The Lasting

Informazioni Evento

Luogo
GNAMC - GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Viale delle Belle Arti 131 — 00197 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica, dalle 8.30 alle 19.30
(ultimo ingresso ore 18.45)
chiuso il lunedì

Vernissage
21/06/2016

ore 19 su invito

Biglietti

biglietto: 6 € (intero), 4 € (ridotto)

Artisti
Lucio Fontana, Hiroshi Sugimoto, Giorgio Andreotta Calò, Alessandro Piangiamore, Giulia Cenci, Medardo Rosso, Emanuele Becheri, Francis Alÿs, Tatiana Trouvé, Franco Vimercati, Alexander Calder, Antony Gormley
Curatori
Saretto Cincinelli
Generi
arte contemporanea, collettiva

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea inaugura la nuova stagione espositiva del museo sotto la direzione di Cristiana Collu con l’apertura della mostra The Lasting. L’intervallo e la durata, a cura di Saretto Cincinelli.

Comunicato stampa

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea inaugura la nuova stagione espositiva del museo sotto la direzione di Cristiana Collu con l’apertura della mostra The Lasting. L’intervallo e la durata, a cura di Saretto Cincinelli, dal 22 giugno 2016 al 29 gennaio 2017, e dei nuovi spazi: area accoglienza, Sala delle Colonne e Salone Centrale.

L’esposizione, dedicata all’importanza che assume la dimensione temporale sia nella pratica che nella poetica artistica, presenta oltre 30 lavori di 15 artisti italiani e internazionali di diverse generazioni: Francis Alÿs, Barbara Probst, Hiroshi Sugimoto, Tatiana Trouvé, Franco Vimercati, accanto a protagonisti più giovani ma già affermati come Giorgio Andreotta Calò, Emanuele Becheri, Antonio Catelani, Giulia Cenci, Daniela De Lorenzo, Antonio Fiorentino, Marie Lund, Elizabeth McAlpine, Alessandro Piangiamore, Andrea Santarlasci, e con l’inclusione di opere di Alexander Calder, Lucio Fontana, Medardo Rosso provenienti dalla collezione permanente del museo.

I lavori, tutti di grande formato, dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia all’installazione, occupano un solo ampio spazio, il salone centrale del museo, sfruttandone anche la verticalità, per costruire un unicum con l’ambiente circostante. Tradizionalmente pensati come contraddittori ed opposti, i concetti di durata e intervallo, sono al centro dell’esposizione, in maniera sempre diversa, come due facce della stessa medaglia: due momenti simultanei e indissociabili di un unico processo di trasformazione.