Stefano Cerio – Brenva

Informazioni Evento

Luogo
WIZARD LAB
Corso di Porta Ticinese, 87, 20123 Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
08/10/2025

ore 18,30

Artisti
Stefano Cerio
Generi
fotografia, personale

L’esposizione presenta un nuovo nucleo di opere appartenenti all’omonima serie, che indaga il progressivo e rapido arretramento del Brenva, un ghiacciaio del Monte Bianco.

Comunicato stampa

WIZARD LAB WIZARD LAB è lieta di presentare Brenva, la prima mostra personale di Stefano Cerio in galleria.
L’esposizione presenta un nuovo nucleo di opere appartenenti all’omonima serie, che indaga il progressivo e rapido arretramento del Brenva, un ghiacciaio del Monte Bianco.

Dopo il progetto Aquila (2019–2021) - in cui l’artista aveva installato chiese, castelli e scivoli gonfiabili nel paesaggio circostante alla città terremotata dell’Aquila - Cerio torna a utilizzare elementi gonfiabili nella sua ricerca fotografica per stimolare una riflessione sulla crisi climatica e sui cambiamenti morfologici del pianeta causati dall’attività umana, concentrandosi in questo caso sul rapido ritiro di un ghiacciaio. Nella serie Brenva, l’artista documenta la trasformazione del ghiacciaio collocando un muro gonfiabile blu al centro di un territorio che ormai somiglia a un paesaggio lunare. Posizionato dove il ghiacciaio un tempo si arrestava, il muro gonfiabile evidenzia l’area della montagna oggi esposta a causa dello scioglimento dei ghiacci. Questo gesto diventa un segno chiaro dei limiti della percezione umana e dell’incapacità collettiva di immaginare il futuro.

Nel testo scritto per il volume Brenva recentemente pubblicato da Quodlibet, il critico Stefano Chiodi osserva: “Il ghiacciaio della Brenva è un corpo che non c’è più. La fotografia lo ricorda nella forma di una mancanza. Il segno tracciato nel suo vuoto – il gonfiabile blu o le sagome bianche – è una soglia: aperta non tanto verso ciò che è stato, ma verso ciò che resta della nostra capacità di ricordare, di testimoniare, di sentire.”
La mostra presenta una selezione di sei fotografie in grande e medio formato, due lavori retro-illuminati e un video.

La pratica artistica di Cerio, radicata in un approccio concettuale che attraversa fotografia, arte contemporanea e arte ambientale, mette in dialogo linguaggi artistici diversi per documentare e rendere visibili le profonde trasformazioni che stanno oggi rimodellando la Terra.