Un cuore di poesie
Installazione interattiva di poesie con la collaborazione di Istituto comprensivo di Almese a cura di Ennio Bertrand
Comunicato stampa
Con la partecipazione degli alunni delle classi 4e e 5e
“INSIEME PER RIVA ROCCI”
Progetto Museo “Riva Rocci”
Nel 1896 il medico almesino Scipione Riva Rocci perfezionò lo sfigmomanometro, lo strumento per la misurazione della pressione, rendendone l’uso più facile e accessibile a tutti. Non volle tuttavia brevettare il suo apparecchio, dimostrando anche in tal modo il suo spirito umanitario.
Il progetto di un museo dedicato alla memoria di questo scienziato nasce dunque innanzitutto come segno di gratitudine per la sua importante opera al servizio del bene collettivo e come riconoscimento del suo ruolo esemplare di uomo di scienza e di cittadino.
Il museo avrà inoltre l’obiettivo di veicolare l’informazione su aspetti fondamentali nella prevenzione di malattie cardiovascolari e di migliorare le abitudini di vita della popolazione, nell’ottica della salvaguardia della salute. Particolare attenzione sarà infatti dedicata al versante divulgativo e alle attività didattiche rivolte ai bambini e ai ragazzi.
La proposta “Un cuore di poesie”
Per far conoscere alla popolazione locale il progetto “Insieme per Riva Rocci”, si propone alle classi quarte e quinte dell’Istituto comprensivo di Almese di aderire alla proposta artistica di Ennio Bertrand, che richiede la produzione di brevi componimenti poetici: gli HAIKU.
Questo progetto può essere inserito armonicamente all’interno della programmazione curricolare di lingua italiana prevista per l’anno scolastico in corso.
Ciascun alunno si cimenterà, quindi, sia individualmente sia in piccolo gruppo, nella complessa “arte” della scrittura.
Gli HAIKU sono dei componimenti poetici, nati in Giappone nel XVII secolo. Sono brevi poesie dai toni semplici, senza alcun titolo, privi di fronzoli lessicali e retorica, che traggono la loro forza dalle suggestioni della natura nelle diverse stagioni. Gli haiku sono caratterizzati dalla peculiare struttura in tre versi.
Questa tipologia di componimento è una riflessione sul senso della vita, un modo per descrivere la natura e gli avvenimenti direttamente collegati ad essa.
Il poeta che scrive haiku osserva la natura ed esprime gli stati d’animo che in quel momento pervadono il suo animo.
Uno dei maggiori scrittori di haiku fu il Maestro Matsuo Basho (1644-1696):
Nel vecchio stagno
una rana si tuffa.
Il rumore dell’acqua.
Gli argomenti espressi negli haiku composti dai bambini riguarderanno il tema del CUORE e quanto ad esso viene associato: sentimenti, prevenzione, gentilezza, altruismo, malattia, passione.
L’installazione
Gli haiku composti dai bambini saranno parte dell’installazione “Un cuore di poesie”.
Si tratta di una installazione interattiva di parole e forme, composta da quattro sagome in legno, raffiguranti bambini, con un cuore rosso in rilievo e ad ogni sagoma viene applicato un particolare trasduttore che fa vibrare il legno trasformandolo in un altoparlante. Il visitatore è invitato a sfiorare delicatamente il cuore della sagoma che ha di fronte. Ogni singolo tocco della mano attiva il sistema computerizzato e l’emissione sonora di un haiku. Quando la recita della breve poesia termina, il sistema automaticamente si predispone alla successiva poesia, che si attiverà dopo un ulteriore tocco. Ciascuna sagoma/altoparlante recita la parte assegnata di poesie e possono essere attive tutte quattro contemporaneamente.
Le voci recitanti saranno quelle originali dei ragazzi delle classi partecipanti registrate in precedenza.
“Un cuore di poesie” è una installazione intima, in cui la sensibilità del visitatore viene coinvolta in un racconto recitato solo per lui. È richiesto un rapporto di prossimità affettiva tra il testo poetico e il singolo fruitore che, in virtù della sua partecipazione attiva, contribuisce al compimento dell’Opera.
L’evento
L’installazione interattiva “Un cuore di poesie” sarà presentata alla popolazione nel corso della celebrazione dei 120 anni dal perfezionamento dello sfigmomanometro (la data ipotizzata si colloca tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre prossimi).
L’evento, realizzato con il sostegno del Comune di Almese, avrà luogo nell’Auditorium cav. Mario Magnetto e sarà occasione per la presentazione del progetto Museo “Riva Rocci”.
L’Artista
Ennio Bertrand, torinese di nascita, è docente di Sistemi Interattivi presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino e l’Accademia d’Arte di Bergamo.
Impiega da anni sistemi digitali e interattivi per le sue installazioni con l’intento di armonizzare tra loro suono, video, luce.
Bertrand realizza Opere “instabili”, il cui sviluppo narrativo è virtualmente infinito e casuale.
Sono Opere che dialogano con l’esterno, reagiscono alla presenza di un interlocutore e richiedono la partecipazione attiva del visitatore per essere compiute.
Nel 2011 ha realizzato Soffio, una installazione interattiva di parole.
La si può trovare sul sito: http://www.enniobertrand.com/interactive/