Viaggio in Egitto
La mostra intende illustrare l’Egitto principalmente attraverso i documenti (lettere, appunti di viaggio, diari, libri, stampe, fotografie, giornali di scavo) di viaggiatori, esploratori, fotografi, “turisti” e primi archeologi che si avventurarono lungo le sponde del Nilo nel corso dell’Ottocento, con una particolare attenzione per i protagonisti piemontesi di tali vicende.
Comunicato stampa
La mostra intende illustrare l’Egitto principalmente attraverso i documenti (lettere, appunti di viaggio, diari, libri, stampe, fotografie, giornali di scavo) di viaggiatori, esploratori, fotografi, “turisti” e primi archeologi che si avventurarono lungo le sponde del Nilo nel corso dell’Ottocento, con una particolare attenzione per i protagonisti piemontesi di tali vicende.
Si seguiranno dunque, attraverso il percorso espositivo, le orme di questi personaggi che, dopo essere approdati, in genere, via nave ad Alessandria d’Egitto, partivano verso sud alla scoperta dell’antica terra dei faraoni, con l’animo impavido e pieno di curiosità. Durante il loro viaggio, che si spingeva spesso sino in Nubia, costoro avevano non solo l’occasione di visitare monumenti antichi in molti casi ancora parzialmente sepolti dalle sabbie, ma anche di conoscere gli usi e i costumi della popolazione locale, profondamente diversi da quelli europei.
Cronologicamente, la mostra prende l’avvio dalla prima esplorazione dell’Egitto, voluta da Napoleone nel 1798, per poi occuparsi dei viaggiatori di inzio Ottocento, affascinati dall’Egitto e dalle terre del Levante, dei collezionisti di antichità, degli esploratori, degli studiosi, dei primi “turisti”e dei fotografi di metà e fine Ottocento, sino ad arrivare ai primi archeologi che, tra la metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, effettuarono scavi scientifici in Egitto.
I documenti, talora inediti, e gli oggetti esposti testimoniano dello straordinario interesse che l’Egitto suscitò nel mondo occidentale per tutto l’Ottocento, e ciò in diverse forme e a vari livelli. Le sale del Castello di Miradolo diventeranno dunque le “tappe” di queste prime esplorazioni, lungo un rigoroso e affascinante percorso sia geografico che scientifico.
Come di consueto un ricco calendario di conferenze, concerti e laboratori per scuole e famiglie costituirà il programma degli eventi intorno all’esposizione.