Tra Oriente ed Occidente
Tra Oriente ed Occidente – Arte e spiritualità nel Novecento, Le Danze Sacre (Danza sul mandala e Danza di Gurdjieff), è un primo appuntamento con la città di Napoli che l’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con la Fondazione Morra, e la Comunità Dzogchen di Napoli Namdeling, vuole dare per lo sviluppo di una cultura di pace e di consapevolezza individuale e collettiva.
Comunicato stampa
Tra Oriente ed Occidente - Arte e spiritualità nel Novecento, Le Danze Sacre (Danza sul mandala e Danza di Gurdjieff), è un primo appuntamento con la città di Napoli che l’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con la Fondazione Morra, e la Comunità Dzogchen di Napoli Namdeling, vuole dare per lo sviluppo di una cultura di pace e di consapevolezza individuale e collettiva.
Il titolo dell’iniziativa si inserisce nel programma didattico di Gabriella Dalesio, docente di Storia dell’arte contemporanea, nonché critico d’arte e studiosa del rapporto tra arte orientale e occidentale.
Dopo la conferenza, che prevede proiezioni di video informativi sulle danze presentate, dodici persone, sei uomini e sei donne danzeranno su un mandala di cinque colori, steso a terra sulla terrazza antistante il Museo, la Danza delle Sei Liberazioni.
La Danza del Vajra è stata insegnata dal Maestro Chögyal Namkhai Norbu sin dai primi anni novanta, ed è stata inserita dall’Unesco fra i patrimoni dell’Umanità.
Vajra è un termine sanscrito che significa diamante: nell'insegnamento Dzogchen è il simbolo della nostra natura essenziale, immutabile come il diamante.
"Attraverso la Danza del Vajra il praticante integra la voce nel canto, il corpo nella danza e la mente nello stato di contemplazione." Sono queste le parole del Maestro Chögyal Namkhai Norbu sul senso della Danza del Vajra, una meditazione in movimento che ci aiuta a rilassare le tensioni della vita quotidiana.
Presiede: Aurora Spinosa, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Coordinatore: Gabriella Dalesio
Relatori: Salvatore Di Carluccio, Christiane Rhein, Margit Martinu, Giovanna Natalini
Programma
Ore 10:00 Presentazione programma della giornata
Ore 10:30 Le danze sacre di Gurdjieff
Interventi di Margit Martinu e Giovanna Natalini
Danza sul Mandala, Danza delle Sei liberazioni
Interventi di Salvatore di Carluccio e Christiane Rhein
Ore 12:00-13:30 Danza delle Sei Liberazioni (dimostrazione di danza sul mandala)
Salvatore Di Carluccio e Christiane Rhein, studenti di Chögyal Namkhai Norbu, il maestro Dzogchen cui questa danza fa riferimento, sono insegnanti della Danza del Vajra da diversi anni. Margit Martinu è insegnante delle Danze di Gurdjieff e Giovanna Natalini è compositrice e pianista. Alla fine di maggio, sarà organizzata nella sede dell’Accademia di Belle Arti un corso sulla Danza delle Sei Liberazioni.
La Danza del Vajra
La Danza del Vajra, se praticata con la giusta attitudine e perseveranza, può diventare un mezzo per scoprire la nostra vera natura, nello stato della contemplazione. La Danza del Vajra è una meditazione in movimento che ci aiuta a rilassare le tensioni della vita quotidiana. I movimenti semplici, ampi e fluidi donano dolcezza e serenità alla mente. Eseguiti al suono di sillabe sacre (mantra), che si trovano nei testi originari dell'Insegnamento Dzogchen, ci permettono di ritrovare uno stato di equilibrio e di benessere. I suoni e i movimenti della Danza del Vajra agiscono sui vari punti energetici del corpo, secondo una conoscenza millenaria dei canali e dei centri dell'energia simile a quella dell'agopuntura. In tal modo la Danza scioglie eventuali blocchi, armonizza i nostri tre aspetti principali, vale a dire il corpo, la voce o energia, e la mente, e sviluppa la presenza e la consapevolezza. La Danza del Vajra viene praticata su un Mandala, simbolo della corrispondenza fra la dimensione interna dell'individuo (microcosmo) e quella esterna del mondo (macrocosmo). Una sessione di danza dura almeno 20 minuti. Possono partecipare dodici danzatori, sei uomini e sei donne, disposti sulle dodici dimensioni del Mandala. Queste dimensioni rappresentano l'interazione e l'inseparabilità dell'energia femminile e maschile. Quando nella Danza queste energie sono perfettamente coordinate, la pratica diventa un'esperienza di intensa gioia.
