Share Festival XIII edizione

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Informazioni Evento

Luogo
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via Agostino da Montefeltro 2 , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
31/05/2018
Generi
new media, festival
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Tredicesima edizione di SHARE Festival – piattaforma cross-disciplinare per la promozione di arte e cultura contemporanea nell’epoca digitale.

Comunicato stampa

Share Festival XIII edizione - FRANKENSTEIN IL MODERNO PROMETEO. Share Prize XI edizione

Conferenza OGR – Il 2 maggio 2018, alle 18 all’interno del Public Program di OGR Talks, alle OGR Torino, si terrà la conferenza di presentazione della XIII edizione dello SHARE Festival, il 2018 sottotitolata Frankenstein - Il Moderno Prometeo. I relatori saranno Bruce Sterling (scrittore e direttore artistico di SHARE), Jasmina Tešanović (curatrice dell’edizione 2018) e Gianluca del Gobbo (founder Flyer Communication e direttore artistico di FOTONICA Festival – Roma).
Al centro della conferenza ci sarà il rapporto tra arte, intelligenza artificiale e nuovi media digitali, e le diverse evoluzioni che tali strumenti hanno evidenziato sino ad oggi. Si parlerà di IoT, di “Frightful Five” e di tutti quei dispositivi e soluzioni applicate all’arte che ibridano la vita quotidiana, disseminandola di nuove forme di linguaggio e di azioni. Attraverso un excursus dell’arte digitale in Italia, vista come esperienza seminale di un mondo rivoluzionato dalla tecnologia che rende possibile il virtuale e abbatte la frontiera tra fantasia e concretezza, i relatori descriveranno il panorama configuratosi negli anni grazie alle esperienze dei due più importanti Festival Italiani di arte digitale quali Fotonica e Share Festival. Per arricchire gli interventi dei relatori, l’incontro sarà accompagnato da proiezioni e immagini che racconteranno la svolta digitale nell’arte e cultura contemporanea.

XIII edizione dello Share Festival – Dal 31 maggio 2018 al 3 giugno 2018, presso gli spazi espositivi interni a Toolbox Coworking, in via Agostino da Montefeltro 2 a Torino, avrà luogo la tredicesima edizione di SHARE Festival – piattaforma cross-disciplinare per la promozione di arte e cultura contemporanea nell’epoca digitale. La XIII edizione punta a sviluppare un’analisi sulle modalità con le quali gli strumenti digitali si ibridano con arte e cultura contemporanee, evidenziandone gli effetti sulla vita di ogni giorno. La metafora racchiusa nella tematica del Festival - Frankenstein Il Moderno Prometeo – è orientata alla scoperta di tali nuove forme di vita, a cavallo tra realtà e finzione, tra mito e mostro.
“Quest’anno sono 200 anni che “Frankenstein” fu pubblicato per la prima volta. L’autrice ha mantenuto l’anonimato, in modo che nessuno potesse sospettare che si trattasse di una femminista, adolescente, radicale e scappata in Italia. Victor Frankenstein è un brillante studente universitario svizzero con un laboratorio privato. Victor, viola segretamente cadaveri e costruisce un gigante. Una notte tenebrosa, Victor “infonde la scintilla dell’Essere” nella sua creatura sovrumana. Ma “il Mostro di Frankenstein” rimane senza nome. Ha una madre – Mary Wollstonecraft Shelley – ma non ha mai avuto un’identità legittima, da duecento anni a questa parte. Illegittimo, amorale, squattrinato e nemmeno umano, Frankenstein è per antonomasia il rifugiato clandestino. L’Innominato non ha famiglia, non ha amici e non ha documenti. E’ un cittadino di nessun luogo che è caduto dal tavolo da laboratorio e vaga barcollando in un mondo da mito greco, inquieto, frammentato da epiche passioni e pieno di feroci orde armate di forconi. L’Innominato vaga per il globo. Ascolta e impara spiando la gente. Fa spesso favori gratuiti e addirittura lavora duramente senza essere ricompensato. Nonostante tutti questi vantaggi, la gente non si fida del Mostro che esiste, che diventa sempre più sfacciato, più forte e più abile ma non sarà mai davvero uno di noi. Quando “diventa amico” delle persone, l’alieno diventa persino meno umano. Diventa un Troll; perde le staffe, esige una anima gemella donna e trama rappresaglie crudeli su innocenti spose. Chi più lo conosce più lo teme. Il Moderno Prometeo è costretto a soffrire per il dono del fuoco? Deve essere cacciato con torce e forconi dalla collerica ed arrabbiata comunità della Rete?
La Silicon Valley avrà mai un lieto fine hollywoodiano?”

