Stonefly Cammina con l’Arte

In mostra le opere prodotte appositamente per il premio dai 12 artisti degli Atelier Bevilacqua La Masa, che quest’anno si sono confrontati con il tema Sentieri liberi.

Comunicato stampa

PREMIO ”STONEFLY CAMMINA CON L'ARTE”
Fondazione Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito

UNA GIURIA DI PRESTIGIO PER STONEFLY CAMMINA CON L’ARTE

Le opere dei giovani artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa
in mostra in occasione della Giornata del Contemporaneo

Venezia, 26 settembre 2011 – Stonefly, l’azienda italiana leader nella produzione di calzature ad alto contenuto di comfort e innovazione, e la Fondazione Bevilacqua La Masa, punto di osservazione privilegiato delle esperienze artistiche più interessanti del Triveneto, hanno organizzato per la terza edizione del Premio Stonefly Cammina con l’Arte una serie di appuntamenti riservati alla stampa, agli esperti e al pubblico degli appassionati di arte contemporanea.

Il primo di questi è dedicato alla Giuria del Premio che quest’anno annovera cinque membri di assoluta rilevanza: la presidente Angela Vettese (critica d’arte e Presidente della Fondazione Bevilacqua la Masa), Andrea Tomat (Presidente di Stonefly), Maria Luisa Frisa (direttore del nuovo Corso di Laurea in Design della Moda presso la Facoltà di Design e Arti di Venezia - IUAV), Cristiano Seganfreddo (Direttore di Fuoribiennale) e Franca Coin (presidente della Venice International Foundation).

Giovedì 6 ottobre la giuria si riunirà presso Palazzetto Tito, sede della Fondazione Bevilacqua La Masa, per valutare i lavori dei dodici giovani artisti degli Atelier 2011 e decretare il vincitore dello Stonefly Cammina con l’Arte.
Alle 15.30 la cerimonia di premiazione durante la quale saranno presentate alla stampa le opere partecipanti, le ragioni alla base della selezione e i ragazzi che hanno affrontato e interpretato il tema scelto per questa edizione: “sentieri liberi”.
Alle 17.00 la vernice della mostra, allestita con tutte le opere degli artisti in concorso, alla presenza degli autori e dei giurati.

Venerdì 7 e sabato 8 ottobre l’esposizione sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, al fine di condividere con i visitatori lo spirito del concorso: quello di costituire un promotore delle spinte creative dell’innovazione artistica, nel confronto dialettico e più che mai attuale tra arte e impresa.
L’apertura di sabato 8 è inserita nelle celebrazioni della Giornata del Contemporaneo, la manifestazione in cui i musei aderenti all’AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) aprono le porte in ogni angolo del Paese per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme, giunto alla sua settima edizione, che regala al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.

Angela Vettese – Presidente Fondazione Bevilacqua La Masa
Il progetto Atelier BLM, che Stonefly collabora a sostenere, è un unicum in Italia: nessuna istituzione del paese offre infatti una permanenza così lunga e così seguita a ben 12 artisti ogni anno. Sotto questo profilo altamente formativo, la Fondazione Bevilacqua la Masa vanta una tradizione e un'esperienza eccezionale, grazie a una struttura che, pur pensata oltre cent'anni fa, ricalca ciò che oggi cercano di fare le istituzioni internazionali più attente al proprio territorio. E’ un lavoro duro, importante, impegnativo che negli anni ha raccolto intorno a sé collaborazioni preziose che permettono ai nostri progetti di rinnovarsi e crescere. L'arte non è democratica, ma la sua apertura al grande pubblico, attraverso mostre, fiere, concorsi ed eventi è però un buon sintomo di quanto il simbolico sia importante per la nostra vita.

