Voci di corridoio. Grafica 900

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO CULTURALE ALTINATE - SAN GAETANO
Via Altinate 71, Padova, Italia
Date
Dal al

orario 10 – 19, chiuso il lunedì

Vernissage
17/01/2013

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Mattia Munari
Generi
arte contemporanea, collettiva
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La mostra propone un percorso nella storia dell’arte contemporanea attraverso l’opera grafica dei suoi principali protagonisti.

Comunicato stampa

Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con MACO ARTE, la mostra Voci di corridoio: GRAFICA 900 verrà inaugurata giovedì 17 gennaio alle ore 18.30 negli spazi al primo piano del Centro culturale Altinate San Gaetano.
La mostra propone un percorso nella storia dell’arte contemporanea attraverso l’opera grafica dei suoi principali protagonisti. Le circa 30 opere esposte portano le firme, tra gli altri, di Enrico Baj, Alberto Burri, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Marc Chagall, Felice Casorati, Maurice De Vlaminck, Piero Dorazio, Max Ernst, Lucio Fontana, Hans Hartung, Roy Lichtenstein, Marino Marini, Henri Matisse, Joan Mirò, Louise Nevelson, Arnaldo Pomodoro, Pablo Picasso.
Per i maestri delle avanguardie storiche, sino a quelli più vicini al nostro tempo, l’esercizio dell’incisione e delle altre tecniche di riproduzione artigianale dell’immagine ha rappresentato una duplice opportunità: da un lato, quella di aumentare la diffusione, presso il pubblico, del loro lavoro, dall’altro quella di esprimerne un riflesso differente, facendone emergere la matrice segnica con le sue suggestioni peculiari. Secondo l’Assessore alla Cultura Andrea Colasio, la grafica si è rivelata per l’artista del ‘900 «un efficace strumento conoscitivo del proprio stesso operare». Tradotta nelle diverse tipologie dell’arte grafica, quali l’acquaforte, il bulino, la litografia, la ricerca figurativa dei grandi autori si è idealmente svincolata dal “peso” della materia pervenendo ad una viva essenzialità formale, che ha sovente illuminato gli aspetti costitutivi del loro esprimersi. «Fare della grafica per un pittore», sosteneva al proposito Piero Dorazio, la cui opera è rappresentata nell’esposizione, «è come guardarsi allo specchio, e quindi, per quanto mi riguarda, ha il senso di una costante critica a quello che facevo in pittura».
La mostra intende perciò offrire uno sguardo alternativo sulle esperienze artistiche più emblematiche del secolo da poco concluso, prospettandosi inoltre di dialogare con un luogo anch’esso non usuale, ovvero il corridoio che al primo piano del Centro culturale Altinate San Gaetano conduce alle sale espositive.
L’esposizione è a cura di Mattia Munari.