The Wall Project No. 5 – Marco Bongiorni

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ANGELO DELLA PERGOLA 1
Via Angelo della Pergola 1, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
19/02/2019

ore 19 su invito

Contatti
Email: info@artoday.it
Artisti
Marco Bongiorni
Curatori
Federico Montagna, Myriam Kühne-Rauner
Generi
arte contemporanea
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The Wall è il nuovo progetto espositivo di Federico Montagna, managing director di Artoday & digital curator, e la designer tedesca Myriam Kuehne Rauner, che coinvolge i migliori talenti emergenti dell’arte contemporanea internazionale.

Comunicato stampa

The Wall Project
a cura di Federico Montagna e Myriam Kühne-Rauner

Inaugurazione: Martedì 19 febbraio 2019, ore 19.00 – su invito
dal 19 febbraio al 28 febbraio 2019 – aperta al pubblico

Keywords:
DIGITALE-REALE, SOCIAL MEDIA-ARTE, DESIGN-EMERGENTI

Dove:
Via Angelo della Pergola 1, Milano
Quartiere Isola (M5)

The Wall è il nuovo progetto espositivo di Federico Montagna, managing director di Artoday & digital curator, e la designer tedesca Myriam Kuehne Rauner, che coinvolge i migliori talenti emergenti dell’arte contemporanea internazionale. Una finestra dove un artista al mese si presenterà al pubblico milanese attraverso un'unica opera, inedita, mai esposta e mai divulgata prima, che apparirà sul wall in galleria Angelo della Pergola 1.
Più che un muro quindi, un display analogico sopra il quale l’artista condivide e svela (come se fosse sulla bacheca del suo profilo Instagram) le sue ultime ricerche, pratiche ed espressioni del suo lavoro. Non un’immagine digitale però, passeggiera e impalpabile, ma vera e reale che l’artista condivide non con i suoi followers ma con un pubblico vero presente in sala. Senza hashtag, anzi, ne lascia lui uno scritto sul muro.

The Wall Project No. 5
#MARCOBONGIORNI

Marco Bongiorni (1981) vive e lavora a Milano. Attraverso una pratica costante di linguaggi antichi come disegno e pittura, propone una ricerca attorno ai meccanismi di percezione, lettura e visualizzazione del contemporaneo. Un tentativo di fuga dalla fissità, uno sforzo che mira a pensare l’opera come un attivatore di possibili tracciati esperenziali, di diagrammi concettuali altri, di percorsi cognitivi svincolati da strutture costanti e preordinate, un tentativo di resistenza nei confronti del totalitarismo della ragione calcolante a favore dei più sfuggenti meccanismi del nostro pensiero. Il disegno e la pittura diventano sonde con le quali cogliere le fragili risonanze che impregnano il flusso cognitivo e ottenere uno spostamento del fine stesso di tali pratiche. Il lavoro di Bongiorni è un tentativo di resistenza nei confronti del totalitarismo della ragione calcolante a favore dei più sfuggenti meccanismi laterali del pensiero immaginifico.

Dal 2008 è docente di disegno presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. Tra i suoi ultimi progetti ricordiamo: KANGAL (Galleria Six, Milano), DRAWING AS FIGHTING (Palais de Tokyo, Parigi) e FLEETING DRAWING (Harabel, Tirana).

In occasione di The Wall Project No. 5, Marco Bongiorni presenterà un lavoro inedito su tela parte di una nuova serie ispirata al mondo della boxe.

ARTODAY: da Instagram alle mostre

ARTODAY, realtà consolidata e riconosciuta online per la condivisione e il racconto dei migliori artisti emergenti internazionali, affianca alla pagina Instagram un nuovo sito esperienziale (www.artoday.it) e si “manifesta” offline iniziando ad organizzare una serie di mostre.

In poco più di un anno, sono oltre 150 gli artisti (da Londra a Taiwan, da vincitori di premi riconosciuti a veri e propri artisti emergenti) che sono entrati a far parte del progetto di Artoday. La loro partecipazione consiste nel pubblicare le proprie opere con un format editoriale semplice ed innovativo basato su un “trittico” (tre post al giorno), di un unico artista, dedicato al racconto della sua opera. Questo format pulito e curato, diventa in pochi mesi dal lancio un prodotto editoriale riconoscibile in un caleidoscopio psichedelico come Instagram. Artoday passa così da essere una pagina, come migliaia di altre, ad essere un punto di riferimento per gli addetti ai lavori: artisti, giornalisti, gallerie e galleristi hanno trovato, nel marchio di Artoday, un’impronta fresca e innovativa, diversa dalle altre. Guidata da un “art hunter” digitale giovanissimo diventa una piattaforma seguita da oltre 11.000 follower grazie alla quale inizia una fertile relazione con l’ecosistema dell’arte, che porta il progetto dalla rete al mondo reale, dalla pagina digitale al muro, dall’hashtag alla brand art experience.

Federico Montagna – Digital Curator

Giovane 23enne milanese, che durante il suo percorso all’Università IULM di Milano dove frequenta il corso di Laurea in Arte, Design e Spettacolo, decide di creare una pagina Instagram notando che qualcosa mancasse nel panorama artistico. Crea così una piattaforma che raccoglie le opere e le storie di artisti emergenti riconosciuti da critica e curatori internazionali. Un profilo Instagram senza la pretesa di fare numeri. Ma, nonostante questo, i numeri arrivano da soli: la pagina inizia ad essere seguita da veri appassionati di arte contemporanea e diventa in un anno una “curatela digitale”, internazionale (il 70% dell’utenza è straniera, il 40% dagli USA). La pagina diventa un vero e proprio luogo che colleziona opere in maniera selettiva, dove l’artista si racconta attraverso un post raccogliendo anche feedback da collezionisti, artisti e galleristi.

Dall’essere una piccola ricerca personale, la pagina diventa una vera professione. Nel frattempo Federico si laurea con una tesi su quello che sta piano piano diventando il suo lavoro: ARTODAY. Iniziando a lavorare con un team di 5 ragazzi appassionati d’arte, e diversi tra loro per competenze e studi, il progetto prende una marcia in più: la pagina Instagram passa i 10mila utenti, senza mai aver fatto pubblicità, lancia il sito e inizia ad organizzare mostre, sfruttando una delle aree più “cool” ed emergenti d’Europa, il quartiere Isola di Milano. Questo è il contesto in cui nasce The Wall Project.

Myriam Kühne-Rauner – Designer

Figlia di un designer tessile, Myriam è di nazionalità tedesca e scopre presto il suo amore per l’Italia e per l’Interior Design.
Dopo aver studiato giurisprudenza, occupa per molti anni un posto nel management per un fondo immobiliare internazionale a Milano. All’età di 43 anni realizza il suo sogno di occuparsi unicamente di Design, iscrivendosi all’Istituto Europeo di Design - IED di Milano. Subito dopo la laurea in Interior Design crea il suo marchio "m2kr" ed espone a novembre 2017 la sua prima collezione di oggetti di design che rispecchiano il concept di "Functional Aesthetics".
Lavora ed espone le sue opere nella Galleria "Angelo della Pergola 1" in Zona ISOLA a Milano. Un’ex autofficina che è stata trasformata, grazie a linee minimaliste e chiare, in showroom e galleria, dove ospita regolarmente anche esposizioni di designer di settori diversi.