STONEFLY CAMMINA CON L’ARTE

GLI ATELIER BEVILACQUA LA MASA
Il programma di residenze per artisti della Fondazione BLM, che da due anni Stonefly collabora a sostenere, è tra i più antichi in Europa ed ha origine nel 1898 con la nascita dell'istituzione stessa: fu infatti la sua fondatrice, la duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, a disporre che la propria residenza privata, il Palazzo Ca' Pesaro sul Canal Grande, fosse destinata alla promozione dell'arte dei giovani artisti a Venezia. La donazione aveva lo scopo di agevolare l’ingresso al circuito artistico per i giovani creativi, ai quali spesso veniva interdetta la partecipazione alle grandi mostre.
Proprio per questa ragione la Fondazione nacque nel 1908 con una struttura che permetteva non solo di esporre al grande pubblico nelle sale di Ca’ Pesaro, ma si offriva anche come importante vetrina per la vendita delle opere e come luogo di residenza e di studio per gli artisti. Attualmente, anche se non è più Ca' Pesaro ad ospitare la sede della Fondazione, la BLM mantiene quasi inalterata l'originaria missione di promozione dei giovani artisti: gli Atelier si trovano oggi nelle prestigiose sedi di Palazzo Carminati a San Stae e nel complesso dei Santi Cosma e Damiano nell'Isola della Giudecca.
Ogni anno la Fondazione assegna tramite un bando di concorso dodici studi d’artista, cinque in Giudecca e sette nella sede di Palazzo Carminati, che possono essere impiegati, per dodici mesi, da giovani talentuosi come atelier personali; questi spazi diventano allora luoghi di sperimentazione creativa, di contaminazione artistica e intellettuale, di confronto diretto con colleghi e con la critica del settore.

IL PREMIO “Stonefly Cammina con l’Arte”
Tema: i sentieri liberi
I sentieri indicano un percorso accidentato e tortuoso, fatto per essere affrontato senza aiuti se non la nostra stessa forza d'animo. A volte s’interrompono e ci lasciano disorientati, a volte invece ci conducono, pur se tra ostacoli e impedimenti, in luoghi inaspettati e sconosciuti. Come sempre nella storia del camminare, dal pellegrinaggio religioso al walking sportivo, la meta è un obiettivo secondario: il punto essenziale è disporre la mente verso la possibilità di strade nuove, verso lo sforzo come disciplina, verso il procedere con dignità e libertà. Nella pratica quotidiana come nella filosofia, il sentiero si fa dunque metafora dell'esistenza stessa, sempre in equilibrio instabile tra prudenza e coraggio, misura realistica delle proprie forze e desiderio di conoscenza.

GLI ARTISTI

Nico Angiuli - Ha studiato a Roma, Bari e Venezia, dove vive attualmente. La sua ricerca si sta sviluppando nel mondo del lavoro «per fare tutti i lavori del mondo» e giungere alla forma intendendo le professioni come «spazi d'azione»: ha fatto il fruttivendolo e ha scritto un diario (Ma vai a lavorare!), ha fatto il muratore e ha realizzato performance e sculture (Le piastrelle sono intenzioni). E ora, per il progetto di residenza nell'atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa, continua a videoarchiviare la mutevole gestualità dei contadini in relazione alla meccanizzazione agricola facendo il contadino.

Lia Cecchin - Nata a Feltre, Belluno. Ha conseguito la laurea in Arti Visive e dello Spettacolo presso l'Università IUAV di Venezia. Nel 2008 è stata selezionata per la rassegna di video d'artista 2video a cura di Francesca Di Nardo. Nel 2010 ha inaugurato la sua prima personale presso la Galleria Upp di Venezia. Tra settembre e ottobre 2011 parteciperà al workshop tenuto da Massimo Bartolini presso la Fondazione Spinola Banna per l'Arte.

