Simona Andrioletti e Riccardo Rudi – Sorry Mom

Informazioni Evento

Luogo
OREFICI 11
Via Orefici, 11, 20123 , Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
14/04/2023

ore 22

Artisti
Simona Andrioletti, Riccardo Rudi
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
performance - happening
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La performance “Sorry Mom” degli artisti Simona Andrioletti e Riccardo Rudi prende corpo a partire da un progetto speciale dedicato al pubblico di adolescenti, dai 16 ai 20 anni.

Comunicato stampa

Eataly Art House – E.ART.H. in collaborazione con lo store milanese Orefici11 presenta, giovedì 13 aprile dalle ore 22.00, presso gli spazi di Orefici11, la performance “Sorry Mom” degli artisti Simona Andrioletti e Riccardo Rudi, con il contributo dei rapper Rilla e Güendalein, attivi a Monaco di Baviera, e Over Lapa, Gretä e Akuma, del collettivo milanese Over Gang.

La performance “Sorry Mom” degli artisti Simona Andrioletti e Riccardo Rudi prende corpo a partire da un progetto speciale dedicato al pubblico di adolescenti, dai 16 ai 20 anni, articolato in tre fasi: due laboratoriali e una terza di restituzione pubblica. Da novembre 2022 a marzo 2023, “Sorry Mom” ha coinvolto ragazze e ragazzi in un’esperienza cross-disciplinare inclusiva, ponendo in dialogo il mondo delle arti visive con la moda e le sonorità contemporanee provenienti dall’universo rap, all’insegna della sostenibilità.

Nel mese di novembre 2022 si è tenuto il primo workshop di analisi di testuale e scrittura, con la partecipazione dei rapper Noah “Rilla” Kretschmann (Monaco di Baviera) e Over Lapa (Milano). A partire da una selezione di testi, insieme agli artisti e ai musicisti, i partecipanti hanno ideato e definito i contenuti con cui customizzare gli abiti forniti da Orefici11. Successivamente, a febbraio 2023, nell’ambito del secondo incontro interamente dedicato alla customizzazione, la collezione ha preso finalmente corpo. Grazie al supporto di uno stylist e guidati dagli artisti, le ragazze e i ragazzi hanno lavorato direttamente sui capi offerti dallo store - pezzi di campionario oppure abiti second hand - riportando le citazioni scelte a partire dai testi analizzati nella prima parte del workshop. Prodotti di marchi come Dickies, Timberland, North Face e Napapijri, che non avrebbero potuto essere rimessi in commercio per la vendita al dettaglio, trovano nuova vita diventando opere d'arte

L’obiettivo è quello di diffondere dei massaggi particolarmente significativi e vicini alle esigenze di questo gruppo di adolescenti attraverso i linguaggi della contemporaneità, come l’azione performativa, la moda e la musica, utilizzando l’occasione anche per riflettere sui consumi della nostra società in un’ottica di sostenibilità.

Il 13 aprile 2023 in concomitanza con l’art week milanese Orefici11 sarà infatti teatro di una performance unica: la sfilata che attiverà la collezione realizzata nel corso dei due workshop e il live di Rilla, Güendalein, Over Lapa, Gretä e Akuma. Gli abiti “prenderanno vita” grazie alla performance che invaderà il corridoio di ingresso dello store e la balaustra al primo piano. I messaggi dei ragazzi presenti sui capi e nei poster disseminati in tutto il negozio incontreranno gli occhi del pubblico e vibreranno nei testi cantati dai rapper.
“Sorry Mom” per Orefici11 è l’evoluzione del progetto realizzato dai due artisti con il contributo di Noah “Rilla” Kretschmann e Luca Napoli all’Akademie der Bildenden Künste e al Museo Villa Stuck di Monaco di Baviera. L’opera era costituita da un’installazione totale che comprendeva luci, video, display scultorei, profumi, soundscape, musica e una T-shirt in edizione esclusiva. Un’opera d’arte totale che coinvolge tutti i sensi: dalla costruzione di un paesaggio, fatto di sonorità contemporanee e parole cariche di significato che riecheggiano i messaggi fondamentali del progetto, sino alla loro messa in scena coordinata, che comprende uno specifico light design e il ricorso al linguaggio della performance.

