Wildlife Photographer of the Year 54

Informazioni Evento

Luogo
FORTE DI BARD
, Bard, Italia
Date
Dal al

Sino al 3 marzo
Feriali 10.00 | 17.00
Sabato, domenica e festivi 10.00 | 19.00
Lunedì chiuso
Dal 4 marzo
Feriali 10.00 | 18.00
Sabato, domenica e festivi 10.00 | 19.00
Lunedì chiuso
Aperture straordinarie
Lunedì 4 marzo (Carnevale) 10.00 | 18.00
Lunedì 29 aprile (Ponte Primo Maggio) 10.00 | 18.00

Vernissage
02/02/2019
Biglietti

Intero 8,00 Ridotto 7,00 Cumulativo con la mostra Il Guercino. Opere da quadrerie e collezioni del Seicento (dal 5 aprile) Intero 15,00 Ridotto 12,00

Patrocini

Partner
Regione autonoma Valle d’Aosta
Compagnia San Paolo
Fondazione Crt

Media Partner
RMC Radio Monte Carlo

Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
fotografia
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In mostra il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra.

Comunicato stampa

Il Forte di Bard, principale polo culturale della Valle d’Aosta, ospita dal 2 febbraio al 2 giugno 2019, l’anteprima italiana della 54esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra. In esposizione oltre cento emozionanti immagini vincitrici nelle 19 categorie del premio selezionate tra 45.000 scatti provenienti da 95 paesi del mondo, valutati da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti.

Vincitore del prestigioso titolo Wildlife Photographer of the Year 2018 il fotografo olandese Marsel Van Oosten con lo scatto “The Golden Couple”. L’immagine ritrae due scimmie dal naso dorato nella foresta temperata delle montagne cinesi di Qinling, l'unico habitat per queste specie a rischio di estinzione. La foto coglie la bellezza e la fragilità della vita sulla terra oltre che uno scorcio di alcuni degli straordinari, ma facilmente riconoscibili, esseri con cui condividiamo il pianeta.
Il presidente della giuria, Roz Kidman Cox, afferma: "Quest’immagine è un ritratto. È un richiamo simbolico alla bellezza della natura e al modo in cui ci stiamo impoverendo mentre la natura diminuisce. È un'opera degna di essere esposta in qualsiasi galleria del mondo".

Il sedicenne Skye Meaker, invece, ha ricevuto il premio per Young Wildlife Photographer of the Year 2018 con il suo affascinante scatto “Lounging Leopard”, un leopardo che si sveglia dal sonno nella Mashatu Game Reserve, nel Botswana. Skye sogna di diventare fotografo naturalista da quando ha ricevuto la sua prima macchina fotografica tascabile, all'età di sette anni. “Grazie al timing e alla composizione eseguiti con precisione, riusciamo a gettare uno sguardo nel mondo interiore di uno degli animali più fotografati, ma raramente visto dal vivo” afferma il giudice della gara nonché vincitore dell’edizione precedente, Alexander Badyaev.

Sei gli italiani presenti in gara: il fotografo lombardo Marco Colombo ha vinto nella sezione Urban Wildlife con lo scatto “Crossing Paths”, che raffigura un orso marsicano che e attraversa le strade notturne e deserte di un borgo appenninico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Menzioni speciali, inoltre, per Emanuele Biggi, categoria Animals in Their Environment, Valter Bernardeschi, categoria Animal Portraits, Lorenzo Shoubridge, categoria Behaviour: Amphibians and Reptiles, Stefano Baglioni, categoria Plants and Fungi e Georg Kantioler, categoria Earth’s Environments

Novità di questa edizione è il Lifetime Achievement Award, assegnato al fotografo naturalista Frans Lanting, per il suo eccezionale contributo da oltre tre decenni alla conservazione della fauna selvatica. I suoi incarichi per la rivista National Geographic lo hanno portato a svolgere lavori pionieristici in Madagascar, portando alla luce i problemi ambientali dell'isola e in Botswana.

EVENTI
Visita in mostra con i fotografi Valter Bernardeschi e Lorenzo Shoubridge
Sabato 2 febbraio
ore 15.00
Visita guidata gratuita su prenotazione. Ingresso a pagamento.
[email protected] - T. 0125 833818.

Conferenza. Una vita selvaggia
Sabato 27 aprile
ore 15.30 sala Archi Candidi
Una vita trascorsa sul campo con la macchina fotografica. Stefano Unterthiner racconta le sue avventure, in giro per mondo, per il National Geographic: dal Giappone al Cile, dall’Indonesia al Sud America. Una grande testimonianza che ci porterà a scoprire il mondo della fotografia, ma anche a riflettere sul nostro rapporto con la natura e le altre specie.
Fotografo, zoologo e divulgatore, Stefano Unterthiner è autore di otto libri fotografici e abituale collaboratore del National Geographic Magazine. Le sue immagini sono pubblicate ed esposte in tutto il mondo e regolarmente premiate al Wildlife Photographer of the Year.
Ingresso gratuito su prenotazione. [email protected] - T. 0125 833818.

Master di fotografia naturalistica
24, 25 e 26 maggio
Il Master con modalità residenziale offre un percorso formativo con professionisti del settore, dedicato all’approfondimento delle tecniche di fotografia naturalistica, alla lettura del portfolio dei partecipanti e all’utilizzo degli strumenti di fotoritocco. Su prenotazione: [email protected] - T. 0125 833886.