). L’opera di De
Sauter figura nelle collezioni di diversi musei istituzionali, fra i quali: Museum Dhondt Dhaenens
(Sint-Martens-Latem), Vlaamse Gemeenschap (Belgium), De Bond (Bruges), S.M.A.K. (Ghent), and
Groeningenmuseum Bruges.