Sobin Park – Poetry in Motion
Mostra dell’artista Sobin Park, Poetry in Motion organizzata dalla curatrice newyorkese Thalia Vrachopoulos che torna in questo gradevole spazio cittadino dopo il recente successo di Fragmentation, l’esposizione sulla condizione femminile vista da Anese Cho, americana di origine coreana.
Comunicato stampa
Laboratorium Venezia è lieto di presentare la Mostra dell’artista Sobin Park, Poetry in Motion organizzata dalla curatrice newyorkese Thalia Vrachopoulos che torna in questo gradevole spazio cittadino dopo il recente successo di Fragmentation, l’esposizione sulla condizione femminile vista da Anese Cho, americana di origine coreana. Sobin Park, anch’essa coreana, e la curatrice saranno presenti per darvi il benvenuto all’inaugurazione della mostra venerdì 30 agosto a partire dalle 18:30 presso Laboratorium Venezia, Santa Croce - Calle de Mezo, 1592, Venezia, con accesso da Campo san Giacomo dell’Orio.
I suoi soggetti: il drago (Yang-maschio) e la femmina (Yin-femmina) sono gli opposti taoisti, complementari e simultaneamente interrelati in natura. Nei suoi dipinti, Park non si limita a coinvolgere il corpo femminile, è il suo motivo ricorrente e il centro della sua ricerca. Il drago di Park è intrecciato inestricabilmente con una bella fanciulla nuda che partecipa attivamente all'opera erotica, perché non si limita a posare passivamente in attesa di essere disegnata. La figura femminile nelle opere di Park ha un ruolo da protagonista.
I movimenti dell’artista attraverso lo spazio durante la creazione delle sue ampie opere consentono di guardare alla sua produzione sia in termini di performance che di arte visiva. Le peregrinazioni improvvisate, misurate e graziose di Park attraverso lo spazio danno vita a forme potenti create attraverso i suoi movimenti fisici. Le sue opere, inoltre, vengono prodotte in un lasso di tempo molto lungo durante il quale i movimenti del suo corpo la portano a produrre grandi tele di 9/10 metri.