Stevens Vaughn – Calligrafia d’acqua

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DOLFIN BOLLANI
Campo Santa Marina 6073/6074 Sestiere di Castello, Venezia, Italia
Date
Dal al

11-19. Chiuso il martedi.

Vernissage
06/05/2015

ore 18

Contatti
Email: scaringella.laura@gmail.com
Sito web: http://www.stevensvaughn.com
Patrocini

Organizzata da: Assoimprese
Con il patrocinio di: Hafnia, ars maxjer contemporanea, GlocalProject Consulting

Artisti
Stevens Vaughn
Curatori
Massimo Scaringella
Generi
arte contemporanea, personale
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Negli splendidi ambienti del quattrocentesco palazzo Dolfin Bollani che domina Campo Marina e in occasione della 56° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, l’artista americano Stevens Vaughn presenta la sua prima mostra personale in Italia dal titolo “Calligrafia d’acqua” curata da Massimo Scaringella.

Comunicato stampa

L’esperienza artistica di Stevens Vaughn retaggio delle sue esperienze in Cina e Giappone, evolve il modo di vedere oltre l’espressione estetica in una condizione di privilegio fantastico. Perche non guarda fuori, ma dentro. Dentro alle sue origini, dentro al suo essere, scegliendo il gesto ideale, la forma ideale, tra proporzioni da contraddire, colori da esibire e segni onirici da sublimare. L’artista afferma: <“Ho un fascino per i rituali. I rituali creano un senso dell’ordine nella mia esistenza Il mistero è l’essenza del mio essere”>.

“Un quadro non è qualcosa che riguarda un’esperienza: è un’esperienza”. Si potrebbe partire da questo pensiero di Mark Rothko per descrivere il lavoro di Stevens Vaughn che esprime il senso di una essenzialità visiva, solo apparentemente confusa, ma strutturalmente legata alla visione ironica e colorata della vita, che esprime con il suo incontenibile segno una depistante linea gestuale, guidata da una manuale irruenza, identità piena di un espressionismo emotivo e culturale inserito in una solida realtà. La struttura, forse meglio dire la “ritualità” di ogni opera è composta quindi come l’espressione di un pensiero non verbale, trasformato in una struttura articolata e consolidata nella rivelazione della realtà, dove si raccoglie un esercizio stilistico capace di trasformare il desiderio nell’ironia della creatività, in una dilatazione differita del tempo e dello spazio. Macchie, colature veloci, prepotenze cromatiche, si contengono la definizione dello spazio, contendendo alla natura e alla poesia la ricerca delle soluzioni formali dell’opera, risolte in un uso inquietante di un elemento primordiale come è l’acqua.

Nel fare arte Stevens Vaughn utilizza sempre, come un rituale, la tecnica del “dripping” che non significa tirare il colore in modo casuale. Al contrario, significa con una ricerca sperimentata, distribuire ogni goccia di pigmento con un suo ordine relativo dove l’instabilità del getto fluido libero può dare origine a figure diverse: può rompersi in gocce, può schizzare a seconda dell’impatto con la superficie ma sempre in maniera bilanciata o, come in una parte degli lavori più recenti, la piegatura del foglio determina la superficie cromatica. Sia come sia, non concede mai nulla allo stile ne alle esigenze dello spettatore, ma solo al tenace e paziente rincorrersi del colore, spesso diluito con acqua che lo rende più veloce, sui fogli immacolati di carta, esprimendo una ricerca di qualcosa che c’è che esiste. Spesso non c’è nemmeno una storia da descrivere e si arriva direttamente all’interno dell’immagine piegando la tecnica all’esigenza espressiva della visione.

La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Massimo Scaringella, Qin Jian e Stevens Vaughn (in inglese, cinese e italiano).

Biografy

Stevens Vaughn was born in Minnesota, USA in 1958. A rare form of autism creates on him a world without any sense of time or geographic direction. Time is seen in seasons or around events rather than minutes and days. The space remains an emotional construct not bound by physical perceptions. This fundamental difference in process is evident in his work with water, sometimes the ink is dropped in a moment when water and pigment joining the wet paper as a primordial calligraphy, in emotional records of the artist’s ritualistic relationship with the environment. Between 1978 and 1979 Vaughn integrated his interests in world development, using art and agriculture, being chosen as one of the youngest participants by the US Peace Corps to be sent to the Philippines when he was 20 years old, working with basketry and agriculture on the islands of Bohol and Mindano.

In the period 1982 through 1988 he worked on projects in blown glass, porcelain and mixed media in Murano (Italy), Limoge (France), Taipei (Taiwan) and in the United States. In 1988 he landed in Japan and began 9 years of training in “Zen imperfection" as it relates to "perfection" in sculpture and painting, opening studios in Korea, Indonesia, Mexico, China and Sri Lanka. In 1996 he built new multimedia studios on the Chinese islands of Xiamen and Gulangyu.

Exibition;

2015 “Shadows and membranes” - Nothing Gallery, Valparaíso (Group Exhibition)
2014/1015 Bienal del Fin del Mundo – IV Edition
Mar del Plata(Argentina) - Valparaíso (Chile)

2014 “Water is a Color” - Nothing Gallery Xiamen, China (Solo Exhibition)

2013 “Water is a Color” - Rolling Snowball/4
Chinese European Art Center (CEAC)- Quanzhou, China (Group Exhibition)

2012 “Construction/Deconstruction”-TDK Center Xiamen University Xiamen,China (Group Art Action)

2007/8 “Riding the Tiger” - Galleri Susanne Ottesen Copenhagen, Denmark
Mine Kinesisk Venner (Group Exhibition)

2007 “Blood Map of Baghdad” - Dieter Roth Academy 8th Conference
Rijksakademie, Amsterdam, Netherlands

2007 “Map of Beijing - One and the Other Painting” W139 Exhibition Space Stedelijk Museum
Amsterdam, Netherlands (Group Exhibition)

2006 “Transformation” - Dieter Roth Academy 7th Conference Hafnia Foundation, Xiamen, China

2004 “Buffet of Emotions” Terra Vita Hafnia Foundation, Xiamen, China (Group Exhibition)

1988/96 Shi Bui - Imperfection as it relates to art of painting and sculpture, Nagoya & Kyoto, Japan

1984 "Glass Blowing Workshop" Hsinchu, Taiwan

1982 "Villa Rachictisa Anthropological Field Studies" Dabrovnik, Yugoslavia

1981 "Cultural Anthropology" McCalister College St. Paul, Minnesota, USA

1979 "Lecturer in Philosophy and Religious Department" DelaSalle University, Manila, Philippines