Utopia concreta

Informazioni Evento

Luogo
USOMAGAZZINO PER ALTRE ARCHITETTURE
Via Silvio Spaventa 10/4, Pescara, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato ore 18.00-20.00

Vernissage
22/05/2013

ore 19

Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Monoliti di “utopia concreta” sono i due lavori che dialogano in questa esposizione definendo un “progetto a lunga scadenza per una realtà possibile” (J. Beuys).

Comunicato stampa

Alle corrispondenze tra Carmen Andriani e Lúcio Rosato è dedicato questo nuovo appuntamento di usomagazzino per altre architetture: utopia concreta

“un monolite conficcato nel suolo si fa paesaggio: progetto a lunga scadenza per una realtà possibile (J. Beuys), resiste al fascino della pura forma rivelando, nell’equilibrio tra ragione e memoria dello spazio pubblico, il senso della misura; architettura dell'ascolto innalza lo sguardo a scoprire nuovi orizzonti, bianchi, monoliti sospesi tra la terra e il cielo; realtà verosimile, ma non ancora realizzata”.

Così Lúcio Rosato prova a raccontare in maniera sintetica il senso di questo dialogo con Carmen Andriani attraverso due progetti di altra architettura dedicati all'uomo e al suo desiderio di stabilire sempre nuovi e provvisori equilibri con la natura.

Il monolite in questione è il progetto per l'auditorium del campus universitario di Chieti progettato da Carmen Andriani nel 2007 in occasione dei giochi del Mediterraneo; il nuovo centro congressi, con la sua sala di 900 posti, interpreta e allo stesso tempo accentua le caratteristiche del contesto occupando una posizione strategica nel paesaggio ibrido (tra naturale e artificiale) che caratterizza questo territorio suburbano; si offre una nuova percezione- definizione del paesaggio e fruizione dello spazio pubblico: questo “non edificio”, che appare come “incartato” da pannelli modulari in pietra sottile (che ne foderano anche alcune parti interne), disegna un nuovo suolo che si innalza per scorgere la natura del luogo.
in questa esposizione pescarese sarà possibile ammirarne, insieme al modello ligneo del progetto definitivo, i primi disegni e i cinque modelli di studio che ne hanno accompagnato l'iter ideativo. Il lavoro, pubblicato in Italia e all’estero, è stato recentemente esposto a Citta del Messico in occasione dell'ultima biennale di architettura.

Gli orizzonti sospesi sono invece i collage e le elaborazioni grafiche su scatti fotografici della città di Pescara che Lúcio Rosato accosta al modello ligneo dell'auditorium, come a volerne configurare, in una rappresentazione dello sguardo, epifanie risolutive che, nel silenzio dell'attesa, modificano il contesto risolvendone la precaria approssimazione.
Carmen Andriani, architetto, è professore ordinario di Progettazione presso la Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara, visiting professor presso il Politecnico di Milano (Polo di Piacenza), presso diverse scuole nordamericane ed europee e presso alcune Università del Medio-oriente (Giordania, Egitto,). Ha tenuto conferenze ed è stata invitata a mostre e workshop internazionali d’architettura (Triennale di Milano, Biennale di Venezia, MAXXI Roma, Montevideo, Toronto, Graz, Giappone, Istanbul, Shanghai, Al Ain, Emirati Arabi, Città del Messico). I suoi progetti sono pubblicati su cataloghi e riviste d’architettura internazionali. Ha scritto numerosi articoli e saggi e ha curato il volume ‘Il patrimonio e l’abitare’ (2010 ed.Donzelli). Nel 2005 vince in prima fase il concorso internazionale ad inviti per il progetto di nuova centralità metropolitana a Romanina, Roma. Nel 2006 vince la consultazione internazionale ad inviti per un Polo didattico e artistico in area archeologica a Benevento. Nel 2008 è invitata al progetto di allestimento del Padiglione Italiano della XI Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Nel 2012 vince il concorso internazionale per la valorizzazione del Parco delle Mura di Piacenza (con João Ferreira Nunes / PROAP). Vive e lavora a Roma dove dal 1982 ha sede il suo studio.

Lúcio Rosato, architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l'astrazione della materia realizzando installazioni e architetture permanenti. Insegna teorie di progettazione all’Università Europea del Design di Pescara e ha pubblicato: Case (con Tonia Giansante, Libria, Melfi 2004), Sui territori al limite (Libria, Melfi 2007), La città negata (Franco Angeli, Milano 2008). Tra i riconoscimenti: Europan 4, Iraklion 1996; premio speciale opera d’arte per il nuovo tribunale di Pescara, 2003; Premio d’Architettura d’Abruzzo 2012 con “la casa che guarda il mare” a Riparo Bardello di Ortona. Vive, prende appunti e lavora a Pescara.