Tomaso De Luca – In case you get caught in the forest

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO ARCHEOLOGICO DI VILLA ADRIANA
Via Villa Adriana 204, Tivoli, Italia
Date
Dal al
Vernissage
10/10/2020
Artisti
Tomaso De Luca
Generi
arte contemporanea, personale
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Le VILLÆ sono liete di presentare In case you get caught in the forest (2020, video color, sound, 4’30”) installazione site specific dell’artista Tomaso De Luca (Verona, 1988) presso Villa Adriana a Tivoli.

Comunicato stampa

Le VILLÆ sono liete di presentare In case you get caught in the forest (2020, video color, sound, 4’30”) installazione site specific dell’artista Tomaso De Luca (Verona, 1988) presso Villa Adriana a Tivoli.

L’intervento si inserisce in un ciclo di iniziative, inaugurato nel 2019, atto ad indagare il rapporto tra la pratica artistica, le radici culturali dell’ideale di bellezza e i valori paradigmatici di un immaginario classico connotato da sublimazione ed erotismo. In tal senso il sito archeologico di Villa Adriana rappresenta non solo un luogo emblematico, ma una costante fucina di stimoli ideali. Nell’ambito di Level 0 – Art Verona, importante occasione di collaborazione tra musei e artisti contemporanei, il direttore delle VILLÆ, Andrea Bruciati, ha individuato alcune personalità invitate a confrontarsi con le suggestioni della dimora imperiale. Tra queste, Tomaso De Luca, rappresentato da Monitor Art Gallery (Roma, Pereto, Lisbona)

L’intervento dell’artista si colloca all’interno del Teatro Marittimo, nella porzione contenente il plastico del Teatro stesso, creando così un gioco di specchi e di rimandi architettonici. Proprio l’aspetto architettonico è al centro dell’opera, la quale indaga il rapporto tra spazio e desiderio, una delle caratteristiche che più ha affascinato Tomaso De Luca nel suo studio di Villa Adriana.

L’artista parte dalle diapositive private di una San Francisco colpita dall’AIDS durante gli anni ‘80 e ‘90. Ciò che si trovava negli appartamenti delle persone falcidiate dall’epidemia veniva in genere venduto, regalato o abbandonato, mentre le raccolte di scatti privati – ritratti e foto erotiche da scambiare con amici e amanti – erano cedute ai sexy shop di zona. Dall’interno della teca del plastico, rispettando il formato originale degli scatti, parte dell’archivio fotografico di uno di questi negozi viene proiettato sul vetro stesso. L’immaginario erotico esce così da una dinamica privata, portando con sé, oltre all’affermazione vitalista del desiderio, il fantasma di quella epidemia e delle case rimaste vuote. Interi quartieri si svuotarono infatti nelle grandi città americane, lasciando appartamenti deserti e senza eredi. Ciò ha condotto alla radicale trasformazione di aree urbane, all’epoca connotate per la loro resistenza politica e il desiderio di incontro con l’alterità, in nuovi luoghi funzionali e “puliti”, pronti per essere consumati.

L’intervento di De Luca guarda quindi allo spazio architettonico della Villa, mostrando come ogni luogo e ogni sua raffigurazione celino una memoria privata insieme ad una pubblica, entrambe meritevoli di essere esposte e salvate dall’erosione della storia. Per citare l’artista stesso: “È un modo per liberare il desiderio e contemporaneamente incorniciare la ferita”.

“Inedite realizzazioni – commenta Andrea Bruciati - giungono nel creativo e rinnovato contesto delle VILLÆ, Istituto in cui si incontrano nuove interpretazioni e nuove letture dell’antico, che si fondano su un ideale di grazia e bellezza e recuperano l'arte del passato dandone testimonianza nel presente. Edifici appartenenti all’antichità classica attraverso personali prospettive degli artisti, come Tomaso De Luca, esprimono la sempiterna attualità del passato, legato al presente senza soluzione di continuità”.

Ingresso secondo tariffazione ordinaria (eccetto gratuità e agevolazioni previste per legge o promozioni VILLÆ)

Info:

www.monitoronline.org/tomaso-de-luca

[email protected]

Tomaso De Luca, bio

Tomaso De Luca, rappresentato da Monitor Art Gallery (Roma, Pereto, Lisbona), vive e lavora a Berlino. Diplomato in Arti Visive nel 2011 presso NABA, Milano, nel 2017 è stato vincitore della Cy Twombly Fellowship presso l’American Academy in Rome (IT), nel 2013 è stato selezionato tra i finalisti del IX PREMIO FURLA (IT). Attualmente è tra i finalisti del MAXXI BVLGARI PRIZE 2020 e tra i partecipanti della Quadriennale di Roma 2020.

Tra le mostre personali si ricordano We Don’t Like Your House Either, a cura di Francesco Urbano Ragazzi, Monitor, Roma, Pereto (2020); The Passive Vampire, a cura di Lorenzo Benedetti, Museo Archeologico di Potenza (IT); SALOPP GESAGT SCHLAPP, a cura di Fanny Gonella, Künstlerhaus Bremen, Brema (DE); The Sleepers, a cura di Marcello Smarrelli, MACRO Roma (IT).

Ha inoltre preso parte a mostre collettive in istituzioni nazionali e internazionali, tra cui MAMBO Bologna (IT), IIC New York (US), CAC Vilnius (LT), American Academy in Rome, Roma (IT), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (IT), SongEun, Seoul (KR), Parque Lage, Rio de Janeiro (BR), GNAM, Roma (IT), Centre d’Art Contemporain, Noisy-le-Sec, Paris (FR).

​Tomaso De Luca, In case you get caught in the forest,

2020, video color, sound, 4’30”

Courtesy the Artist and Monitor, Rome, Lisbon, Pereto

Villa Adriana, Tivoli

10 ottobre – 15 novembre 2020

Ente organizzatore Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ

in collaborazione con Monitor Art Gallery,

nell’ambito del format Level 0, ArtVerona

a cura di Andrea Bruciati