Stefano Graziani | Archisatire

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI ARCHITETTURA
Via Alfonso Turconi 25, Mendrisio, Svizzera
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
13/11/2025

ore 18,30

Artisti
Stefano Graziani
Curatori
Francesco Zanot, Gabriele Neri
Uffici stampa
DDL STUDIO
Generi
architettura, fotografia

Il Teatro dell’architettura Mendrisio (TAM) dell’Università della Svizzera italiana (USI) presenta dal 14 novembre 2025 al 29 marzo 2026 due mostre promosse dall’Accademia di architettura dell’USI: “STEFANO GRAZIANI. Reality Show”, a cura di Francesco Zanot, che offre una riflessione sullo statuto della fotografia contemporanea, tra documentazione e simulazione della realtà; e “ARCHISATIRE. Una controstoria dell’architettura”, a cura di Gabriele Neri in collaborazione con la Biblioteca dell’Accademia di architettura.

Comunicato stampa

Il Teatro dell’architettura Mendrisio (TAM) dell’Università della Svizzera italiana (USI) presenta dal 14 novembre 2025 al 29 marzo 2026 due mostre promosse dall'Accademia di architettura dell'USI: “STEFANO GRAZIANI. Reality Show”, a cura di Francesco Zanot, che offre una riflessione sullo statuto della fotografia contemporanea, tra documentazione e simulazione della realtà; e “ARCHISATIRE. Una controstoria dell’architettura”, a cura di Gabriele Neri in collaborazione con la Biblioteca dell’Accademia di architettura, un percorso tra caricature, vignette e pubblicazioni che raccontano con ironia il rapporto tra satira e architettura nel corso degli ultimi secoli.

Le mostre saranno inaugurate giovedì 13 novembre alle ore 18.30.

L’esposizione "STEFANO GRAZIANI. Reality Show", a cura di Francesco Zanot, propone una selezione di fotografie di Stefano Graziani, alcune preesistenti e altre inedite, che dialogano tra loro senza riferirsi a un unico tema. Architetture, oggetti, natura, città e persone compaiono nelle sue fotografie senza mai imporsi come soggetti dominanti, ma come elementi di una trama complessa e stratificata. Più o meno decifrabili, le fotografie qui presentate stanno insieme perché appartengono allo stesso momento storico, allo stesso tempo: un tempo aperto, sospeso, interrogato. Disfunzionali per scelta, si sottraggono alla logica dell’utile e del necessario, lasciando che lo sguardo e il pensiero si perdano tra deviazioni, dettagli, indizi. Graziani lavora contro le aspettative, costruendo le sue opere come quadri aperti che inducono alla dispersione, alla proliferazione di narrazioni laterali, alla fuga. Tutto quello che si vede è reale, eppure talvolta sembra non esserlo. Graziani riflette sullo statuto della fotografia oggi, dentro il vortice che fa incontrare documentazione e simulazione. Le sue opere sono prove e smentite allo stesso tempo. È la realtà esibita. Esposta. Questa non è una mostra della realtà, ma sulla realtà. Reality show.

La mostra "ARCHISATIRE. Una controstoria dell’architettura", a cura di Gabriele Neri in collaborazione con la Biblioteca dell’Accademia di architettura, esplora l’incontro tra satira e architettura attraverso caricature, vignette, fotomontaggi, cartoons, filmati e altre forme d'espressione. Contrapponendo la “gravità” del costruire alla leggerezza – ma anche al carattere dissacrante – della narrazione satirica e umoristica, la mostra propone infatti una chiave di lettura anticonvenzionale, offrendo una “controstoria” delle trasformazioni architettoniche e urbane degli ultimi secoli. Le immagini esposte, spesso concepite per l'effimera vita di giornali e riviste e dirette a un pubblico allargato, rappresentano un originale strumento critico che testimonia l'impatto dell'architettura sulla vita quotidiana, così come il ruolo culturale e sociale della satira e dell’ironia. Tutto ciò viene approfondito in mostra attraverso quattro sezioni che spaziano dalla figura dell'architetto nella caricatura agli "scandali urbani" provocati da grandi progetti; dalla casa "irrazionale" fino ai tanti esempi di architetti che si sono cimentati nell'arte del cartoon. Tra parodia e denuncia, satira e ironia si rivelano lenti preziose per osservare l’architettura da prospettive inattese, invitando lo spettatore e l'architetto a riflettere sul vero significato dei concetti di progettare e abitare.

Ad affiancare le due esposizioni, al piano terra del TAM sarà allestita l'installazione "Corpi articolati" realizzata dalle studentesse e dagli studenti di primo anno, sotto la direzione del Professore Riccardo Blumer.

Per tutta la durata delle mostre, il TAM propone regolarmente delle giornate di porte aperte a ingresso gratuito, visite guidate ed eventi speciali.
Il programma completo sarà disponibile sul sito www.tam.usi.ch.