Steve Harries – Octopus
Per la sua prima collaborazione con la Fondazione Sozzani di Milano, Webber Gallery cura “Octopus” una
mostra fotografica dell’artista britannico Steve Harries.
Comunicato stampa
Per la sua prima collaborazione con la Fondazione Sozzani di Milano, Webber Gallery cura “Octopus” una
mostra fotografica dell'artista britannico Steve Harries, che esplora la forza e la fragilità dell'ambiente
globale, attraverso paesaggi glaciali epici, la loro età e la loro storia.
Ispirate da “An Octopus” (Un polipo), poesia di Marianne Moore (1924), le immagini di Harries assumono
un nuovo significato: la bellezza, la presenza, la forza e il potere della Natura.
“Come fotografo, le montagne suscitano grande curiosità e ispirazione. La consistenza, formazione e la
silhouette, e anche la loro età e storia. Negli ultimi 10 anni ho registrato una sorta di portfolio sulla forma
e la geologia in tutto il mondo. Soggetti che sono stati studiati in isolamento e spesso si scontrano.
Ma a volte è come se parlassero tra loro con tranquilla sinergia”.
Lavorando nell'arco di un decennio e in più località montane in Austria, Italia, Canada e Cile, Steve Harries
inizialmente ha avuto una risposta visiva istintiva: rispetto, apprezzamento e ammirazione per l’ambiente
naturale. Tuttavia, dopo aver letto la poesia “An Octopus” di Marianne Moore (1924), Harries racconta
come le sue immagini abbiano assunto un nuovo significato. Da qui il riferimento al polpo (Octopus) della
poetessa inglese che scrive: “Una precisione implacabile è nella natura di questo polpo con la sua capacità
concreta. Strisciando lentamente con studiata invisibilità, le sue braccia si avvicinano in ogni direzione...”
Nel 1924 la poetessa inglese aveva osservato questo senso di costante cambiamento, i movimenti della
trama e della forma attraverso la luce e il tempo. Per Harries le sue parole acquistano una nuova
risonanza con la fragilità forzata del ghiacciaio del nostro tempo.
Steve Harries, fotografo e regista, osserva nature morte e paesaggi con cura minuziosa. Grazie ad una
rigorosa metodologia fotografica, la pratica di Harry si concentra su consistenza, forma e composizione
dell’immagine. I clienti di Harries includono: Alexander McQueen, Bottega Veneta, Calvin Klein, Cartier,
Hermès, Loewe, Louis Vuitton, Moncler Genius, Nike, e riviste L'Uomo Vogue, The New Yorker,
Wallpaper*, WSJ. Ha pubblicato il suo primo libro, “Vivienne Westwood, Café Society, 1994” nel 2016
e “Studio Botanical” nel 2017 insieme alle mostre con la galleria londinese Webber.
Fondazione Sozzani
La Fondazione Sozzani è un’istituzione culturale costituita a Milano da Carla Sozzani nel 2016 per la
promozione della fotografia, della cultura, della moda e delle arti. La Fondazione ha assunto il patronato
della Galleria Carla Sozzani e intende proseguire il percorso dell’importante funzione pubblica che la
galleria svolge dal 1990. www.fondazionesozzani.org