Stefania Galegati Shines – The Teleporter

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO NOVELLA GUERRA
Via Bergullo, 15 40026 Imola bologna, Imola, Italia
Date
Il
Vernissage
19/10/2013

ore 16,30

Artisti
Stefania Galegati Shines
Generi
presentazione
Loading…

The Teleporter (Treehouse #1) consiste nel far crescere un albero controllando la direzione della sua crescita in modo da creare uno spazio vuoto all’interno.

Comunicato stampa

Novella Guerra presenta un evento molto atteso ad opera di Stefania Galegati Shines, frutto di una residenza estiva, ma soprattutto di un rapporto di stima, amicizia e ricerca. Stefania realizzerà un site specific permanente per Novella Guerra, che auspicabilmente ogni hanno potrà attivare ulteriori momenti di partecipazione condivisa.

The Teleporter (Treehouse #1) consiste nel far crescere un albero controllando la direzione della sua crescita in modo da creare uno spazio vuoto all'interno.
L’aspetto iniziale è quello di una leggera architettura da giardino, che può essere vissuta da subito come un gazebo naturale.

"Nel giro di 40-50 anni le pareti e il tetto saranno completamente chiusi, e gli alberi diventeranno una vera e propria stanza vivente.
Mi interessa la lentezza del processo produttivo. L'opera ha una sua vita, continuerà a crescere per conto suo e diventerà una architettura vera e propria.
Poi, la verità, è che non ci sarà un preciso momento in cui la stanza si fa stanza. Credo che a un certo punto verrà percepita come tale, come un paradosso di Zenone, che ne so, uno comincia a perdere i capelli ma non c’è un numero di capelli precisi per cui a un certo punto lo si definisce calvo...
La stanza vorrebbe essere uno studio per pensatori, un luogo di meditazione. E’ una definizione molto ampia, che vorrei forse lasciare ampia.
Potrà essere utilizzata dai frequentatori o abitanti di Novella Guerra o anche usata come studio per residenze. Uno spazio per pensare e per pensarsi.
Per uscire dalla vita normale e lasciarsi le cose alle spalle per un po’.
Per dimenticarsi un po’ di tutto e potersi sentire.
Un luogo che dovrebbe trasportarsi quella cosa speciale dell’essere un’opera d’arte, in un’opera d’arte, come una sorta di portale per una dimensione straordinaria: il pensatore sarà isolato dal mondo, ma all’interno di una creatura vivente, con una impostazione quasi fantascientifica.
La stanza tende ad essere quadrata, ma non potrà mai essere precisa.
Ho scelto una forma poco naturale come il quadrato perché volevo che il lavoro avesse una pro-tensione all’impossibilità. Faremo una stanza fra una cinquantina d’anni, e non c’è niente che ci faccia pensare che tecnicamente non possa funzionare, ma è un po’ come voler convincere un albero ad andare dove vogliamo noi. Non costringere, ma convincere." (S.G.S.)

Assieme a Stefania Galegati Shines avrà modo di fornire un anteprima di un suo lavoro il giovane artista Mattia Fornaciari, tra i soci fondatori di NOROOF. Mattia ci presenterà un lavoro inedito sul tema cecità e sguardo interiore.