Una speciale riapertura della Basilica di San Miniato al Monte a Firenze
L’Abate Bernardo Francesco Gianni, insieme ai monaci del monastero olivetano di San Miniato al Monte dà vita a una riapertura speciale della Basilica, nell’occasione della festa di San Giovanni, Santo Patrono della città di Firenze, in presenza de La Voce di Marco Bagnoli e con la musica di Eleonora Tassinari e Luca Di Volo.
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Informazioni
- Luogo: BASILICA DI SAN MINIATO AL MONTE
- Indirizzo: via delle Porte Sante, 34 - Firenze - Toscana
- Quando: dal 24/06/2020 - al 24/06/2020
- Vernissage: 24/06/2020 ore 16,30
- Autori: Marco Bagnoli
- Generi: serata – evento
- Sito web: http://www.marcobagnoli.it
- Email: atelier@marcobagnoli.it
- Uffici stampa: DAVIS & CO
Comunicato stampa
Mercoledì 24 giugno, alle ore 16.30, l’Abate Bernardo Francesco Gianni, insieme ai monaci del monastero olivetano di San Miniato al Monte dà vita a una riapertura speciale della Basilica, nell’occasione della festa di San Giovanni, Santo Patrono della città di Firenze, in presenza de La Voce di Marco Bagnoli e con la musica di Eleonora Tassinari e Luca Di Volo.
In prossimità della Porta Santa, con tutte le precauzioni necessarie nel difficile tempo presente, si terrà SCALA COELI
Il legame tra Marco Bagnoli a San Miniato è un legame forte che si è sviluppato nel tempo a partire dai primi anni Novanta, tanto che l’artista è stato chiamato dai monaci, nel 2018, a realizzare un’opera, Janua Coeli, per le celebrazioni del Millenario della fondazione della Basilica. San Miniato è luogo di spiritualità, oltre che centro di ricerca e di pensiero e, in questo contesto, l’opera di Bagnoli, grazie alla sua riconosciuta capacità di dialogare con culture lontane nei tempi e negli spazi, è capace di mettere in relazione dimensioni sia intellettuali sia spirituali e trarne una sintesi artistica di particolare fascino.
“Oltre alla presentazione di recentissimi e importanti contributi bibliografici sull'opera del grande artista - sottolinea l’abate Bernardo - cui è stata recentemente affidata una interpretazione visiva e concettuale dei mille anni della Basilica, si contemplerà l'effettuarsi di alcuni gesti, movimenti, canti, silenzi, letture e declamazioni finalizzate a riassumere il significato di memoriale dei dieci secoli da poco compiuti e più ancora di aprire al futuro, alla libertà e alla verticalità del cielo le nostre inquietudini dopo mesi di forzosa clausura per la quarantena. L'evento è dunque un momento sospeso fra la mistica e la storia, lungo un crinale già felicemente percorso dalla grande arte di Marco Bagnoli, dal suo raffinato esprimersi intrecciato all'estro musicale di Luca ed Eleonora e qualificato dalla riflessione critica di Cristina Acidini alla cui parola sarà affidata un’ulteriore lettura di come la creatività contemporanea di Marco si sia felicemente saldata con le preesistenze artistiche e architettoniche di San Miniato al Monte.”
