Vibrazione della materia

Informazioni Evento

Luogo
ATELIER M. K. IN BLU
Via Santa Maria Valle, 4 Ang. Via Stampa, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato ore 15.30-19
al mattino su appuntamento
chiuso domenica e lunedì

Vernissage
29/10/2014

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Francesca Bellola
Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva di pittura e di scultura “Vibrazione della materia”.

Comunicato stampa

L'Atelier M.K. in Blu ospita, dal 29 ottobre al 12 novembre 2014, la mostra collettiva di pittura e di scultura “Vibrazione della materia”.
L'esposizione, curata da Francesca Bellola, riunisce artisti che si confrontano in un linguaggio proiettato sulla plasticità della materia. Ogni forma, plasmata e creata con grande sensibilità e cura attraverso le diverse esperienze e tecniche espressive, vibra di luce propria.
Espongono: Pieralberto Filippi, Enrico Fraschetti, Anna Ghisleni, Roberta Musi e Chiara Smirne.
Soffermiamoci su una breve ma doverosa introduzione di ogni singolo artista.
Pieralberto Filippi utilizza linee continue ed essenziali, potenzialmente volumetriche e le concerta con infinite varianti nella pittura e nella scultura, dando vita a strutture dinamiche ed eleganti, arabeschi improntati ad una spiccata sensualità.

E’ un paesaggio antinaturalistico quello che Anna Ghisleni ci propone: squarci ambientali per lo più di grandi dimensioni, ma quasi minimalisti nella semplicità della struttura compositiva come i sottoboschi da cui si ergono tronchi di alberi.

Chiara Smirne descrive la città con la precisione che non lascia equivoci.
Dirige le luci della notte, sceglie i colori, dà la profondità, indica le vie di fuga, gli scenari alternativi, definisce il luogo della rappresentazione.

Roberta Musi coglie nei sui “tanghi” la dinamicità delle pose, dei gesti e degli “abbracci” dei danzatori. Ne scaturiscono immagini di estrema sintesi formale, di potente forza evocativa e di straordinario impatto cromatico.

Enrico Fraschetti ha il merito di far rinascere l'Opus Sectile, l'arte musiva interpretata e realizzata in chiave moderna non più come vasta superficie parietale, ma come quadro portatile in pietra naturale definita dall'autore “Opus Nova”. E' fondamentale, per non disperdere questo patrimonio, divulgarlo ai giovani.