Vitali Sensi

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO FONDAZIONE VENANZO CROCETTI
Via Cassia 492, Roma, Italia
Date
Dal al

lunedì, giovedì e venerdì 11-13 e 15-19
sabato e domenica 11-18
martedì e mercoledì chiuso

Vernissage
23/02/2013

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

La mostra è patrocinata dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma e dal XX Municipio Assessorato Cultura e Sport di Roma, dalla Comunità Ebraica di Roma, dal Museo Ebraico di Roma, e coadiuvato dal supporto di Giuseppe Ariano Manager Culturale, Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Stefania Ugatti Presidente dell'Associazione Culturale L'Art re Pazz’ in collaborazione con Dof Consulting.

Curatori
Miriam Castelnuovo
Generi
fotografia, arte contemporanea, collettiva
Loading…

I sensi, attraverso la selezione dei lavori in esposizione, risultano come il termometro con il quale misurare “gli alti e i bassi” dell’esistenza umana nel suo vivere quotidiano. La mostra raccoglie opere di pittura, fotografia e scultura di 11 artisti.

Comunicato stampa

Non solo la vista, ma tutti e cinque i sensi sono i protagonisti della mostra Vitali Sensi a cura di Miriam Castelnuovo dal 23 febbraio al 10 marzo al Museo Crocetti di Roma in via Cassia, 492. I sensi, attraverso la selezione dei lavori in esposizione, risultano come il termometro con il quale misurare “gli alti e i bassi” dell'esistenza umana nel suo vivere quotidiano. La mostra raccoglie opere di pittura, fotografia e scultura di 11 artisti: Francesca Bonanni, Floriana Cason, Valentina De Martini, Olga Donati, Sidival Fila, Natalia Gambino, Ana Maria Laurent, Francesco Petrone, Andrea Pacanowski, Alfredo Rapetti Mogol e Paola Romoli Venturi.
Vista, udito, olfatto, tatto e gusto sono rappresentati attraverso il lavoro di ogni artista, come risultato di emozioni, stimoli e assonanze. I cinque sensi si dipanano da una matassa, da un groviglio esasperato di sentimenti in divenire, senza che ne sia possibile rintracciarne un principio e una fine. Di questi Vitali Sensi è fatta ogni esistenza, sono sentimenti che non è possibile ascoltare, né assaggiare; non si vedono e non si toccano, ma tuttavia sono capaci di stravolgere ogni cosa.
Il catalogo è a cura di Miriam Castelnuovo con la presentazione di Claudio Strinati.

L’ingresso alla mostra è gratuito nei giorni di apertura del museo, per l’inaugurazione del 23 febbraio alle ore 18.00 sono previste varie attività.
Il senso della vista, oltre che dalle opere esposte, sarà stimolato da Stefania Ugatti, Presidente dell'Associazione Culturale L'art re pazz’ che, in collaborazione con Dof Consulting e dietro il coordinamento di Miriam Castelnuovo, anche in veste di Presidente dell'Associazione I Quattro Colori Primari, darà luogo alla sperimentazione Voi vedete ciò che gli altri non vedono. L'arte raccontata dal pubblico.
Alle 19.00 Paola Romoli Venturi, artista e performer con 3 Minuti performance il gioco stimolerà, insieme agli altri sensi, l'udito dei visitatori. La degustazione per attivare il senso del gusto “come l'acqua per il cioccolato” sarà offerta dalla pasticceria e gelateria di via Flaminia Vecchia, Don Choc. Tra le bollicine, non solo l'acqua minerale, ma anche vino e prosecco offerti dall'enoteca Bernabei di Roma in Via della Luce, 37. Il catalogo della mostra, inoltre, contiene per il tatto una poesia di Vitali Sensi tradotta anche in alfabeto braille. È dedicata invece all’olfatto una delle poesie all'interno del catalogo stampata su carta profumata, la cui fragranza è stata offerta dalla Profumeria Muzio di Via Nitti.

Per saperne di più: www.4coloriprimari.it; www.museocrocetti.it
Dal Catalogo- Introduzione a cura di Miriam Castelnuovo
Vista, udito, olfatto, tatto, gusto sono i sensi canonici che nel mio immaginario vedo dipanarsi da una matassa unica e che sciolti da un groviglio eccentrico, si effondono in differenti sentimenti in divenire. Questi i vitali sensi, come fossero il termometro con il quale misurare “gli alti e i bassi” dell'esistenza umana nel suo vivere quotidiano, quelli che non sempre abbiamo tempo di ascoltare, dimenticando che da essi è possibile trarne il nutrimento capace di appagare i nostri vuoti. Talvolta passano inosservati e non si vedono, eppure sono capaci di stravolgere i nostri abituali comportamenti toccandoci proprio lì, in fondo all'animo. Emozioni di cui sono fatte le nostre vite, senza che se ne possa mai venire a capo in modo razionale e nemmeno ad un fine, che si possa definire compiuto. Non in questa mostra almeno. Non attraverso le opere di questi 11 artisti, dove quel che sono capaci di esprimere attraverso il proprio lavoro, non è categorizzabile una volta per tutte, né per stile, né per soggetto, né interpretabile da una sola emozione.