Studi su Anton von Maron
Presentazione del volume “Studi su Anton von Maron. 2001-2012”
di Antonello Cesareo.
Comunicato stampa
Il volume racchiude gli scritti dedicati per più di un decennio da Antonello Cesareo (L’Aquila 1971 - Trento 2013) ad Anton von Maron, sommo ritrattista Neoclassico, di cui l’autore ricostruisce la personalità e il catalogo delle opere. Grazie all’attenta analisi della sua produzione, rivivono le principali figure della storia politica e culturale del Settecento, dall’archeologo tedesco Johan Joachim Winckelmann agli Accademici di San Luca, dalle nobildonne e dai gentiluomini europei attori del Grand-Tour fino alla coppia imperiale austriaca. «La nobile semplicità dei suoi ritratti», come scrive lo stesso autore, è raggiunta «grazie ad una sapiente resa atmosferica che oltrepassa il modello batoniano, seppure dallo stesso Maron più volte ripreso, per giungere a definire un esempio che trascende la resa del personaggio incipriato nel massimo del suo splendore». È l’Europa del Secolo dei Lumi a sfilare davanti a noi, ancora vivida e pregna di significato attraverso i volti dei suoi protagonisti.
Antonello Cesareo si è laureato, specializzato e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza studiando artisti e collezionisti inglesi in Italia tra Seicento e Settecento, quali Gavin Hamilton e Thomas Howard secondo conte di Arundel. È stato autore di saggi e approfondimenti su artisti quali Thomas Jenkins, Marcello Bacciarelli e committenti come il cardinale Henry Stuart duca di York, il cardinale Ercole Consalvi e Angelo Maria Ricci. Nel 2012 ha dedicato un volume alla ricostruzione del fecondo rapporto di Antonio Canova con l’Accademia di San Luca, grazie al ritrovamento di numerosi documenti inediti, frutto di un triennio di studi trascorso come borsista presso la prestigiosa istituzione. Nel 2013 la commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale, riconoscendo l’alto valore innovativo dei suoi contributi, gli ha attribuito le funzioni di professore di II fascia.
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L'ACCADEMIA NAZIONALE
DI SAN LUCA
"L'Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi, eleggendoli nel Corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane." [Statuto 2005, art.1]
Il primo degli Statuti, voluto da Federico Zuccari, risale al 1593 e nel corso del Seicento, l'Accademia ha assunto come simbolo l'immagine di San Luca evangelista, pittore e protettore degli artisti.
Dal 1705 l'Accademia adotta come proprio emblema un triangolo equilatero, costituito da pennello, stecca e compasso, per esprimere la pari dignità ed unità delle tre arti: pittura, scultura ed architettura, sotto l'egida del disegno, come ribadito dal motto oraziano "aequa potestas" che lo accompagna. Nei secoli l'emblema accademico, pur sostanzialmente invariato, assume forme diverse fino alla trasformazione, nel 1934, con l'adozione di un medaglione con l'immagine di San Luca che dipinge, ancora oggi simbolo dell'istituzione accademica al pari del triangolo equilatero.
Il corpo accademico è articolato secondo le tre classi di pittura, scultura ed architettura ed è costituito complessivamente da novanta Accademici Nazionali, trenta Accademici Stranieri, trentasei Accademici Cultori, ventiquattro Accademici Benemeriti.
L'Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale e, dal 1948, Nazionale.
Seguendo la tradizione dell'Accademia, in base a quanto ribadito anche dagli ultimi statuti, l'Istituzione promuove diverse attività culturali finalizzate alla valorizzazione delle belle arti. Nell'ambito di tali iniziative vengono curati la pubblicazione di volumi relativi all'Accademia e alla sua storia e l'allestimento di mostre negli spazi espositivi. Le opere delle collezioni accademiche (dipinti, sculture, disegni ed altro) sono restaurate e concesse in prestito in occasione di mostre nazionali ed internazionali.
Le sale accademiche sono utilizzate anche per la presentazione di libri e per lo svolgimento di conferenze e convegni. Particolare attenzione viene rivolta dall'Accademia ai giovani artisti e ai giovani studiosi mediante il conferimento di premi e borse di studio.
L'Accademia pubblica un Annuario e, ogni sei mesi, un Notiziario nel quale vengono sinteticamente illustrate le attività più recenti o di prossima realizzazione.