Nebojša Despotović - Nato a Belgrado, Serbia. Ha conseguito nel 2006 la laurea di primo livello in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia ottenendo nel 2011 la laurea specialistica in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Partecipa a numerose mostre collettive: Devozioni domestiche, galleria Contemporaneo, Mestre; Schlaglichter, GEH8, Dresda, Germania; Rooted, galerie Claire Fontane, Lussemburgo; the CREAM society, Fondazione la fornace dell'innovazione ad Asolo. Nel 2010 espone con due mostre personali: Velvet glove, presso la Galleria Boccanera di Trento e Backdoor alla galleria Upp di Venezia. Fa parte dell'ULUS (Association of Visual Artists of Serbia) la più importante associazione d'artisti in Serbia fondata nel 1919.

Nina Fiocco e Nicola Turrini si sono incontrati nel corso di laurea magistrale in Progettazione e Produzione delle Arti Visive dello IUAV. In precedenza hanno studiato rispettivamente storia dell'arte a Milano, Marburg e Monterrey e Filosofia a Verona. Lavorano insieme dal 2010. Si interessano di fotografia e narrazione, di geografia e navigazione, sia da fermi che in cammino.

Martino Genchi - Nasce a Milano. Si forma alla Facoltà di Design ed Arti dell'Università IUAV di Venezia dove frequenta numerosi workshop con importanti artisti italiani ed internazionali. Nel 2008 partecipa al workshop tenuto da Jorge Peris presso la Fondazione Spinola Banna per l'Arte. Nel 2009 partecipa alla mostra Transvisions con Mario Airò e Christophe Terlinden, vince il premio della Fondazione Bevilacqua La Masa e partecipa con il gruppo IX ad un evento collaterale per la 53. Biennale Arte. Contemporaneamente tiene mostre in Italia e all'estero. Recentemente ha realizzato la sua prima personale ed è stato inserito nell'archivio di Viafarini.

Giovanni Giaretta - dopo la laurea in Progettazione e Produzione delle Arti Visive all'Università IUAV di Venezia, nel 2010 ha preso parte al programma di residenze della Dena Foundation for Contemporary Art a Parigi. Tra le mostra collettive a cui ha partecipato: 100 Drawings Against The Vietnam War, a cura di Komplot e Le Commissariat, Brussels, 2011; Luna Park Party, Perdaxius, a cura dell'associazione Cherimus, 2010; L'arpa magica, Lucie Fontaine, Milano, 2010; Titolo grosso, Cripta 747, Torino, 2010; I sette arcobaleni, a cura di Matteo Rubbi, Careof, Milano, 2008. Tra gli eventi, De arte disputatio. Interludium, a cura di Milovan Farronato, MiArt, Milano 2010. Nel 2010 ha curato Kosmograph, un progetto speciale per 2video - Undo.net.

Alessandra Messali - Nata a Brescia, si diploma presso l'Accademia di belle Arti di Venezia. Dal 2009 frequenta il biennio specialistico in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso l'università IUAV di Venezia. Attualmente studia la figura di Giovanni Paneroni, astronomo tolemaico che a partire dagli anni '20 elaborò una teoria secondo la quale la terra era piana, infinita, cruda, morta, ferma e non rotonda. Lo studio trasfigura questa teoria in termini teatrali rendendo plausibile la messa in discussione di un credo comune quale la teoria eliocentrica.

Andrea Napolitano è un artista multimediale concentrato sulla sperimentazione e la creazione di spazi virtuali interattivi e nella visualizzazione del suono. Finiti gli studi scientifici ha iniziato a lavorare nella produzione video per la pubblicità e il cinema in Spagna e dopo due anni si è trasferito in Argentina continuando il suo percorso professionale nella pubblicità. Rientrato in Italia nel 2006 ha iniziato a lavorare come video maker a Milano. Insieme al collettivo francese 1980 ha programmato l'installazione mobil box alla fiera Slick 2009 presso Centrquatre di Parigi e ha presentato il suo progetto interattivo iPlay all'Istituto Europeo di Design di Milano. Nel 2010 entra come camera trainee nel reparto macchina da presa del film The tourist, si sposta a Londra e presenta col musicista Ben Cowen la performance live reminiscentia per l'inaugurazione della Soundscapes Gallery.

