Sinphony of Hunger – Fluxus digerito in quattro movimenti

Informazioni Evento

Luogo
A PLUS A GALLERY
San Marco 3073, 30124, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Primo Movimento: Giovedì 24 Settembre alle ore 18:00.
Secondo Movimento: Venerdì 25 Settembre alle ore 18:00.
Terzo Movimento: Sabato 26 Settembre alle ore18:00.
Quarto Movimento: Domenica 27 Settembre alle ore 18:00.

Vernissage
24/09/2015
Contatti
Email: press@corsocuratori.com
Sito web: http://www.corsocuratori.com
Generi
arte contemporanea, collettiva

I temi esaminati si susseguono partendo dal desiderio, gusto, digestione e scarto, orchestrati attraverso un modello curatoriale sperimentale in cui l’esplorazione organica di fame corporale si evolve in un’indagine socio-politica ed estetica.

Comunicato stampa

La SCHOOL FOR CURATORIAL STUDIES VENICE (SCSV) e la GALLERIA APLUSA hanno il piacere di annunciare la prossima mostra dal titolo: A SYMPHONY OF HUNGER. NATA DALLA COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE BONOTTO, la mostra cerca di stimolare nuove connessioni e relazioni attraverso una serie di opere di artisti affermati ed emergenti in dialogo tra loro. I temi esaminati si susseguono partendo dal desiderio, gusto, digestione e scarto, orchestrati attraverso un modello curatoriale sperimentale in cui l’esplorazione organica di fame corporale si evolve in un’indagine socio-politica ed estetica.

Le opere presentate nella mostra sono riunite attorno a una selezione di opere chiave PROVENIENTI DALLA COLLEZIONE LUIGI BONOTTO DI: DEMOSTHENES AGRAFIOTIS, JOSEPH BEUYS, ROBERT FILLIOU, JUAN HIDALGO, DICK HIGGINS, ARRIGO LORA TOTINO, GEORGE MACIUNAS, WALTER MARCHETTI, e CLAES OLDENBERG. Nato negli anni Sessanta, il movimento Fluxus è stato parte integrante nella sfida a espandere la definizione di Arte, operando una rottura con le pratiche artistiche preesistenti. Prendendo il nome dalla parola latina che significa “fluire” o “flusso”, il movimento è stato guidato da artisti che desideravano connessioni, azioni e scambi a livello umano, e credevano profondamente che l’arte avesse origine nella pancia piuttosto che nella testa. Ispirati da queste intenzioni e dalla musica sperimentale del compositore John Cage, gli artisti Fluxus hanno esplorato nozioni di inclusione democratica, associazione interattiva e indeterminatezza nell’arte.

La mostra cerca di risvegliare lo spirito del movimento Fluxus attraverso una convergenza nella contemporaneità. Infatti, nonostante i principali sforzi del movimento si possono considerare superati, le linee di pensiero alla base delle sue rivoluzionarie intenzioni continuano a sopravvivere all’interno dell’ambito creativo odierno, pur assumendo delle forme e delle espressioni diverse. Molti artisti oggi sono ispirati dalla medesima fame di esprimere questioni sociali, culturali, e politiche attraverso la fisicità e l’interazione con le loro opere. Unendo le storiche selezioni DELLA COLLEZIONE LUIGI BONOTTO a una rosa di artisti contemporanei, la mostra cerca di creare un dialogo armonioso tra autori che hanno sviluppato il proprio lavoro attraverso cinque decenni e dieci nazioni diverse, condividendo un desiderio comune.

I dodici artisti provenienti da diverse parti del mondo con il proprio lavoro cercano di testimoniare la fluida continuità di un atteggiamento, nato negli anni sessanta e che continua a perdurare anche nel nostro tempo. Alcuni lavori site-specific sono realizzati espressamente per l’occasione, tra cui un’installazione del sound artist CHRISTIAN SKJØDT [Danimarca], così come: un pezzo poetico di BARBARA ROCKMAN [USA], una performance di TIZIAN BALDINGER [Svizzera], e un’installazione interattiva di DAVIDE SGAMBARO [Italia]. Nella mostra saranno presenti inoltre opere audio e video di CHRISTOF MIGONE [Canada], PIL & GALIA KOLLECTIV [Grecia], e MARK SALVATUS [Filippine]. Un lavoro fotografico di KENSUKE KOIKE [Giappone] e due opere di MANO PENALVA [Brasile].

La sinfonia concettuale di opere verrà presentata attraverso un modello sperimentale, in quanto si svolgerà in quattro giorni in un susseguirsi di “movimenti” curatoriali. Seguendo il processo fisico della digestione nel percorso congetturale di una partitura, ogni giorno rivelerà una nuova serie di lavori. Con il progredire della partitura teoretica della mostra, ogni movimento parteciperà alla costruzione di quello finale, creando un’armonia di sfumate connessioni. La sinfonia si svilupperà in un crescendo sino a quando la mostra sarà completata il quarto giorno. Nonostante la disposizione della mostra diventerà a questo punto permanente, i lavori non rimarranno statici. Anzi, molti dei pezzi saranno in costante movimento ed evoluzione nel tempo e nello spazio. I visitatori avranno così la possibilità di metaforicamente ingerire la partitura della mostra a loro piacimento.

