Silvia Stucky – L’Acqua è senza io

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
Via Ercole Bombelli 22, Roma, Italia
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00.

Vernissage
22/04/2015

ore 18

Artisti
Silvia Stucky
Curatori
Laura Turco Liveri
Generi
arte contemporanea, personale
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Terza tappa espositiva, la personale di Silvia Stucky è un viaggio nella vita. Come scrive nel testo critico Laura Turco Liveri, “Ispirandosi all’aforisma di Chuang-Tzu “L’uomo perfetto è senza io, l’uomo ispirato è senza opera, l’uomo santo non lascia nome”, Silvia dà testimonianza della propria ‘missione’ nell’arte, realizzando, nel 2006, una lunga serie di frottages di foglie, da lei raccolte e conservate, che offre in mostra allo Studio Arte Fuori Centro insieme ad una altro lavoro ‘seriale’.

Comunicato stampa

Mercoledì 22 aprile 2015, alle ore 18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22, si inaugura la terza esposizione della rassegna Acque a cura di Laura Turco Liveri, con un’installazione di Silvia Stucky. L’Acqua è senza io, realizzata appositamente per gli spazi della galleria.
L’esposizione rimarrà aperta fino all’8 maggio, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00.
Terza tappa espositiva, la personale di Silvia Stucky è un viaggio nella vita.
Come scrive nel testo critico Laura Turco Liveri, “Ispirandosi all’aforisma di Chuang-Tzu “L’uomo perfetto è senza io, l’uomo ispirato è senza opera, l’uomo santo non lascia nome”, Silvia dà testimonianza della propria ‘missione’ nell’arte, realizzando, nel 2006, una lunga serie di frottages di foglie, da lei raccolte e conservate, che offre in mostra allo Studio Arte Fuori Centro insieme ad una altro lavoro ‘seriale’, ispirato ai disegni decorativi di stoffe e ceramiche orientali, declinate esclusivamente nei toni dell’azzurro.
Il processo creativo, votato all’annullamento dell’ego, invece solitamente predominante nell’artista, diventa così un processo, una pratica, che, grazie alla ripetizione fattuale, aiuta la Stucky a portare avanti la bellezza della natura nella trasposizione poetica della visione.
Da anni concentrata sullo scorrere del tempo e tematicamente affine allo scorrere dell’acqua, suo obiettivo di ricerca, Silvia concepisce la durata temporale come elemento fondamentale dell’opera, aspetto particolarmente evidente nelle sue installazioni video.
Cosa vuol conservare e custodire Silvia? Come nella citazione di François Jullien (Il saggio è senza idee, Einaudi, 2002, p. 191), innamorata della bellezza, intende conservarne le immagini, le sensazioni, comunicandoci la preziosità della vita nella vita stessa.
L’esposizione si colloca nell’ambito del progetto pluriennale Il colore dell’acqua che Laura Turco Liveri porta avanti come tema prediletto della propria attività di critica e curatrice.
La rassegna Acque, quattro personali di artiste contemporanee: Patrizia Dottori, Isabella Nurigiani, Silvia Stucky e Cloti Ricciardi, offre una visione concentrata dell’opera di ogni artista, lasciandola libero di esprimere il tema, volutamente onnicomprensivo, sia nel rispetto dell’indole personale sia nel rispecchiamento dell’estrema diversità di un elemento primario, e forse terminale, come l’acqua.
Lo spazio della galleria diventa infatti uno spazio dedicato ad ognuna per tre settimane, mentre il catalogo, presentato nell’ultima tappa espositiva, a maggio 2015, riunisce di nuovo le quattro artiste, presentate con testi critici e interviste della curatrice, a corredo della consueta documentazione fotografica e biografica.