Luca Pucci - Nasce ad Assisi. Nel 2007 consegue il Diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia. Nel 2011 consegue la laurea specialistica in Produzione e Progettazione delle Arti Visive presso la Facoltà di Design e Arti dell'Università IUAV di Venezia. Nel 2007 è stato selezionato per CAM - Cantiere Artistico Mobile, workshop internazionale nell'ambito dell'iniziativa Italia Wave Love Festival di Prato. È tra i partecipanti di manUfatto in sitU 2, Cancelli, 2008; Officine dell'Umbria, laboratorio di didattica creativa, Trevi, 2009; Per Diem-Catedra arte de conducta, Bétonsalon, Parigi, 2009. Nel 2010 è tra gli artisti invitati a Solid Void, Diogene School of Art, Torino, e fra i partecipanti del workshop presso la Fondazione Spinola Banna per l'Arte. Nel settembre dello stesso anno partcipa a Real Presence10, Belgrado.

Chiara Trivelli - Nata a Terni, è laureata in Storia dell'arte contemporanea all'università La Sapienza di Roma e in Teoria e critica dell'arte contemporanea presso lo IUAV di Venezia.
Ha vissuto a Roma, Parigi e Berlino. Ha partecipato a diverse mostre collettive, tra le quali ricordiamo nel 2010 Visioni Lagunari, a cura di Emanuel Lancerini, alla Torre Massimiliana, Isola di Sant'Erasmo, Venezia; Love song/Cancion de amor, a cura di Lucia Cavalchini e Erandi Esalo, all'Antico Collegio Gesuita di Pátzcuaro, Michoacán, in Messico; In between/arada/tra, a cura di Chiara Vecchiarelli, al MSGSU Tophane-i Amire Culture Center di Istanbul. Ha svolto un'intensa attività durante i laboratori di Antoni Muntadas, Benjamin Weil, Marjetica Potrc, Cesare Pietroiusti all'Università IUAV di Venezia. Ha partecipato al programma Real Presence 2008 a cura di Biljana Tomic e Dobrilla Denegri a Belgrado, al workshop Simply called portraits tenuto da Mike Mills e Miranda July per il Teach me 5 e a festival tra cui il Loop Video Art Festival di Barcellona nel 2010 e l'Artists Open House durante il Brighton Festival nel 2011.

Aleksander Velišcek - Nasce a Sempeter pri Gorici nei territori dell'ex Jugoslavia, oggi Reppublica Slovena. Nel 2010 ha conseguito la laurea specialistica in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2009 ha partecipato al Workshop Real Presence, a cura di Dobrila Denegri e Biljana Tomic a Belgrado, Serbia. Tra le principali mostre cui ha partecipato, nel 2009: Nuovi orizzonti in Laguna, a cura di Ivana D'Agostino, Buenos Aires, Argentina; nel 2010: Laboratorio aperto di Pittura e Disegno, a cura di Carlo Di Raco, Domenico Maria Papa, Magazzini del Sale, Venezia; Canvas! Alcune idee sulla pittura, a cura di Carlo Sala, Casa museo di Giovanni Battista Cima, Conegliano; A+A Hotel International, a cura di Domitilla Musella, A+A Centro Pubblico per l'Arte Contemporanea, Venezia; In Chartis Mevaniae, a cura di Franco Troiani e Carlo Sala, Museo civico di Bevagna, Perugia.

Serena Vestrucci - Dopo il Diploma in Pittura presso l'Accademia di Brera di Milano, si trasferisce nel 2008 a Berlino dove vive due anni. Qui collabora con il centro non profit 91mQ Art Project Space fino al 2010, anno in cui decide di iscriversi al corso di laurea specialistica in Arti Visive presso l'Università IUAV di Venezia, dove attualmente studia.