Valerio Berruti – Just kids

Informazioni Evento

Luogo
CATTEDRALE DI VERONA
piazza del Duomo, 21 37121 Verona , Verona, Italia
Date
Dal al
Vernissage
20/09/2016

no

Artisti
Valerio Berruti
Generi
arte contemporanea
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Un’installazione di cinque monumentali sculture di Valerio Berruti si confrontano con la straordinaria architettura del Duomo di Verona.

Comunicato stampa

Un girotondo di bambini con le braccia innalzate al cielo forma una cupola in cui lo spettatore può entrare. La sensazione è quella di addentrarsi nel cuore dell’opera sentendosi avvolti e protetti dalle grandi sculture. Il titolo è ispirato all’omonima biografia di Patti Smith (Just Kids, edizioni Feltrinelli).

VALERIO BERRUTI è nato ad Alba nel 1977, lavora a Verduno (CN) in una chiesa sconsacrata del XVII secolo che ha acquistato e restaurato nel 1995. Fin dalla sue prime esposizioni personali e collettive, del '96 e ’97, Berruti crea immagini essenziali e assolute, che affrontano in maniera scrupolosa e concentrata i temi degli affetti, della quotidianità, della memoria e dei legami famigliari. Nel 2009 è il più giovane artista del Padiglione Italia alla 53esima Biennale di Venezia con la video animazione La figlia di Isacco, la cui colonna sonora è stata scritta appositamente da Paolo Conte. Tra le principali mostre recenti: nel 2015, la partecipazione a Holy Mystery, organizzata alla Chiesa del Santo Volto di Torino, in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone; nel 2014, la Biennale Italia-Cina a Pechino e le rassegne The Intuitionistal al Drawing Center di New York; Resilienze 2.0 a Palazzo Saluzzo a Torino; XX Premio Cairo con la video animazione Fermati, O Sole!; nel 2013, Almost Blue allo spazio Helutrans di Singapore; nel 2012, la personale Udaka alla Nirox Foundation a Johannesburg; nel 2011, la personale Kizuna (con un video con le musiche appositamente realizzate dal maestro Ryuichi Sakamoto) al Pola Museum di Tokyo; la personale al City Museum di Belgrado; l'installazione La rivoluzione terrestre nella Chiesa di San Domenico ad Alba, con musiche di Alessandro Mannarino; nel 2010, Una Sola Moltitudine alla Fondazione Stelline di Milano; nel 2008, la personale Magnificat alla Keumsan Gallery di Seoul e la collettiva Detour, presso il Centre Pompidou di Parigi. Nel 2007 partecipa alla mostra collettiva Uniforms and Costumes presso l'Herzliya Museum of Contemporary Art in Israele e al 48' October Salon di Belgrado, ed è selezionato per una delle residenze più importanti d’Europa, la Dena Foundation for Contemporary Art di Parigi.