Sit in. Soste d’autore
Le opere d’arte richiedono al visitatore strumenti di lettura e tempo per la visione. Sit in prevede l’inserimento in museo di postazioni d’autore i cui dettagli formali e costruttivi citano o rimandano alle opere creando un dialogo ideale tra arte e design.
Comunicato stampa
allestimento e progetto grafico Paolo Giacomazzi
Le opere d’arte richiedono al visitatore strumenti di lettura e tempo per la visione. Sit in prevede l’inserimento in museo di postazioni d’autore i cui dettagli formali e costruttivi citano o rimandano alle opere creando un dialogo ideale tra arte e design. L’obiettivo di Sit in è rallentare i tempi di fruizione dell’arte con una proposta realizzata con il contributo di aziende, progettisti, enti e scuole.
In questa nuova edizione di Sit in lesedute sono state selezionate insieme alla Fondazione Vico Magistretti tra i progetti realizzati dal grande designer e architetto milanese. Lungo il percorso museale, nella manica che collega l’Arengario e Palazzo Reale, le sedute Golem, Magellano, Piccy, Selene, Silver, sono posizionate in dialogo con le opere di Marino Marini, della Pop art italiana e dell’Arte Povera.
Sit in sottolinea il rapporto tra opera d’arte e cultura del design, offre una sosta e dichiara un’area d’intervento sulla quale insiste un progetto di ricerca sullo spazio, l’utenza e le opere della collezione.
Si ringraziano A Lot of Brasil, Artemide, Campeggi, De Padova per il prestito degli arredi.