Stefano Scatigna – aMar’aMente

Questi scatti che risultano alla vista come un dondolio onomatopeico, un ondeggiare delle onde del mare che cullano le persone mentre ci camminano o vi stanno vicino, ci parlano di quel momento quasi surreale e sospeso che è il contatto dell’uomo con l’acqua del mare.

Comunicato stampa

Stefano Scatigna, nato a Brindisi nel 1973 ma residente a Pesaro da diversi anni, conosce bene il mare e le dinamiche che vi si creano. Queste fotografie, suddivise in due sequenze tra loro alternate, ci mostrano il lento allontanarsi di corpi che camminano in acqua, quasi osservandone la composizione, nel tentativo di abbandonare l’amarezza di tutti i giorni e raggiungere latranquillità dello spirito, per poi tornare a noi ormai in sintonia con se stessi e con il luogo. Fondamentale è l’uso che Scatigna fa del colore del bianco e nero per trasmettere queste sensazioni. Un colore che emerge dalla luce sta a rappresentare questa alchimia, questo passaggio alla pace mentale, mentre il bianco e nero ferma e riporta a noi il passaggio avvenuto, come in un movimento ondulatorio. Le immagini, tutte coerentemente sovraesposte per ricreare la surrealità del momento, ci ricordano inevitabilmente gli scatti di Giacomelli, figura di riferimento per l’artista.

" aMar’aMente: a mar a mente, al mare a mente, al mare con la mente, amare la mente, amaramente, al mare. Sembrano uno scioglilingua ma in realtà queste parole riassumono le diverse sensazioni e i diversi momenti catturati dalle fotografie di Scatigna. Questi scatti che risultano alla vista come un dondolio onomatopeico, un ondeggiare delle onde del mare che cullano le persone mentre ci camminano o vi stanno vicino, ci parlano di quel momento quasi surreale e sospeso che è il contatto dell’uomo con l’acqua del mare."

L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Potenza Picena e del fotoclub Potenza Picena, stampata da Antonio Manta (e registrata in ed. limitate di n.7 ( http://www.digigraphie.com)