Venestesia la prima rappresentazione di Venezia 3d e for all

Informazioni Evento

Luogo
BANCA D'ITALIA
S. Marco, 4799A, 30124 Venezia, VE, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/12/2023

ore 9.30

Generi
new media

La città più famosa al mondo diventa un modello interattivo da scoprire con i sensi

Comunicato stampa

Venezia, conosciuta da tutti, sovraffollata, iconica, ma anche misteriosa e innovativa sin dalla sua fondazione, il 16 dicembre alle 9:30 presso la sede di Venezia della Banca d’Italia si mostrerà in modo unico e inaspettato grazie alle tecnologie digitali.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione di Venezia, insieme a Prossimi Impresa Sociale e al creativo Adolfo Zilli, propone un’inedita esplorazione della città attraverso i sensi: un’opportunità interattiva che unisce vista, tatto e udito.

L’installazione Venestesia riproduce per la prima volta Venezia in tre dimensioni, con un modello tattile sonoro che è un’occasione per conoscere in modo divertente ed esperienziale la forma della città. Dati pubblici, digitale e arte collaborano per creare un’opera “for all”, progettata per essere fruita da visitatori con diverse esigenze e che permetterà di “suonare” il tessuto urbano unico di Venezia, muovendosi con i polpastrelli tra calli, campi e canali, per creare una sinfonia personalizzata e sempre diversa. “La realizzazione dell’opera Venestesia, è un ulteriore passo verso l’accessibilità artistica e culturale. Con quest’installazione, i ciechi e gli ipovedenti, potranno toccare con mano una Venezia, vista dall’alto, con una interessante interattività data da effetti sonori. L’UICI di Venezia è orgogliosa di poter continuare a promuovere tali iniziative e ringrazia i partner coinvolti.” ha dichiarato il presidente di UICI di Venezia Alessandro Trovato.

L’opera multisensoriale, ideata grazie a una stretta collaborazione tra persone cieche, con disabilità visiva, l’artista e gli esperti di fabbricazione digitale, è un esempio delle grandi potenzialità creative e innovative della progettazione partecipata. “Le nuove tecnologie possono contribuire a realizzare percorsi di conoscenza condivisa multi-mediali e multi-sensoriali, garantendo allo stesso tempo un’accessibilità culturale ampliata e nuovi sistemi di conoscenza dell’arte e del patrimonio interessanti e coinvolgenti per tutti” dichiara Alberta Menegaldo, presidente di Prossimi Impresa Sociale.

“Grazie al movimento delle dita sul plastico, è possibile spostarsi attraverso differenti atmosfere associate alle varie aree di Venezia, seguendo riferimenti storici, geografici e stilistici. Si crea così una mappa sonora in cui l’utente esplora la città attraverso differenti strumenti musicali, note, scale, accordi o semplici rumori, interpretati con più forza man mano che le dita si avvicinano al plastico” spiega Adolfo Zilli, ideatore del sistema sonoro dell'installazione.

L’opera verrà presentata all’interno degli spazi della Banca d’Italia a Venezia, la prima tappa di un percorso possibile di accessibilità e scoperta, che dimostra la necessità ma anche la bellezza di un approccio multidisciplinare e aperto alla progettazione culturale.

La collaborazione fra l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Sezione di Venezia e Prossimi Impresa Sociale si consoliderà ulteriormente: le due associazioni hanno infatti stipulato un accordo quadro. Insieme le due realtà svilupperanno progettualità innovative per la fruizione e l’accessibilità in ambito artistico-culturale. Il lavoro a stretto contatto fra le due associazioni fornirà un prezioso supporto alle istituzioni locali e non per lo sviluppo di progetti innovativi di inclusione nei luoghi della cultura, utilizzando al meglio le potenzialità delle tecnologie digitali.

Il progetto è co-finanziato dalla Fondazione di Venezia attraverso il bando Cultura 2023, che supporta la realizzazione di progetti culturali innovativi nell’ambito della creatività artistica, in particolare quelli mirati all’avvicinamento dei giovani e delle categorie fragili della popolazione alla produzione e fruizione dell’arte. Il progetto ha ricevuto inoltre il supporto della Regione del Veneto all’interno del bando Welfare – Cultura che sostiene attività culturali e di spettacolo dal vivo a tema welfare negli istituti e nei luoghi di cultura.

 

 

 

 

 

 

Il promotore e i partner di progetto

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione di Venezia persegue la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi e degli ipovedenti, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile. Si occupa di progettare e attuare iniziative volte a favorire il miglioramento della qualità della vita, l’aggiornamento professionale e l’accesso alla cultura.

Prossimi Impresa Sociale ETS nasce dall’esperienza maturata da un gruppo di giovani professionisti nell’ambito della fabbricazione digitale e dell’innovazione sociale, abilitata dalle nuove tecnologie. Utilizza il digitale per un’innovazione aperta e democratica che faciliti l’esperienza quotidiana della cittadinanza. Sviluppa progetti in rete, collaborando con enti, aziende, associazioni, per creare valore collettivo per tutti gli individui, con particolare attenzione alle persone con difficoltà, fragilità e ai giovani.

Adolfo Zilli è una personalità eclettica, molto conosciuta nel contesto veneziano, di grandissima esperienza nello sviluppo di progetti artistici che prevedano l’utilizzo di componenti elettroniche e tecnologiche, anche con finalità educativa. Ideatore e creatore di strumenti musicali e sonori, app, universi virtuali, giochi tecnologico-didattici; musicista, creativo, educatore e inventore, ha una rara capacità di mantenere insieme mondi sensoriali e suggestioni diverse per creare soluzioni innovative e uniche.

Fablab Venezia è un laboratorio di fabbricazione digitale e innovazione sociale, che dal 2014 fornisce supporto ai settori creativi, culturali, produttivi, imprenditoriali e sociali attraverso le tecnologie innovative. Dialoga con aziende, professionisti, artigiani, Pubbliche Amministrazioni e scuole. È un laboratorio aperto dove il saper fare artigianale incontra strumenti digitali e macchinari innovativi. Propone attività e corsi formativi per giovani, lavoratori, cittadinanza e categorie sensibili e mette al centro i valori della salvaguardia ambientale, del rapporto con la comunità locale e dell'impegno nel dialogo sulle questioni del territorio e dello sviluppo responsabile.