Vittorio Asteriti / Vincenzo Frattini | Pepa Prieto
Due mostre: Oltre la linea, una bipersonale di Vittorio Asteriti e Vincenzo Frattini, a cura di Carina Leal. E nella project room la personale di Pepa Prieto.
Comunicato stampa
Oltre la linea
Vittorio Asteriti e Vincenzo Frattini
A cura di Carina Leal
Dal 30 ottobre al 20 dicembre 2025
Inaugurazione - Mercoledì 29 ottobre - ore 18 - 21
Notte delle arti contemporanee - Sabato 1 novembre - ore 15 - 23
La Galleria Febo e Dafne è lieta di presentare Oltre la linea, una bipersonale di
Vittorio Asteriti e Vincenzo Frattini, a cura di Carina Leal. La linea, intesa come
l’ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e che può assumere una
traiettoria retta, curva, orizzontale, verticale o obliqua è il motto che collega i dipinti dei
due artisti. Nelle opere presentate, oltre all’utilizzo della linea, si possono osservare diversi
colori, materiali e tecniche innovative che ci permettono di entrare in un nuovo universo
pittorico.
Vittorio Asteriti, nella serie Linee crea un’indagine sulle possibilità espressive
della successione cromatica e formale, dove la tela è interamente occupata da una fitta
sequenza di linee verticali di larghezza variabile, ma rigorosamente allineate. Senza
schema apparente, bensì una distribuzione equilibrata di saturazione e luminosità, che
crea un effetto ottico quasi tattile. Il ritmo cromatico delle sue tele evocano una scansione
del tempo, come in una successione di attimi o una partitura musicale, dove ogni striscia
diviene un'unità temporale autonoma ma in relazione alle sue vicine. L'opera richiede un
coinvolgimento attivo dello spettatore che, avvicinandosi o allontanandosi, modifica
continuamente le condizioni di lettura cromatica. A distanza ravvicinata emerge il dettaglio
delle texture e delle imperfezioni pittoriche, mentre da lontano si percepisce un effetto di
vibrazione ottica, quasi musicale, dovuto all'alternarsi rapido dei colori.
Vincenzo Frattini ha cercato di uscire dalla cornice e dai confine bidimensionali
associati al concetto di quadro. Questo suo intento di andare oltre si manifesta nei progetti
presentati. Nella serie Pittura ovale le opere costituiscono una specie di puzzle formato
da un anello di colore esterno, seguito da sezioni di legno dipinto che combaciano
perfettamente con la superficie interna. Queste sezioni sono dipinte con tinte forti che
rivelano il passaggio da una situazione di caos esteriore a una condizione di silenzio e
meditazione interiore. I contorni sono il preambolo di un passaggio nel mezzo della
superficie centrale limpida e uniforme. Nel ciclo di opere Pittura per sottrazione
numerose stratificazioni di colore si offrono a una incisione, che realizza variabili
sottrazioni di materia. La luce, invadendo così nuovi spazi, rivela ulteriori immagini,
caratterizzate da intense policromie. Le forme che emergono non sono dipinte nel senso
classico, sono invece il risultato dei pieni e dei vuoti creati dalla scalpellatura. L’opera si
caratterizza allora per una profondità reale, potremmo dire per una terza dimensione della
pittura.
Febo e Dafne
Studio d'Arte
Via Vanchiglia 16 - Torino
Tel. cell. +39 331 3962965
http://www.feboedafne.org
Galleria Febo & Dafne
EN
The Febo e Dafne Gallery is pleased to present Oltre la linea (Beyond the Line), a
two-person exhibition by Vittorio Asteriti and Vincenzo Frattini, curated by Carina Leal. The line,
understood as a geometric entity that extends lengthwise and can take on a straight, curved,
horizontal, vertical or oblique trajectory, is the theme that connects the paintings of the two artists.
In addition to the use of lines, the works on display feature different colours, materials and
innovative techniques that allow us to enter a new pictorial universe.
In his Linee series, Vittorio Asteriti explores the expressive possibilities of chromatic and
formal succession, where the canvas is entirely occupied by a dense sequence of vertical lines of
variable width, but strictly aligned. There is no apparent pattern, but rather a balanced distribution
of saturation and brightness, which creates an almost tactile optical effect. The chromatic rhythm
of his canvases evokes a scanning of time, as in a succession of moments or a musical score, where
each strip becomes an autonomous temporal unit but in relation to its neighbours. The work
requires the active involvement of the viewer who, by moving closer or further away, continuously
changes the conditions of chromatic reading. At close range, the details of the textures and pictorial
imperfections emerge, while from a distance, an optical, almost musical vibration effect is
perceived, due to the rapid alternation of colours.
Vincenzo Frattini has attempted to break free from the two-dimensional frame and
boundaries associated with the concept of painting. His desire to go beyond these limits is evident
in the projects he has presented. In the series Pittura ovale (Oval Painting), the works form a kind
of puzzle consisting of an outer ring of colour, followed by sections of painted wood that fit
perfectly with the inner surface. These sections are painted with strong colours that reveal the
transition from a situation of external chaos to a condition of silence and inner meditation. The
contours are the prelude to a passage in the middle of the clear and uniform central surface. In the
cycle of works Pittura per sottrazione (Painting by Subtraction), numerous layers of colour are
offered up to an incision, which creates variable subtractions of matter. The light, invading new
spaces, reveals further images, characterised by intense polychromy. The forms that emerge are not
painted in the classical sense, but are instead the result of the solids and voids created by the
chiselling. The work is therefore characterised by a real depth, we could say a third dimension of
painting.