Sostenuto da Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino e Goethe Institute, lo Share Festival include nel proprio programma, oltre a workshops, conferenze e laboratori, un duplice percorso espositivo. Il primo livello è composto dalle opere dei sei finalisti dello Share Prize – premio internazionale per il miglior lavoro di arte digitale – mentre il secondo è rappresentato da un nutrito gruppo di opere di artisti selezionati per Artmaker2 – progetto per una produzione artistica nazionale che unisca la pratica artistica con competenze di tipo informatico e tecnologico.

XI edizione di Share Prize – Giunto alla sua XI edizione, è un premio orientato a cogliere le migliori sperimentazioni internazionali a cavallo tra arte e nuove tecnologie digitali. Durante l’anno viene lanciata una open call tematica orientata a selezionare sei artisti ritenuti maggiormente significativi nel campo delle innovazioni di linguaggi e alle pratiche artistiche adottate per la produzione di un’opera d’arte digitale. Per la XI edizione, la giuria composta da Régine Debatty (scrittrice, curatrice e fondatrice di We-make-money-not-art.com), Laura Milani (Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino), Gianluca ‘Jazza’ Guerra (Direttore comunicazione del Festival Science + Fiction Trieste e Dj), Jasmina Tešanović (Curatrice di Share Festival) e Bruce Sterling (Direttore Artistico di Share Festival) hanno selezionato una short list composta dalle opere:
● Noise di Federico Murgia (NL)
● Amygdala di Marco Donnarumma (IT, DE)
● Wombs di Margherita Pevere (IT, DE)
● The long now di Verena Friedrich (DE)
● The Trained Particles Circus di Patxi Araujo (ES)
● Book of Hundred Ghosts di Yuk-Yui Ip (HK)
La giuria annuncerà il vincitore del premio per la miglior opera d’arte e la menzione d’onore durante il vernissage, in base a criteri di valutazione che tengano conto del livello di sperimentazione e integrazione tra arte e nuove tecnologie e di pertinenza alla tematica. Alla premiazione seguirà un momento musicale, con il Dj set di Gianluca (Jazza) Guerra a tematica Frankenstein!

Art Maker 2 - Artmaker è un progetto speciale di Share Festival che consiste nel sostegno e incentivo alla produzione di nuove opere d’arte digitale a partire dalla Artmakerbag. Gli artisti partecipanti vengono selezionati dal ricco database di Share Festival e invitati a costruire delle opere con il kit contenuto nelle borse, vale a dire strumenti per l’elettronica leggera e la meccanica di precisione, per la manutenzione e la riparazione di opere d’arte e per esercizi di prototipazione. Inoltre, gli artisti selezionati possono richiedere la collaborazione di professionisti che operano nell’ambito dell’informatica e della tecnologia – compenetrando competenze e attivando dei processi multidisciplinari. I lavori degli artisti verrà allestito all’interno del percorso espositivo dello Share Festival XIII.
● Alessandro Sciaraffa
● Apotropia
● Diego Scroppo
● Fabio Battistetti
● Giuseppe Acito

Formazione - Continua il progetto di formazione Share Campus, in collaborazione tra Share Festival e l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Cattedra di Scenografia per il Cinema prof.ssa Elisabetta Ajani. Gli studenti sono i protagonisti della creazione di video ad alto impatto comunicativo, autoriale, documentativo. Una sezione dello Share Festival ospiterà la restituzione di tali contributi, offrendo agli studenti la possibilità di concepire opere inedite e confrontarsi con la complessità di un processo creativo.