Sine Linea

Informazioni Evento

Luogo
CASA TARTINI
Piazza Tartini, Pirano, Slovenia
Date
Dal al
Vernissage
18/03/2016

ore 17,30

Contatti
Email: press.iodeposito@gmail.com
Biglietti

ingresso libero

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Una linea può unire due punti, ma può dividere anche due spazi, due campi di battaglia o due popolazioni. Artisti contemporanei internazionali tratteranno il tema della linea, dalla trincea della Grande Guerra agli odierni confini.

Comunicato stampa

SINE LINEA, UNA LINEA CHE CORRE DA TRIESTE A PIRANO, DALLA GRANDE GUERRA AI GIORNI NOSTRI.
Una linea può unire due punti, ma può dividere anche due spazi, due campi di battaglia o due popolazioni.
Venerdì 18 marzo alle ore 17 30 nella casa Tartini di Pirano, verrà inaugurata la mostra Sine Linea, dove artisti contemporanei internazionali tratteranno il tema della linea, dalla trincea della Grande Guerra agli odierni confini.
B#Side War è la rassegna d’arte diffusa dell’associazione IoDeposito, che ogni anno organizza in numerose aree del Friuli Venezia Giulia, dell’Istria e del Veneto, eventi artistici e culturali sul tema della Grande Guerra. La città di Pirano, che già nella precedente edizione ha ospitato Citizen-Gate (installazione artistica che a marzo del 2015 ha connesso la città con Trieste creando un vero e proprio varco spazio-tempo e catalizzando 4.700 fruitori in 48 ore), sarà di nuovo oggetto di progettazione per la rassegna B#Side War: vi prenderà piede, infatti, una mostra internazionale d’arte contemporanea dai connotati decisamente unici. Per affrontare il delicato tema della Grande Guerra, l’associazione ha infatti scelto un tema ben preciso: la linea (o meglio, la demarcazione della linea) e ha deciso di svilupparlo in uno spazio ben preciso: la casa natale del musicista Tartini, luogo di cultura e di multiculturalità, che oggi ospita la Comunità degli Italiani di Pirano.
Legata idealmente con la mostra di Pirano, il giorno prima a Trieste 18.00, ci sarà l’inaugurazione della mostra PERSPECTIVE ON WAR presso lo Spazio Altrove .

“Casa Tartini è la cornice ideale in cui raccontare la forza della "linea”, dice Chiara Isadora Artico, Presidente di IoDeposito: “la linea di confine, così come la linea di trincea, è stata creata, spostata, distrutta e ricostruita dall'uomo continuamente nell’arco del primo conflitto mondiale, ed è proprio a partire dal primo conflitto mondiale che la linea di demarcazione si è imposta come elemento chiave (spaziale, sensibile e percettivo, ma anche metaforico e simbolico) della nostra civiltà e del nostro vissuto quotidiano”. Le opere d’arte (video, sonore, installative, fotografiche), saranno esposte e fruib
ili gratuitamente presso Casa Tartini dal 18 marzo al 3 aprile. Tra gli artisti il bosniaco Zemir Velatovac, Denis Van Baren, Jane Glynn, Renfah, Sandro Pellarin e Silvia Lepore e Daria Baiocchi.
Per l’evento speciale di apertura suonerà invece, in esclusiva, Luca N. Stradivari, con il suo concerto per pianoforte sul tema della Grande Guerra “Il Re è morto”. Luca N. Stradivari, erede della celebre famiglia che ha contribuito ad innalzare il prestigio dell’Italia nel mondo, rendendo l’arte liutaia patrimonio dell’Umanità UNESCO. Enfant prodige della musica classica, polistrumentista e compositore, si è laureato a vent’anni anni al conservatorio di Nottingham (Inghilterra), ha diretto l’orchestra del Likeside, e ha prestato le sue composizioni alle orchestre di Cremona, Spoleto, Singapore e New York.
“Non c'è niente di piu' universale e profondo come l'arte e la musica per analizzare e celebrare un evento storico così radicale come la Grande Guerra. Credo che sia stata un'idea brillante quella di organizzare il festival B#Side War tra il Friuli Venezia Giulia, l'Istria e il Veneto, così da riaffermare l'internazionalità di un evento mondiale, e sviluppare le numerose possibilità artistiche che questo tema offre. Quando poi mi è stata proposta come location del concerto la bellissima casa di Tartini, non potevo crederci perchè erano settimane che fischiettavo il tema del Trillo del Diavolo, pensando di scrivere delle variazioni in chiave moderna, e finalmente mi è stata data una perfetta occasione per sperimentare le mie idee musicali “ (Luca N. Stradivari).