The Mountain School of Arts

Informazioni Evento

Luogo
LAC - LICEO ARTISTICO CARAVAGGIO
Via Luigi Prinetti 47, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
19/05/2017

ore 17-21

Artisti
Piero Golia
Curatori
Maria Rosa Sossai
Generi
serata - evento

Il progetto parte dall’assunto che un archivio non è soltanto una raccolta di documenti di varia natura ma l’insieme di tante storie personali vissute da singoli individui.

Comunicato stampa

Educational Art è un progetto triennale multidisciplinare del Liceo Artistico Caravaggio di Milano, un contributo al dibattito attuale e alle ricerche tra pratiche artistiche e sperimentazioni pedagogiche. L’educazione e l’arte contemporanea sono occasioni d’incontro per lo sviluppo di nuove metodologie didattiche e modelli alternativi di apprendimento; una nuova scienza dell’educazione concepita da filosofi, educatori, pedagogisti con le sperimentazioni più interessanti condotte da artisti internazionali. Portavoce di una cittadinanza attiva che opera sul territorio, Educational Art vuole sviluppare nuove forme di partecipazione attraverso mostre, workshop e conferenze.

The Mountain School of Arts

Performing the Archive
Un progetto di Piero Golia e Maria Rosa Sossai

Insieme agli artisti
Giulio Frigo, Domenico Antonio Mancini, Emanuele Marcuccio, Invernomuto, Davide Savorani

e agli studenti del Liceo Caravaggio
Andrea Atzeni, Nicolò Casertano, Giuditta Cipolla, Giulia Ferri, Valentina Monnini,
Simone Pasculli, Camilla Rocchi, Gaia Russo

Aula Mostre
19 maggio 2017
17.00 – 21.00
Liceo Artistico Caravaggio
Via Prinetti 47 , Milano

Il progetto parte dall’assunto che un archivio non è soltanto una raccolta di documenti di varia natura ma l’insieme di tante storie personali vissute da singoli individui. Cosa può rendere vivo un archivio e arricchirlo? Forse, ipotizza Piero Golia, la testimonianza diretta dei partecipanti sotto forma di memoria, che può essere trasmessa però sempre in modo parziale e frammentario, in modo da segnalare l’esistenza di punti di vista diversi e mai riconducibili a una visione unica.
Un tentativo di rispondere a questa ipotesi è la maratona che si svolgerà venerdi 19 maggio dalle 17:00 alle 21:00, nello spazio espositivo del Liceo Caravaggio. Due voci dislocate nello spazio costruiranno in modo simultaneo un racconto fatto di parole e immagini. Da una parte gli artisti che hanno personalmente partecipato ai corsi della Mountain School of Arts, e dall’altra gli studenti del liceo che hanno raccolto informazioni su di essa, una ricerca difficile che darà inevitabilmente spazio all’immaginazione soggettiva, dato che non esistono una documentazione e immagini pubbliche sul sito della scuola fondata dieci anni fa a Los Angeles. Il pubblico sceglierà di volta in volta quale racconto seguire, spostandosi non solo fisicamente nello spazio ma anche idealmente con l’immaginazione. Una narrazione orale a staffette, polifonica e generativa, durante la quale i partecipanti si passeranno la parola, sino a quando avranno la voglia e la forza di farlo. Non è forse vero che nulla può sostituire l’intimità del proprio vissuto se non la possibilità di riviverlo, nel divenire del racconto condiviso con gli altri?

The Mountain School of Arts, fondata nel 2005 da Eric Wesley e Piero Golia a Los Angeles, è gratuita, senza crediti e diplomi. Le lezioni riguardano i diversi campi del sapere, per un gruppo selezionato di studenti provenienti da tutto il mondo. Un luogo di apprendimento, libero da ogni tipo di condizionamento, per eccellenti insegnanti e discenti motivati, secondo l’esempio socratico.

Maria Rosa Sossai è ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche e delle politiche dell’educazione. Nel 2010 ha fondato l’associazione per l’educazione all’arte contemporanea esterno22, diventata nel 2012 ALAgroup, accademia libera delle arti, www.alagroup.org. Con ALAgroup, tra gli altri, ha curato la sezione Literary Creation alla Mediterranea 18 Young Artists Biennale, Tirana. Ha pubblicato il libro Vivere insieme L’arte come azione educativa, presso la casa editrice Torri del vento, Palermo, 2017.