L’obiettivo del progetto - sostenuto con forza da Orefici11 e E.ART.H. perché volano dei principi su cui si basa la propria attività - è quello di sensibilizzare il pubblico sul tema della sostenibilità. Il lavoro con le ragazze e i ragazzi, coinvolti in un’esperienza creativa potente in cui mettere in gioco tutto se stessi, e la collezione che ne è il risultato concreto mostrano come con la customizzazione si possono ottenere pezzi di valore che si qualificano per la loro assoluta unicità e allo stesso tempo portare in luce l’importanza e le infinite opportunità offerte dal riciclo nella filiera dell’abbigliamento.
Simona Andrioletti, Bergamo 1990. Vive e lavora tra Monaco di Baviera e Bergamo.
Il suo lavoro interpreta dinamiche e fenomeni sociali complessi, assumendo un ruolo attivo nel dibattito attuale e, allo stesso tempo, riflette sull'incisività dei linguaggi dell'arte come strumento di documentazione e comunicazione utile sia per svolgere un'indagine approfondita sul campo, sia per portare i risultati all'attenzione di un pubblico ampio, entrando in contatto con il mondo piuttosto che astraendo da esso. L'indagine sulla condizione esistenziale degli adolescenti si configura come uno dei temi dominanti della ricerca di Andrioletti, che studia le loro dinamiche relazionali anche attraverso workshop che le permettono di entrare in dialogo diretto con quelle generazioni e quei contesti sociali che meritano attenzione e che spesso sono meno considerati. È parte delle rappresentanti delle donne e della comunità LGBTQIA+ di Monaco di Baviera per la quale, in linea con la sua ricerca, ha promosso e disegnato l'immagine di una campagna di sensibilizzazione contro le molestie e le discriminazioni di genere intitolata "If it feels wrong it is wrong".

Riccardo Rudi, Ponte dell’Olio 1989. Vive e lavora tra Milano e Monaco di Baviera.
La sua pratica artistica è un costante dialogo tra diverse dimensioni, sia metodologiche, come l’uso del “critical design” nei progetti artistici, sia tecnologiche, con il tentativo di creare un dialogo tra oggetti analogici e digitali, spostando contenuti e creando metafore mediatiche. I suoi lavori spaziano dalla produzione video e sonora a quella editoriale, fino a opere puramente digitali come siti web, videogiochi e interventi sui social media. Nel suo lavoro troviamo una costante malinconia legata ai temi che più hanno influenzato la sua generazione di Millennials. La nostalgia per il mondo analogico e la fascinazione per quello digitale creano spesso uno slittamento su cui l’artista concentra la sua pratica e su cui vorrebbe portare il pubblico a riflettere. È cofondatore di Art Workers Italia, un’associazione autonoma che ha l’obiettivo di dare voce ai lavoratori dell’arte in Italia e collabora con artisti per la creazione di libri e pubblicazioni d’artista.

OREFICI11 è il primo flagship store multi-brand, un innovativo concept store inaugurato a Milano nell'autunno 2020. Ha sede in uno spazio esclusivo all’interno di Palazzo Cantù, splendido edificio storico dell’800 in via Orefici 11, nelle vicinanze di Piazza Cordusio e del Duomo. OREFICI11 è uno spazio che vede protagonisti design, tecnologia e innovazione, ispirato allo straordinario panorama creativo della Milano del secolo scorso, con chiari riferimenti alla funzionalità e all’originalità del design degli anni ’50, ’60 e ’80, all’interno del quale trovano spazio i negozi monomarca di The North Face®, Timberland® e Napapijri® e Dickies®, alcuni dei brand più iconici del gruppo. Tutto è studiato per offrire un’esperienza di shopping all’avanguardia, dove le nuove tecnologie offrono al consumatore l’emozione di vivere un’immersione totale nei valori dei brand e nelle caratteristiche di innovazione e di design dei prodotti.

Eataly Art House - E.ART.H. è il progetto dedicato alle arti del nostro tempo fortemente voluto da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Chiara Ventura, manager culturale, e Francesco Farinetti, amministratore delegato di Green Pea, che ha sede presso Eataly Verona. Eataly Art House è caratterizzata da una doppia anima, quella culturale che prevede progetti espositivi inediti appositamente concepiti per i propri spazi e momenti di approfondimento e divulgazione dedicati, e quella commerciale costruita secondo modalità innovative e il più possibile inclusive. Il primo piano dell’edificio è dedicato all’Art House e alla sua programmazione di mostre temporanee. Il piano terreno della Rotonda ospita invece, oltre a Eataly, anche i percorsi del progetto Art Market, con allestimenti temporanei realizzati in collaborazione con artisti e alcune tra le più importanti gallerie e istituzioni operanti sul territorio italiano e internazionale.
www.eatalyarthouse.it.