Un legittimo pensiero

Informazioni Evento

Luogo
PAN - MUSEO DELL’IMMAGINE
Via Dei Mille 60, Napoli, Italia
Date
Dal al
Vernissage
25/10/2013

ore 16,30

Contatti
Email: info@aporema.it
Sito web: http://www.aporema.it
Patrocini

Il progetto è realizzato con il contributo della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia
e la collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Con il patrocinio del Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.

Artisti
Daniela Politelli, Rosaria Iazzetta, MaraM
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Tre artiste hanno ideato questi lavori partendo da una constatazione: l’arte è pensiero legittimo, proprio perché si fa, attraverso la dimensione della creatività. Quindi legittimo è sinonimo di progettare in maniera creativa la propria esistenza, progettare un mondo aperto, inclusivo verso l’altro-l’oltre.

Comunicato stampa

Rosaria Iazzetta, Maram e Daniela Politelli presenteranno alcune opere nate da una idea progettuale elaborata da Aporema onlus. Titolo del progetto: “Un legittimo pensiero”.

Le tre artiste hanno ideato questi lavori partendo da una constatazione: l’arte è pensiero legittimo, proprio perché si fa, attraverso la dimensione della creatività. Quindi legittimo è sinonimo di progettare in maniera creativa la propria esistenza, progettare un mondo aperto, inclusivo verso l’altro-l’oltre.

“Legale” è sinonimo di “legittimo”. Il legittimo pensiero a cui fa riferimento il titolo del progetto è, quindi, un pensiero che necessita, allo stesso tempo, di essere legale. Non si tratta di un semplice gioco di parole, ma del concetto che è alla base dell’iniziativa: affermare la legittimità della legalità, è affermare la legittimità della creatività. Ovvero dichiarare che l’arte è, proprio per sua natura, didattica al mondo dell’uomo.
Al di là delle mode, dei fascinosi luoghi comuni che, in buona o cattiva fede, molti hanno attagliato alle figure di gangster, pirati o moderni personaggi malavitosi, la verità è una sola: l’illegalità (l’illegittimità) fa schifo! Perché si approfitta dei molti a vantaggio dei pochi, perché è frutto di violenza, perché ammalora la comunità e produce insopportabili diversità al suo interno, impoverendola e minandone le fondamenta.
Da sempre il mondo dell’arte ha denunciato i danni resi alla società dall’illegalità attraverso la produzione di opere nate dal “legittimo pensiero” degli artisti. Oggi, più che mai, l’arte produce “legittimi pensieri” che numerosi artisti rendono concreti attraverso la loro opera-comportamento.

Per “Un legittimo pensiero”, le artiste Rosaria Iazzetta, Maram e Daniela Politelli hanno svolto, anche, un lavoro, “didattico-laboratoriale”, con alunni di tre scuole di diverso ordine: rispettivamente secondaria inferiore, primaria e infanzia dell’IC Casanova Costantinopoli di Napoli. Con loro hanno affrontato le dinamiche attraverso le quali l’arte si mostra come probabile metodo legittimo di conoscenza del proprio essere al mondo, del proprio sentirsi al mondo. Tre diverse cifre stilistiche, di tre diverse artiste, già da tempo impegnate sui temi della sensibilizzazione sociale, si sono rapportate con la sensibilità di tre diverse fasce di alunni, in una città come Napoli, dove il tema affrontato non è un tema qualsiasi o lontano dalla esperienza talvolta anche quotidiana.

Così la didattica attraverso l’estetica e l’estetica attraverso la didattica, trovano un connubio per costruire comportamenti atti a formare coscienze, per nuove esperienze di collettività.

Il 25 ottobre 2013, alle ore 16.30, la mostra inaugurerà. Interverranno l’avvocato Francesco Caia, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, la dottoressa Maria Luisa Iavarone del Dipartimento di Studi delle Istituzioni e dei Sistemi territoriali dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, la professoressa Maria Pia Musella, Dirigente scolastico dell’IC Casanova Costantinopoli di Napoli.
In visione dal 26 ottobre al 13 novembre 2013 al PAN di Napoli, vi saranno le opere realizzate per questo progetto dalle tre artiste e un percorso documentato attraverso una traccia video dell’azione didattico-laboratoriale tenuta dalle artiste in qualità di docenti all’interno delle classi che hanno preso parte al progetto.
Verranno inoltre mostrate in sintesi le attività dei quindici anni di esperienza di didattica con l’arte di Aporema onlus.