William Kentridge al MAXXI
Il MAXXI rende omaggio al grande artista sudafricano, protagonista di una importante personale nel 2012, con l’esposizione dei sei lavori che fanno parte della Collezione permanente del museo e un incontro con il pubblico.
Comunicato stampa
WILLIAM KENTRIDGE AL MAXXI
Mercoledì 13 aprile 2016
Esposizione delle sue opere in Collezione MAXXI,
visitabile in via eccezionale fino alle ore 21:00
ore 18.00: Kentridge incontra il pubblico del MAXXI, in dialogo con Hou Hanru
e Achille Bonito Oliva, introduce Giovanna Melandri
Auditorium e Gallerie del MAXXI
Ingresso al talk e visita € 5 | Gratuito per i possessori della card myMAXXI
fino a esaurimento posti
www.fondazionemaxxi.it
Roma, aprile 2016. A pochi giorni dall’inaugurazione, il prossimo 21 aprile, di Triumphs and Laments, il grande progetto di William Kentridge sulle sponde del Tevere realizzato da Tevereterno, da mercoledì 13 aprile il MAXXI rende omaggio al grande artista sudafricano, protagonista di una importante personale nel 2012, con l’esposizione dei sei lavori che fanno parte della Collezione permanente del museo (quel giorno visitabile in via eccezionale fino alle 21) e un incontro con il pubblico.
Artista, regista teatrale e di film di animazione, con il suo lavoro Kentridge affronta temi come le barriere razziali, gli abusi sociali, le aspirazioni libertarie degli oppressi, connessi alla segregazione razziale di cui è stato per anni testimone.
Nell’incontro di mercoledì 13 aprile alle 18.00 (Auditorium del MAXXI | Ingresso al talk e visita € 5 | Gratuito per i possessori della card myMAXXI - fino a esaurimento posti) Kentridge, introdotto da Giovanna Melandri, in dialogo con Hou Hanru e Achille Bonito Oliva, racconterà al pubblico del MAXXI la genesi del suo lavoro, le ragioni profonde e le tecniche utilizzate
L’esposizione delle sue opere rappresenta un ulteriore approfondimento.
A partire dal grande arazzo di North Pole Map (2003) in cui grandi personaggi in cammino evocano il viaggio della vita ma anche le migrazioni dei popoli. Preparing the flute (2004 – 2005) ripropone in scala la scenografia del Flauto Magico di Mozart con regia di Kentridge presentato al Teatro dell’Opera di Bruxelles nello stesso anno, in una rilettura conciliativa di arte e teatro come strumenti di rigenerazione. Ancora teatro in Zeno Writing (2002), video installazione fatta di ombre, animazioni, accumulo di immagini, musica che si ispira al famoso personaggio di Italo Svevo. I carboncini di Flagellant (1996-1997) e Untitled (2001) presentano una riflessione sul corpo a cui Kentridge dedica molta attenzione, poiché diventa strumento di racconto per il tema della sofferenza e del disagio della condizione umana nei confronti del potere. Infine Cemetery with Cypresses, 1998, carboncino ispirato a Il ritorno di Ulisse di Claudio Monteverdi, ambienta il ritorno dell’eroe acheo in un ospedale di Johannesburg.
L’iniziativa fa parte di CONVERSAZIONI D’AUTORE 6 incontri con i protagonisti delle collezioni del MAXXI,
progetto realizzato grazie al sostegno di MINI, partner MAXXI Public Programs.
Gli architetti e gli artisti coinvolti, partendo dalla loro opera esposta nella collezione permanente, guidano il pubblico in una percorso attraverso i molteplici significati dei processi compositivi, presentando le proprie idee attraverso il dialogo con studiosi e critici di arte o di architettura.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Giovedì 28 aprile, ore 18.00 Franco Purini in conversazione con Alessandro D’Onofrio
Giovedì 5 maggio, ore 18.00 Paolo Desideri, ABDR in conversazione con Livio Sacchi
Giovedì 12 maggio, ore 18.00 Thomas Ruff in conversazione con Angela Vettese
Giovedì 26 maggio, ore 18.00 Gilberto Zorio in conversazione con Gianfranco Maraniello
Giovedì 9 giugno, ore 18.00 Modus Architects in conversazione con Pippo Ciorra