The Institute of Things to Come #4 – Louise Hervé & Chloé Maillet
Per il quarto capitolo di The Institute il duo di artiste francesi Louise Hervé & Chloé Maillet rivela importanti scoperte sulle proprietà dell’acqua marina.
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Informazioni
- Luogo: FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
- Indirizzo: Via Modane 16 - Torino - Piemonte
- Quando: dal 21/09/2017 - al 15/10/2017
- Vernissage: 21/09/2017 ore 19
- Autori: Louise Hervé & Chloé Maillet
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: giovedì: 20-23 (ingresso gratuito), venerdì, sabato, domenica: 12-19
- Biglietti: 5 euro ridotto 3 euro
- Email: silvio.salvo@fsrr.org
Comunicato stampa
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta The Institute of Things to Come, un centro di ricerca temporaneo sul futuro che da Febbraio a Settembre 2017 propone un ciclo di quattro mostre personali collegate a un programma di formazione. The Institute of Things to Come, a cura di Ludovica Carbotta e Valerio Del Baglivo è realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ORA! Linguaggi contemporanei produzioni innovative.
Per il quarto capitolo di The Institute il duo di artiste francesi Louise Hervé & Chloé Maillet rivela importanti scoperte sulle proprietà dell’acqua marina
Utilizzando testi, performance e film, il duo collabora dal 2000, sviluppando progetti di ricerca a lungo termine, spesso incentrati sull’intreccio tra la ricostruzione storica, l’archeologia pseudoscientifica e la fantascienza. I loro scenari stabiliscono connessioni tra le speculazioni mitologiche e le indagini intorno alle impasse della scienza, rendendo i loro film più come momenti di esplorazione che studi plausibili. Senza proporre alcuna conclusione definitiva The Waterway affronta una delle paure più vivide degli esseri umani: quale sarà il prezzo da pagare in futuro, per la longevità del genere umano?
In concomitanza con la mostra le artiste conducono un laboratorio che prende il titolo da un film di Jacques Tourneur del 1965, il quale a sua volta aveva citato un famoso poema di Edgar Allan Poe, The City in the Sea. Il laboratorio esplora i temi dell'archeologia subacquea e dell'immaginario della vita sottomarina con un focus sulle problematiche della convivenza tra mondo umano e animale nell'area mediterranea. Durante il laboratorio il biologo marino Daniele Tibi condurrà una lezione sulla vita dei mammiferi marini ed i partecipanti avranno l’occasione di prendere parte ad una sessione di avvistamento balene nel Mare Ligure. I partecipanti sono: Andrea Aversa, Rachel Dedman, Carl Ghent, Bettina Hutschek, Sikarnt Skoolisariyaporn, Marco Strappato, Lucia Veronesi.