DANZE SACRE E MOVIMENTI di G.I. GURDJIEFF
La presenza al corpo, al pensiero, al sentimento
I Movimenti e le Danze sacre, sviluppati da G.I. Gurdjieff, hanno una origine molto antica e sono frutto dei suoi lunghi viaggi durante molti anni che egli ha dedicato alle ricerche della conoscenza all’inizio del secolo scorso. Fanno parte integrante del suo insegnamento; contengono ritmi, esercizi e movimenti, disegnati per liberarci dalle abitudini e tensioni del corpo, del sentimento e del pensiero – che ci tengono imprigionati nel mondo condizionato. Richiamano la presenza a noi stessi, sviluppano l’attenzione, il coordinamento, la concentrazione e la consapevolezza. Sono un strumento per l’osservazione di se stessi e ci conducono ad uno stato più equilibrato. La ricerca e la pratica di questa arte sacra ci portano ad una percezione profonda del sacro dentro di noi. Le musiche per i Movimenti eseguite al pianoforte sono intimamente connesse con questo “viaggio interiore”.
Margit Sien MARTINU
Nata e cresciuta a Praga. E‘ stata educata alla danza e alla ginnastica artistica; ha partecipato alla squadra nazionale. Questo training ha avuto le sue radici nel metodo Delacroz che comprende non solo il movimento corporeo, ma sviluppa anche la sensibilità verso la musica. Nel 1968 lascia il paese di origine e si reca a Londra. Agli inizi degli anni settanta incontra J.G. Bennett, allievo di G.J.Gurdjieff, il quale la introduce all’insegnamento di quest’ultimo. Nel 1975 entra nell’ International Academy for Continuous Education in Sherborne, Inghilterra, diretta da J.G. Bennett ove frequenta un corso residenziale di dieci mesi basato sull’insegnamento di Gurdjieff e disegnato per lo sviluppo armonico dell’uomo. Comprendeva lo studio dei metodi orientali ed occidentali tra cui la psicologia, la storia, la cosmologia e la filosofia ma anche i lavori pratici come il giardinaggio, laboratori artigianali, la musica, la meditazione e, in particolare, i Movimenti e le Danze Sacre di Gurdjieff. Nell’ estate del 1977 partecipa negli Stati Uniti al seminario di training per la formazione di insegnanti dei Movimenti a Claymont in West Virginia - filiale dell’International Academy for Continous Education, fondata da J.G. Bennett. Dal 1977 al 1982 approfondisce negli Stati Uniti lo studio dell’insegnamento e del sistema di Gurdjieff presso l’Istituto di Paul Anderson, allievo e segretario di Gurdjieff negli Stati Uniti. Sotto la sua direzione si è formata come insegnante di Movimenti e comincia la sua attività didattica. Nel 1985 torna in Europa e studia con insegnanti della Fondazione di Gurdjieff e svolge il ruolo di insegnante di Movimenti. Ha condotto laboratori sull’Introduzione ai Movimenti di Gurdjieff presso il DAMS della Sapienza a Roma. Ha curato varie dimostrazioni pubbliche di Movimenti: al DAMS di Bologna, a Pescara, a Roma, al Teatro Era di Pontedera. Ha curato vari concerti di musiche sacre di Gurdjeiff a Roma e a Praga. Negli ultimi anni partecipa come staff al Gathering annuale in Inghilterra di vari gruppi europei che studiano e praticano l’insegnamento di Gurdjieff. Negli ultimi tre anni dirige negli Stati Uniti il Progetto sullo studio e la ricerca dei Movimenti e delle Danze Sacre al fine di approfondire, trasmettere e preservare questo metodo nella società odierna. Da più di vent’anni conduce corsi e seminari in Italia, in Europa e negli Stati Uniti.
www.gurdjieffmouvements.it
GIOVANNA NATALINI
Dal 1998 lavora come pianista accompagnatore per le Danze Sacre di Gurdjieff, tenendo regolarmente seminari in Italia (a Roma, Centeno e Pontedera) con M. Martinu; ha anche lavorato con J. Wilkinson in Toscana e in Slovenia in diversi seminari residenziali. Ha partecipato a diverse dimostrazioni pubbliche del lavoro di Gurdjieff: nel 2004 a Pescara per il Festival Moving in the City, nel 2005 a Roma presso la Sala Cantieri Scalzi, nel 2010 a Pontedera presso il Teatro Era. Dal 2003 lavora a RAI RADIO3 come esperto di musica, fino al 2009 per Il Terzo Anello Musica, dal 2010 per la trasmissione Primo Movimento. Ha collaborato come compositore con i gruppi teatrali O Thiasos TeatroNatura e il Teatro della Memoria e con la casa editrice EMONS specializzata in audiolibri.
www.giovannanatalini.com