Stefano Piras – OPL Onirici Pensieri Latenti

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO 61
dei Genovesi 48, Cagliari, Italia
Date
Dal al
Vernissage
18/03/2023

ore 18

Artisti
Stefano Piras
Curatori
Rossana Corti
Generi
arte contemporanea, personale
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ONIRICI PENSIERI LATENTI in acronimo semplicemente OPL, è l’inizio di un percorso, la prima mostra in assoluto di Stefano Piras.

Comunicato stampa

Preceduta dalla Conferenza Stampa Pubblica di presentazione del 14/03/2023 ore 10:00 nella Sala Eventi al Primo piano della MEM in via Mameli 164, OPL – Onirici Pensieri Latenti mostra d’esordio di Stefano Piras a cura di Rossana Corti inaugurerà Sabato 18/03/2023 alle ore 18:00 nella Galleria Spazio 61 di via dei Genovesi 48 nel quartiere Castello a Cagliari con ingresso libero e gratuito.

In quella occasione, verrà presentato anche il suo Catalogo Cartaceo.

La presentazione di un inizio di Rossana Corti

È sempre un rischio attraversare la separazione tra le parti, per esplorare l'oscurità dell'Altro da Sé. Ma è un rischio necessario per aprirsi, nella dissoluzione della paura e della rabbia, fino alla propria ricomposizione. Il Lupo, la Bestia archetipica, avanza. E non più per divorare, ma per accompagnare nel Tempo che già È.

ONIRICI PENSIERI LATENTI in acronimo semplicemente OPL, è l'inizio di un percorso, la prima mostra in assoluto di Stefano Piras, nato da se stesso e da "corsi nomadi", nella fascinazione artistica delle avanguardie contemporanee sviluppatesi dal secondo dopoguerra ai primi anni Ottanta del XX secolo, ormai diventate Storia.

Stefano Piras è qui, esiste nelle sue opere, nate nella libertà dell’espressionismo astratto. E vuole portare alla luce quel che ha raccolto finora, creando solo con le nocche delle dita e i polpastrelli della mano sinistra (è mancino). Nella trama dei suoi segni si intersecano materie e forme, date come graffi e impronte e tagli suturati con la ceralacca, da cui emergono spontaneamente ombre e luci e spettri e demoni per pareidulia.

L’assenza di forme certe nelle sue opere, permette che le guide degli osservatori siano solo i colori usati e la loro stesura, spesso affiorante dalla tela come un corpo raggrumato e tangibile. Così, lo sguardo della singola persona può interpretare, per suggestione momentanea, la libera composizione dell’artista che, quasi sempre, ha creato in automatismo, rispondendo a un impulso e capendo solo durante l’azione quando fermarsi e staccarsene. Un agire per sentire. E realizzare una catarsi.

Biografia di Stefano Piras

Ha una formazione tecnico-scientifica ed è un laureando in Scienze e Tecniche Psicologiche. Nasce artisticamente da se stesso e da corsi privati di Pittura, influenzato dalle Avanguardie sviluppatesi intorno al secondo dopoguerra fino ai primi anni Ottanta del XX secolo e legate in gran parte all’Espressionismo Astratto e, sempre, alla trasversalità tra Pittura-Poesia-Progettazione nello spazio (Osvaldo Licini, Piero Dorazio, Giacomo Balla, Emil Nolde, Movimento Cobra, Gruppo Gutai, Action Painting e Scuola di New York, Pierre Alenchinsky, Cy Twombly, Mark Rothko, Enrico Baj, Ugo Nespolo, Gino De Dominicis, Mimmo Paladino).

Esordisce con questa mostra personale, senza aver mai esposto prima.