La mostra sarà accompagnata da una nuova pubblicazione intitolata A SYMPHONY OF HUNGER: THE FIFTH MOVEMENT, un libro complementare che aggiungerà profondità e rilevanza alle riflessioni concettuali e alle discussioni relazionali presentate nello spazio della galleria. La pubblicazione realizzata in collaborazione con i TANKBOYS DESIGN STUDIO e stampata dalla casa editrice AUTOMATIC BOOKS, presenterà numerosi testi inediti, tra cui un saggio introduttivo di PATRIZIO PETERLINI direttore della Fondazione Bonotto.

A SYMPHONY OF HUNGER si inaugura la sera del 24 SETTEMBRE 2015 con un vernissage presso l’A PLUS A GALLERY, con una nuova performance sperimentale a cura del sound artist GRAHAM DUNNING [UK]. Nel corso dei tre giorni successivi la mostra presenterà una variegata e stimolante serie di eventi di artisti locali e internazionali tra cui ANNA ELISABETTA BENUCCI [Italia], TOMAS COLACO & SOFIA AGUIAR [Francia], e THE COYOTE COLLECTIVE [Italia].

La mostra rimarrà aperta fino il 31 OTTOBRE 2015.

IL SEPTEMBER COLLECTIVE:
La mostra e la pubblicazione sono a cura del gruppo di diciassette curatori internazionali che fanno parte del SEPTEMBER COLLECTIVE. Studiando alla School for Curatorial Studies Venice SCSV e vivendo attualmente in Italia, i membri del collettivo provengono da dodici nazioni diverse rappresentano una sezione trasversale di una prospettiva globale. In concomitanza della 56ESIMA BIENNALE D’ARTE DI VENEZIA, la sessione estiva del SCSV (2015) si contrassegna come la prima incursione internazionale del corso, creando una piattaforma innovativa per l’analisi di quesiti globali e aprendo la strada ai prossimi studenti.

SEPTEMBER COLLECTIVE: Aliki Chatziangeli, Cynthia Fusillo, Aly Grimes, Colin Groenewald, Sacha Guedj-Cohen, Kerem Güman, Nicki Jiang, Bruna João, Julie Jane Nissen, Salima Otaru, Kenneth Paranada, Alexine Rodenhuis, Amanda Shore, Fernanda Thomazi, Stine Tobiasen, Jason van Eyk, Yurun Xia.

A PROPOSITO DELLA SCHOOL FOR CURATORIAL STUDIES VENICE:
La SCSV è stata fondata nel 2004 dalla GALLERIA APLUSA ed è diretta da Aurora Fonda e Sandro Pignotti, giunta alla sua ventitreesima edizione. La missione della scuola è diffondere la conoscenza nel campo delle arti visive attraverso un programma accademico che favorisce la sperimentazione e il pensiero interdisciplinare. Concentrandosi sulla museologia, teoria e pratica curatoriale contemporanea, la SCSV presenta agli studenti una precisa piattaforma per approfondire la loro conoscenza critica migliorando le loro conoscenze pratiche dell’organizzazione e allestimento di una mostra. Il corso è condotto da un corpo docente internazionale composto da professionisti, studiosi e storici dell’arte. Attraverso visite presso studi di artisti, analisi di mostre, conferenze, eventi e workshop gli studenti sono chiamati a confrontarsi con una varietà di progetti curatoriali, avendo occasione di affrontare e osservare le tendenze attuali nello sviluppo e nella messa in scena dell’arte contemporanea.

SULLA FONDAZIONE BONOTTO:
La mostra è l’orgoglioso risultato di una collaborazione tra la SCSV e la FONDAZIONE BONOTTO che ha sede Molvena, Italia. Fondata nel Giugno 2013, FONDAZIONE BONOTTO nasce per promuovere la COLLEZIONE LUIGI BONOTTO che dai primi anni Settanta ad oggi ha raccolto numerosissime testimonianze (oltre 12.000) tra opere, documentazioni audio, video, manifesti, libri, riviste ed edizioni di artisti Fluxus e delle ricerche verbo-visuali internazionali sviluppatesi dalla fine degli anni Cinquanta.
Attraverso lo sviluppo dell’archivio, interamente consultabile on-line (www.fondazionebonotto.org) FONDAZIONE BONOTTO mira a promuovere e sviluppare a livello internazionale UN NUOVO RAGIONAMENTO TRA ARTE, IMPRESA E CULTURA CONTEMPORANEA.

Per maggiori DETTAGLI SULLA MOSTRA, IL CALENDARIO DEGLI EVENTI, E PROGRAMMAZIONE possono esser trovati:
www.corsocuratori.com